attenzione, post provocatorio
la domanda giusta da porsi è: perchè suoniamo i synth? (e tralasciamo chi suona cover, ignobile animale che succhia le idee degli altri paga la siae e tenta di guadagnarsi da vivere sfruttando il prossimo.... ghghghgh sto scherzando tranquilli! ehm... solo in parte)
risposta 1: perchè il piano pesa troppo e non so suonare strumenti come chitarra violini etc etc, mi servono emulazioni buone e non posso affittare un'orchestra per le prove...
risposta 2: perchè i suoni dei synth sono interessanti, mi piace la programmazione e anche una sola nota piazzata nel punto giusto con un evolving pad, una sequenza o un arpeggio possono rendere il brano qualcosa di unico e speciale
nel primo caso forse la tecnica conterà, ma non si contano le hit e le canzoni che hanno fatto storia dove le parti di tastiera, chitarra o batteria siano di un banale mostruoso, tendente alla noia addirittura, però ehi, suona così bene quel motivetto che chi se ne frega se quello sa o non sa suonare.
nel secondo caso la tecnica conta ancora di meno, probabilmente aiuterebbe per poter sviluppare ancora più idee e regalerebbe più frecce al nostro arco, ma non è di sicuro fondamentale saper arpeggiare come un disgraziato e fondersi le dita, tanto c'è l'arpeggiatore o il sequencer che lo fanno meglio di me.
son passato dalla musica classica dove le note sono la base fondamentale, è scontato che bisogna suonare GIUSTO un brano, ma la vera meta è interpretarlo in modo corretto o personale, a cover band dei dream theater dove lo spartito era necessario le note andavano studiate ma l'interpretazione al massimo poteva esser data dallo studio dei suoni e dalla programmazione, a coverband rock metal, dove si improvvisava tutto in pentatonica e gira che ti rigira gli accordi erano sempre quei quattro, per poi approdare a un gruppo dove si improvvisa per il 3/4 del tempo, dove la ricerca del suono è FONDAMENTALE dove la velocità e la tecnica possono anche mancare ma feeling e sound NO, dove le cover sono solo un ricordo e ciò che conta sono le idee nella nostra testa.
Un'evoluzione contraria alla norma forse, ora chissà se sarei ancora in grado di suonare uno scherzo di chopin.... forse no, ma come musicista mi sento moooolto più completo rispetto al me stesso di 5 anni fa. Sacrificare tecnica per guadagnarci in quel qualcosa che la lingua italiana non definisce su alcun dizionario è stata la cosa migliore che potesse capitarmi
fine provocazione...
Saluti, Lorenzo
p.s. tanto per finire di provocare, ma dai non prendetevela! Il pelato suonerebbe bene anche su una macchina da scrivere, tic tic tic alla velocità della luce e a tempo perfetto, terzine gruppi irregolari e quant'altro... ops ma non è che invece di un tastierista sia un ex dattilografo? no impossibile tanto sul foglio probabilmente non trovereste scritto niente di sensato...
