Synthonia • DT: A Dramatic Turn Of Events
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Re: DT: A Dramatic Turn Of Events

PostPosted: Mon Feb 06, 2012 6:33 pm
by Xam
Comprato ed ascoltato.

Insomma... prevedibili come pochi.

Però è un disco tutto sommato piacevole.
Rudess finalmente ha ampliato la palette sonora, seppur di poco. Rimane comunque vecchio come sonorità, almeno secondo me.
Meglio LaBrie.
Petrucci mi piace molto, come al solito.

Mangini bravo! Però non ho capito se le parti sono state scritte da lui o meno... in ogni caso il rullo suona un po' così... : Blink :

Anche se sinceramente preferisco questo:

Re: DT: A Dramatic Turn Of Events

PostPosted: Mon Feb 06, 2012 11:05 pm
by Taoprog
Leonardo wrote:nel post precedente naturalmente intendevo finale SMAF e INIZIO SDOIT...

: Wink :


Scenes from a memory, Six deegrees, Train of thought e Octavarium... sono tutti e quattro collegati con lo stesso sistema, facci caso. : Walkman :

Sono d'accordo con molte cose che ho letto qua, lo trovo il migliore fra gli ultimi anche se un Mangini così inespressivo non me l'aspettavo. Portnoy quando faceva il batterista andava di gran lunga meglio, anche se il mio parere da una parte è condizionato dal fatto che io con i DT ci son cresciuto e dall'altra è valorizzato dal fatto che sono un batterista... non che l'album mi sia dispiaciuto, ma è da Octavarium che colleziono delusioni e mi son rassegnato. Ad ogni modo nell'album c'è un bel po' di roba nuova che mi piace, Breaking all illusions per esempio, non per essere banale, l'ho studiata immediatamente e suonarla con il mio strumento è davvero piacevole, ora la sto studiando col mio chitarrista... e anche la formula di Beneath the surface non è mica male, poi per quanto riguarda il resto dell'album posso capire anche le esigenze di mercato e tutta quella roba lì che sinceramente non mi interessa conoscere. Riguardo alle vostre idee su Portnoy... non so se sperarci o meno. Si vedrà. Intanto d'accordissimo con Gilles sul fatto che c'è della roba in uscita più interessante, ma questo non mi ha distolto dal vedere un po' cosa combinano i vecchi, non mi costa nulla. : Wink :

Re: DT: A Dramatic Turn Of Events

PostPosted: Mon Feb 06, 2012 11:42 pm
by Leonardo
Sisi certo! son tutti collegati

Re: DT: A Dramatic Turn Of Events

PostPosted: Tue Feb 07, 2012 9:21 am
by fabio
Inizialmente trovavo la batteria troppo bassa e assente, dopo mesi dall'uscita, riascoltando alcuni "vecchi" album trovo la batteria esagerata alcune volte si sente solo lui...
Confermo, uno dei CD più riusciti a mio avviso, sicuramente il migliore dopo SDOIT, almeno per lo più fanno progressive.

Re: DT: A Dramatic Turn Of Events

PostPosted: Tue Feb 07, 2012 10:47 am
by gioj93
Bell'album finalmente, mi ricordo che del precedente impostavo la riproduzione solo su primo ed ultimo pezzo : Lol : (Nightmare e Count of Tuscany)! Una cosa che non reggo più sono ste dannate scale arabe, da quando è arrivato Rudess in pratica ce le mettono ad ogni pezzo e ogni volta fanno un duetto sempre uguale (In the name of God, Home, Outcry giuto per citarne qualcuno) : WallBash :

Re: DT: A Dramatic Turn Of Events

PostPosted: Wed Feb 08, 2012 9:53 pm
by Ago
Paga wrote:Ho ascoltato per bene il disco e ho trovato alcune interessanti "citazioni" non so se volute o no....

Pink Floyd:
- in Bridges in the Sky dopo ia parte dello "sciamano" la nota bassa di synth strings ricorda Sorrow e il rumore che si sente prima dei cori è identico all'intro di Cluster One;
- la batteria sintetizzata dell'intro di Outcry è palesemente ispirata a Empty Spaces/What shall we do now.

ELP:
- l'organo di BITS;
- sempre in Outcry c'è una scala ascendente tipicamente emersoniana, che ricorda Karn Evil part II.....

Hai ragione, ma non c'è da stupirsi... alla fine, escludendo Images & Words, a me non sono mai sembrati originali.
L'unica caratteristica che li contraddistingue è che uniscono il metal di Metallica e Iron Maiden al rock progressivo di ELP, Pink Floyd e Yes (arrivato con Rudess)
Attenzione: non ho detto "metal del tipo di quello dei Metallica" e "rock progressivo del tipo di quello di ELP", l'ho fatto intenzionalmente.
Insomma, per fare un esempio, un appassionato di Emerson, Lake & Palmer sbianca a sentire questo passaggio http://www.youtube.com/watch?v=EAnwn54tKcU&t=1m42s, e quando ho sentito quella frase famosa di In The Presence Of Enemies (nel video a 2:10) non riesco a non pensare a questa frase di oboe: http://www.youtube.com/watch?v=wbniFGANrac&t=4m50s
Questa è la mia opinione... è abbastanza facile riprodurre musica già amata da molti 40 anni fa, il vero valore dei Dream Theater (purtroppo?) è l'abilità tecnica nell'esecuzione di parti complesse e veloci, e da questo punto di vista sono impeccabili.
Ma dal punto di vista compositivo trovo molto più interessanti gruppi veramente metal o veramente di rock progressivo (anche non di dimensioni mondiali, ci sono molte band semi-sconosciute che propongono qualcosa di nuovo e veramente interessante, ma alla gente piace sentire i sessantaquattresimi...)

Poi i gusti son gusti, e guai a chi li tocca! : Sig :

Re: DT: A Dramatic Turn Of Events

PostPosted: Fri Feb 10, 2012 2:53 pm
by Paga
Paga wrote:Ho ascoltato per bene il disco e ho trovato alcune interessanti "citazioni" non so se volute o no....

Pink Floyd:
- in Bridges in the Sky dopo ia parte dello "sciamano" la nota bassa di synth strings ricorda Sorrow e il rumore che si sente prima dei cori è identico all'intro di Cluster One;
- la batteria sintetizzata dell'intro di Outcry è palesemente ispirata a Empty Spaces/What shall we do now.

ELP:
- l'organo di BITS;
- sempre in Outcry c'è una scala ascendente tipicamente emersoniana, che ricorda Karn Evil part II.....


Dimenticavo: avete notato che la parte intermedia di Breaking all Illusions è identica a Tender Surrender di Steve Vai?

Re: DT: A Dramatic Turn Of Events

PostPosted: Fri Feb 10, 2012 9:16 pm
by Ago
Paga wrote:dimenticavo: avete notato che la parte intermedia di Breaking all Illusions è identica a Tender Surrender di Steve Vai?

Assolutamente! Si sente molto uno stile da "mostro di chitarrista solitario"... ambiente che conosco poco, ma mi ricorda molto Satriani, l'unico che più o meno conosco : Chessygrin :