Synthonia • Cercasi tastierista disperatamente...su Roma
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Re: Cercasi tastierista disperatamente...su Roma

PostPosted: Sat Jun 14, 2014 2:30 pm
by cecchino
OK, resettiamo tutto...
Io non ho colto la tua ironia, e tu non hai colto quella di wave... fermo restando che mandarsi a quel paese su un forum, anche ironicamente, non mi piace.
Purtroppo la situazione è - statisticamente - questa. Ci sono più band che tastieristi. Ci sono band che, pur sapendolo dall'inizio ed accettando almeno in prima istanza il fatto che il tastierista suoni anche con altri gruppi, cominciano ben presto a lamentarsi se lui non offre disponibilità completa per le date, o per spostare le prove settimanali a discrezione degli altri. È quello che è capitato a me recentemente (e sì, ho sostituito un altro tastierista andato via per lo stesso motivo). Si tratta purtroppo di errori di valutazione iniziali magari dovuti alla situazione d'emergenza. Sicuramente ci anche saranno tastieristi che approfittano della relativa "preziosità" per saltare di quà e di là alla ricerca di progetti più remunerativi, magari lasciando nelle canne il resto del gruppo, non dico di no (ma lo fanno anche gli altri, esperienza personale anche molto recente). Non si può generalizzare né in un senso né nell'altro. L'importante è valutare bene prima da entrambe le parti cosa si può pretendere e cosa si è in grado di offrire (o meglio garantire) e se è troppo poco declinare gentilmente l'offerta. Questo credo sia il concetto di umiltà che diceva wave.

Re: Cercasi tastierista disperatamente...su Roma

PostPosted: Sat Jun 14, 2014 3:35 pm
by ruso
Come ho detto lascio da parte l'ironia, quello che penso è che i tastieristi non sono diversi da qualsiasi altro componente di una band, se non per una maggiore indipendenza insita nello strumento stesso, uno può fare piano bar senza dover dipendere da altre tre o quattro teste (non sempre) pensanti. Come per tantissimi gruppi è iniziato tutto per gioco, e lo è ancora, te lo assicuro, qundi non vedo nessuna presunzione ne mancanza di umiltà in quello che facciamo. Solamente che dopo tanto tempo la sintonia, l'affiatamento che abbiamo raggiunto è un valore che andrebbe in qualche modo preservato. Nel corso degli anni qualche componente è cambiato ma la forte ossatura (nel senso di coesione) del gruppo ha sempre permesso un facile inserimento dei nuovi arrivati, che si sono sempre sentiti immediatamente a proprio agio, quindi le critiche che leggo qui non le accetto proprio perchè basate sulla non conoscenza, quindi sul nulla.Per quanto mi sfori non riesco proprio a trovare nessuna ironia nella risposta di wave, a parte la faccina, Quello che suoniamo si può considerare bello in assoluto? Sicuramente no, è questione di gusti personali, ma la prima cosa è che piaccia a chi suona e canta, il resto viene da se.