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Scale Improvvisazione

Posted:
Wed Jul 02, 2014 9:06 am
by stevekronos
Ciao a tutti volevo chiedervi una cosa. Quali scale di impprovvisazione usano tastieristi come jordan rudess, derek sherinian ecc ecc?
Invece quali scale utilizzano gli hammondisti tipo jon lord and company?
Sapreste consigliarmi qualche esercizio, libro, video, dove spiegano queste cose?? Premessa che io derivo da una scuola pianistica classica!
Grazie a tutti
Re: Scale Improvvisazione

Posted:
Wed Jul 02, 2014 9:22 am
by fabio
Re: Scale Improvvisazione

Posted:
Wed Jul 02, 2014 10:04 am
by TheKeyboardistZ
Onestamente credo sia una domanda abbastanza sbagliata. Utilizzare una scala piuttosto che un'altra significa autolimitarsi a usare "solo quei tasti lì". Certo, se andiamo a prendere i soli di Rudess di solito sono costruiti su pentatoniche, scale blues, scale maggiori e minori, modo dorico, ecc... ma cosa rende speciale un solo di Rudess o di Sherinian rispetto a fare scale a caso? (questo discorso vale per qualsiasi tipo di improvvisazione)
Ecco, la cosa migliore per capirlo è studiare le trascrizioni dei soli (o ancora meglio trascriverli a orecchio) e analizzarli (quali scale? quali melodie? bending? vibrato? altri effetti particolari?....). Due soli da cui ti consiglio di cominciare sono quelli di Overture 1928 e Octavarium, che a mio avviso sono costruiti molto bene. Improvvisare è un vero è proprio linguaggio, le cui parole sono i lick, pertanto cerca di impararne il più possibile studiando lo stile di tanti tastieristi diversi, altrimenti rischi di diventare il clone di Rudess o di Sherinian (e ce ne sono già troppi in giro).
Comunque per cominciare un video molto utile per l'improvvisazione è "Keyboard Wizardry" (l'intero video merita di essere guardato, oltre al pezzo linkato da fabio) di Jordan Rudess, ma come ti ho già detto non soffermarti solo su di uno, molto interessanti dal punto di vista degli assoli sono anche Jens Johansson e Kevin Moore, per non parlare di Wakeman ed Emerson ovviamente.
Re: Scale Improvvisazione

Posted:
Wed Jul 02, 2014 10:18 am
by stevekronos
Grazie mille gran bel consiglio. Infatti loro anchr con un semplice bend cambiano completamente lo schema logico della scala ed ecco che creano quelle meravigliose armonie. Io le scale le conosco ma appunto suono quei tasti li e da li non ci scappo. Provero' a seguire il tuo consiglio e di provare a impare i soli degli altri e da li cercare uno stile tutto mio perche' si non mi piacerebbe diventare clone di qualcuno.
Re: Scale Improvvisazione

Posted:
Wed Jul 02, 2014 10:50 am
by TheKeyboardistZ
Ah già, dimenticavo, ricordati anche che per l'improvvisazione esiste una sola vera regola: se suona bene allora va bene.
Re: Scale Improvvisazione

Posted:
Wed Jul 02, 2014 11:39 am
by fabio
Tutto giustissimo, ma comunque quella è una scala basilare nell'improvvisazione, sia a livello di lead alla Jordan Rudess, sia hammond alla deep purple, due mondi opposti ma spesso i loro assoli girano su questo, ovviamente non basta sapere quei pochi tasti per diventare un clone di jon lord

Re: Scale Improvvisazione

Posted:
Wed Jul 02, 2014 11:55 am
by stevekronos
Infatti per quello chiedevo come loro facevano partendo da quelle scale a tirare fuori quei giri. Ma chiedo: se ho un brano che e' in dom allora la scala che dovro' utilizzare di improvvisazione sara' qualcosa sempre in dom? O ci sta anche qualcos'altro?
Re: Scale Improvvisazione

Posted:
Wed Jul 02, 2014 2:40 pm
by fabio
Nel video è in tonalità RE, ma ovviamente poi lo trasporti in base alla tonalità del brano come per qualsiasi scala!
Re: Scale Improvvisazione

Posted:
Mon Jul 07, 2014 10:50 am
by Vampire_suzy
Imparare le scale è importante, anche io ho una formazione classica e capire il mondo dei soli di tastiera non è stato facile, se cerchi su internet ne puoi trovare molti tipo utili e capire la costruzione della scala, in ordine di semitoni e toni. Poi studia i soli di Rudess, Sherinian ecc (chi preferisci insomma) per capire quale schema usano e vedi qualche fondamento di armonia, ti può aiutare a capire come giocare con le tonalità. Detta cosi sembra un lavorone, in realtà basta aguzzare la vista sugli spartiti e scomporli a livello teorico per capire come sono stati formulati, da lì in poi dai libero sfogo alla tua creatività.