ohi, ohi, ohi...argomentaccio questo!!
dunque, la questione fondamentale è questa ,che rende l'Italia un paese di serie C: in Italia il locale ti fa suonare perchè così gli porti gente in più e quindi tutta la pubblicità è affare tuo, così come le relative conseguenze dell'esito della serata; all'estero il locale ti fa suonare perchè sei un dipendente esattamente comei baristi o il dee-jay e del portare la gente dentro e fare la pubblicità ci pensa il locale..e non importa se a fine serata c'eran 2 persone, il tuo compenso è quello e quello rimane.
Ma ahimè, non si può andare sempre a suonare all'estero, quindi concentriamoci sul nostro suolo.
Fondamentalmente alla gente non interessa più la musica dal vivo... una volta (10/15 anni fa) suonavi in qualunque locale ed era sempre pieno, soprattutto c'era gente interessata a quello che facevi. Adesso in tanti locali sei un mero contorno, e a volte dai pure fastidio! Fortunatamente ci sono ancora molti locali adibiti per la musica live, in cui la gente va per vedere il concerto....ma sempre pochi rispetto ad una volta
La paga: siamo sempre lì...200-250 euro. Qualcuno più grosso, con già un suo bel giro di clientela, paga di più...ma non speriamo mai di andare oltre le 500 euro...ovunque andiate (ad Aprile son andato fino a Gorizia per 400 euro...se penso che a 300 km più a est 4 anni fa ne avevo presi 1400....

). Poi c'è il discorso del gruppo conosciuto,e qui calo in tavola il mazzo di carte con cui mi scontro sempre con diversa gente.
Tu hai un gruppo... hai fatto qualche data dalle tue parti. Vuoi provare ad uscire dal solito circondario e chiedi ai locali fuori. Beh, tu nelle loro zone sei il perfetto signor nessuno, e non puoi pretendere che ti facciano i ponti d'oro. Nessuno ti conosce, nessuno sa chi sei...puoi solo sperare in una pubblicità massiccia, se fai brani tuoi spammi a più non posso su internet, fai vedere i tuoi viedo, linki mp3, etc.... se fai tributo uguale ma con la variante facilitata che magari hai più possibilità di acchiapare gli interessati... ma ad ogni modo devi sempre partire dal presupposto che prima di tutto ti devi far conoscere e farti il nome!
Per fare un esempio pratico pratico: con il tributo ai Whitesnake il primo anni non prendevamo più di 250 euro...quando prendevamo ancora meno legavamo due date consecutive per fare più cassa e limitare gli spostamenti e le spese. Bene, la stagione successiva nei locali che ci richiamavano chiedevamo 50 euro in più e così via! adesso abbiam locali a 450 euro, i nuovi sempre a 200/250, sempre con la stessa modalità..ti adatti, fai lo zingaro, nei locali che meritano vai anche gratis magari con la scusa di fare dei bei video com'è successo a ottobre al Black Horse..e infatti a Gennaio ci torniamo per la Purple Night, una grossa manifestazione annuale sui Deep Purple, Whitesnake e Rainbow. Insomma, è un lavoro lento e costante..non bisogna avere fretta, devi essere estremamente umile e adattarti ad ogni circostanza. Essere sempre simpatico, disponibile e caciarone con i gestori...puoi esser bravo quanto vuoi, ma se sei un musone antipatico non ti richiameranno mai (mi succedeva con il tributo ai Children of Bodom...riempivamo i locali, ma poi questi non ci richiamavano perchè avevam degli elementi non propriamente socievoli).
Adesso ho importato questa filosofia nei SOUL SELLER, e fortunatamente i ragazzi mi stan seguendo...le prime date arrivano grazie al successo che ha avuto il video,e dopo aver fatto le basi qui dalla prossima primavera proveremo a uscire fuori molto di più.
Ed è così che han fatto anni fa tutte le band che ora girano seriamente e sono ultra conosciute (60/70, Discoinferno, etc...)
Son 16 anni che suono dal vivo ormai, e ne ho viste di cotte e crude con i gestori dei locali...partendo dal rubargli bottiglie di vodka perchè non ci voleva pagare, inseguire a Roma nei campi di notte il promoter che stava scappando con i soldi, a locali dove ti trattano da professionista con tutti i riguardi (dai, qualcuno in Italia l'ho trovato...). Ma siamo in Italia e non ci potremo mai guadagnare, a meno che non siamo dei turnisti di fama...ma anche lì, per farti la fama, la gavetta va prima fatta..e per gavetta intendo anni e anni di sudore e sacrificio. Ne ho sentiti di ragazzi dirmi che han fatto la gavetta....Un anno e mezzo scarso, certo, come no!!
Una volta con un batterista per scherzo (ma neanche tanto...) ci eravam messi a calcolare quanto sarebbe giusto che un gruppo chiedesse per rifarsi delle spese intraprese in prove, corrente elettrica,spostamenti, strumentazione... bene , per guadagnare EFFETTIVAMENTE bisognerebbe chiedere 1000/1500 euro a serata... un po' fuori dal mondo.
Una cosa che mi aiuta parecchio quando vado in giro per le canoniche 50 euro (e in più io suono con band non di Torino..Santhià, Varese e Biella...quindi pensate a quanta strada faccio sempre), il pensiero che non mi fa demoralizzare è: "Ok, se stasera uscivo con gli amici spendevo dalle 20 euro in su tra una balla e l'altra...invece stasera mangio e bevo gratis, sto comunque con amici e in più faccio la cosa che più mi piace al mondo...e magari 20/30 euro mi rimangno in tasca e pago la benzina per il concerto successivo!"
Che poi sono zingaro e domenica notte ho dormito in autogrill usando al custodia della Trinity come cuscino dopo il concerto, dopodichè son andato direttamente a lavorare...beh, è un altro discorso!
