stefaneto wrote:Grazie ancora per queste informazioni, per me sono oro! Altre domandine, probabilmente già discusse:
- Dicendo registrare 6, 8 chitarre intendi proprio registrarle 6 volte o fare copia/incolla spostando poi di 10 millesimi le traccie l'una dall'altra?
- Registrare l'audio della tastiera a casa comporta il dover avere una scheda audio della madonna e jack da paura? Io ho una mobile pre usb della maudio e registro con logic, non so se va bene. Ah poi dovrò farci un reamp sugli audio delle tastiere in studio?
- Per la voce l'antares autotune ve lo sistemano in studio o lo editate voi?
- Quali studi in Italia ti sentiresti di consigliare?
Spero di non assillarti troppo, grazie Gilles!
ma non ti scusare di nulla:D anzi. io dico solo ciò che ho passato e che vedo :D
ti rispondo punto per punto.
6,8 tracce di chitarra...intendo...6,8 tracce diverse. alcuni fanno il discorso che dici te...ma viene di solito una porcata.
meglio perdere un pò più di tempo e riregistrarle. di solito si registrano a coppie...con chitarre diverse e con diversi settaggi.
ad esempio...noi ashent abbiamo ripreso ciò che fanno i nevermore..e altri gruppi del genere: praticamente il chitarrista registra le ritmiche prima con la sua chitarra...poi con una diversa chitarra...e poi con la 7 corde facendo i rivolti agli accordi.
il tutto pulito ( ovviamente con un vst in fase di ascolto per sentire cosa vien fuori).
in studio si portano le tracce pulite .....si rigirano a vari ampli e varie casse. e si fanno diversi suoni.
se ne scelgono alcuni e via.
ovviamente lo studio deve saper fare il reamp. non tutti lo fanno.
piccola nota personale....gli ashent ( non c'ero ancora io) son stati il primo gruppo in italia a utilizzare il discorso del reamp. ora lo utilizzano quasi tutti.
è comodissimo e la differenza si sente eccome. a casa pensi solo a esser perfetto e pulito.
in studio ti fai iil suono seguito dal fonico....con diverse testate e diverse casse.....testate a manetta e via. tu pensi solo al suono che vuoi.
discorso tastiera:
prima di tutto bisogna sentire lo studio su che formati lavora. di solito son 48.000 a 24 bit.
se la tua scheda registra così sei apposto.
allora...in linea di massima quando hai cavi buoni...tenuti bene...bastano. se iniziano a esser rovinati..ecco...è meglio di no.
ma a mio avviso non serve manco spenderci i miliardi.
i cavi da spender soldi sono i cavi per le lunghe distanze dove hai perdite di segnale. ma in uno studio...almeno che tu non abbia km di studio....bastano normalissimi cavi.
scheda audio...ecco....anche li...non serve un protools. quando hai una scheda di fascia media sei apposto.
di solito senti differenza tra scheda e scheda sui convertitori....quando registri microfoni. quindi con segnali abbastanza deboli.
le tastiere non hanno sti problemi.
discorso reamp su tastiere....li va a gusti. ovviamente lo studio deve esser fornito di ampli per tastiere o simili.
c'è stato il boom dopo awake di utilizzare come kevin moore il triaxis per le tastiere. poi basta.
ora...bhè..diciamocela tutta....se proprio non hai una casio da 200 euro...i suoni di una tastiera...che siano preset o no....non hanno bisogno di reamp.
se si fa il reamp lo si fa sui lead...dove allora per imitare ancora di più la chitarra si tende a dargli il calore delle valvole.
dopo sta anche a te...se hai gia le idee chiare degli effetti che vuoi mettere sui vari suoni....li metti gia.io ad esempio vado con le tastiere gia finite e pronte da mettere in mix.
l'unica cosa che faranno in studio con le mie tastiere sarà "spazializzarle".esistono dei rack di effetti che ti pompano un pò più il suono stereo. diciamo che lo aprono di più.modello dolby surround diciamo:D
discorso antares...li dipende dai gusti e da cosa vuoi fare....da come si trova il cantante e da come sono le song vostre.
se i cantanti hanno una buona voce..si mette l'autotune in cromatico e via. se iniziano a esser stonatini allora ci si lavora di più. cmq è tutto lavoro in studio. si potrebbe far a casa...ma visto che lo studio nostro è dotato dell'antares hardware e non software..ci fidiamo di più di quello:D
poi c'è un discorso da fare. in quasi tutto il metal e rock la voce viene registrata 2 volte.
la voce che sentite di solito son sempre 2. per fare più il discorso stereo.
allora...se il cantante è bravo l'autotune lo metti alla fine.
se il cantante è così così...registri la prima traccia....e poi se il cantante vuole risentirsi mentre canta la seconda....si mette l'autotune solo in ascolto del cantante...in cromatico..e via. poi finito tutto allora si passa a settare l'autotune.
di studi ce ne son molti....e molto differenti.
ci son studi in cui son bravissimi a registrare che ne so..batterie...ma con la voce fan cagare.
altri che son bravissimi con la voce.
altri che fanno dei reamp stupendi.
l'importante in uno studio son 2 cose:
prima cosa il fonico. sapere chi è...vedere con chi ha lavorato...e che prodotti ha fatto.sentire un attimo i cd che ha mixato.
se il fonico ha un bel background di nomi....difficilmente farà cagate. se invece ha " la banda di gigi e ornella"...o..."i fusi di testa" o robe simili...allora auguri.
e poi seconda cosa importante è....cosa c'è in studio.
che attrezzatura ha....se usa di più software o hardware...che banco mixer ha...che convertitori ha.
noi ad esempio andiamo ai new sin.il fonico ( luigi stefanini) è molto bravo e preparato. ce ne son di meglio...ma la cosa figa è appunto ciò che ha dentro in studio. ha convertitori della euphonix da 60.000 ( sessantamila) euro....ha un banco da 50.000 euro....tutta l'effettistica in hardware...ha un compressore per voce pazzesco valvolare....e soprattutto e cosa più importante....sa perfettamente cosa usa....e come usarlo.
ti dico solo che abbiamo fatto un piccolo conto...che...durante le registrazioni di batteria...c'erano 15.000 euro di microfoni.senza contare gli ampli dei microfoni eheh.