Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Sat Jan 03, 2009 1:09 pm
by matrix
si dai però Dladio( ma nn era Claudio?

)...non sputtaniamolo completamente...
Io penso ke Rubelan abbia colto in pieno la situazione... penso ke Ughi non sia stato tanto professionale nel fare quste affermazioni, ke anche se vere, hanno scatenato l'egocentrismo di allevi, ke ultimmene non mi piace affatto...forse una rispo piu umile avrebbe giovato anke alla sua figura di persona tmida fuori dal mondo...vabbè poi la critica c sarà sempre,è quasi inutile parlare e smorzare i toni ed è giusto così

Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Sat Jan 03, 2009 1:31 pm
by Keywiz83
Infatti, come ha esagerato Ughi ha esagerato anche Allevi...ma forse a livello mediatico doveva...
Il fatto è che mi piacerebbe sapere quanto c'è di Allevi in queste parole... sinceramente non mi sarei mai aspettato che dalla sua personalità tanto spaesata potesse costruire un simile discorso...mah...secondo me è comunque costruito anche in questo caso..l'avrà scritta sua moglie..
Vabè...
Lasciamo questo scambio epistolare a loro due...
Musica nuova??
Ormai a livello musicale siamo saturi, è stato scritto di tutto... troppo.. su tutto.. con qualsiasi strumento... per me è impossibile fare MUSICA NUOVA oggi..
Ribadisco il concetto che mi attanaglia dopo due anni di Pink FLoyd...
Per me la vera musica oggi è LA COSTRUZIONE DELLA SEMPLICITA' CON STILE...
E deve comunicare qualcosa all'animo di chi suona e di ascolta...
Allevi ogni tanto con me ce l'ha fatta e ce la fa... secondo me non è nè il caso di elevarlo a DIO nè a PERDENTE...
LE estremizzazioni non mi sono mai piaciute.. in generale...

Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Sat Jan 03, 2009 4:00 pm
by dladio
matrix wrote:si dai però Dladio( ma nn era Claudio?

)...non sputtaniamolo completamente...
Io penso ke Rubelan abbia colto in pieno la situazione... penso ke Ughi non sia stato tanto professionale nel fare quste affermazioni, ke anche se vere, hanno scatenato l'egocentrismo di allevi, ke ultimmene non mi piace affatto...forse una rispo piu umile avrebbe giovato anke alla sua figura di persona tmida fuori dal mondo...vabbè poi la critica c sarà sempre,è quasi inutile parlare e smorzare i toni ed è giusto così

sisi Daniele disse di usare nomi meno comuni e quindi ho ripreso lo storico "Dladio"..
non c'e' musica nuova? bisogna saper interpretare il momento e capirne le dinamiche..
I Tool fanno musica nuova per me.. trovatemi un gruppo vecchio che somigli anche solo un po' ai Tool..
I Porcupine Tree fanno un prog-rock molto molto contemporaneo secondo me.. nessun gruppo suona come loro..
I Menshuggah con la loro violenza ipersicopata sono grandi interpreti del nostro tempo a mio avviso..
io penso che non e' che bisogna inventarsi uno strumento nuovo con cui fare musica strana e mai ascoltata,
ma neanche concedere volontariamente "appigli di facile ascolto" al pubblico e mascherarli da "interpretazioni della musica contemporanea"..
Allevi? Piacevole da ascoltare, ma nulla di più di un pianista un po' pop che la sa lunga e che ci vuol far credere di saperla ancora piu' lunga..
mi hai chiesto perche' a volte sono troppo duro?
in questa societa' di "vogliamoci tutti bene", la mediocrita' prolifera.. e il mondo va a fan****
Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Mon Jan 05, 2009 2:20 pm
by Keywiz83
Dladio wrote:
non c'e' musica nuova? bisogna saper interpretare il momento e capirne le dinamiche..
...
Si si, no aspetta, io intendevo per strumenti singoli.. cioè i gruppi sono un'altra cosa, sono s'accordo con te..
Poi beh i PT... sono una droga per me.. aah..
Mi riferivo agli strumenti singoli...

Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Mon Jan 05, 2009 4:58 pm
by TheGreyMaster
Ughi geloso di Allevi fa un po' sorridere...

poi ci sta anche ...ma non mi sembra possibile, sia per il tipo, sia per un eventuale motivazione a ciò...
Secondo me poi il discorso non è "musica innovativa o meno"...infatti non è che il problema di allevi e il fare o meno qualcosa di nuovo...è il voler far credere di fare qualcosa di elevato, impegnato a livello comunicativo/sensoriale, intriso addirittura di filosofia...e poi ti suona i pezzi di baglioni con la melodia fatta dalla mano destra quando va bene...oppure (le tipologie dei pezzi di Allevi da quello che ho potuto acoltare nei suoi dischi sono per lo più 2) il pezzo più ritmico, pieno di note con qualche acciaccatura che fa tanto jazz secondo lui...spesso su pedali maggiori che al massimo salgono banalmente o al quinto grado o di tono in tono...adopera per lo più la forma canzone e raramente la forma sonata...il più classico dei classici...insomma sintetizzando: fa un gran fumo (anche i critici contribuiscono, ma il fatto che ui per primo si lodi da solo è insopportabile) per cucinare un piatto precotto, forse scaduto, e che in ogni caso non si cucina col forno...(scusate questa ultima metafora è assai strana...in realtà non ho pranzato perchè sto studiando asdasdasd

)
Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Mon Jan 05, 2009 6:42 pm
by Lord Xeddy
Sono d'accordo sul fatto che effettivamente lui si pompa un po'...dovrebbe essere un po' più modesto, ma pensate anche un po' alla reazione psicologica che ha subito con il successo mondiale, non giustifica di certo, ma è capibile. Per quanto riguarda la musica non sono d'accordo, ci sono canzoni anche molto complesse e non solo tecnicamente. Certo le canzoni famose quali sono? ovviamente quelle più "tranquille ed orecchiabili" come "panic", "come sei veramente" ed "aria". Ma in quest'artista a mio parere c'è molto di più di questo provate a sentirvi un pezzo come "Jazzmatic", "Ossessione", "New renaissance", "L'orologio degli dei", "Monolocale 7:30AM..etc...Non posso dire che siano capolavori della musica paragonabili a quelli dei grandi del passato e questo ci tengo a precisarlo, ma a me sembrano davvero ben fatti anche se alcune volte costruiti su giri armonici banal, che poi però sfociano in parti molto più studiate e di conseguenza emoziananti. Secondo me ha saputo trovare il giusto equilibrio tra quello che piace alla gente "comune" e quella che è la grande arte della musica e questo non vuol dire vendersi, anzi piuttosto cercare di aprire le persone verso una musica più colta che nonsi fermi ad MTV....poi chiaro dietro ci sono tante azioni a scopo commerciale, ma questo nulla toglie alla sua musica...
Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Tue Jan 06, 2009 4:01 pm
by valeciara
Non scendo in merito alla discussione su giovanni allevi volutamente perchè non ne posso piu,ne ho discusso talmente tante volte che non ho nemmeno la voglia discrivere,..cmq vi dico una curiosità che vio farà piacere--giovanni è della mia stessa città,mi abita a 100 m da casa qui ad ascoli piceno,era il mio professore di musica alle medie e conosco bene suo fratello..ahah..cosi tanto per dire..ciò non toglie che per me è troppo "messo su"..cavolo avevo detto che non ne avrei parlato..mi è scappato..

come non detto..

Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Thu Jan 08, 2009 12:22 am
by jasone1089
Se posso dire la mia, il discorso è varamente mooolto ma molto complesso.
Ora è tardi, quindi di fare un discorso arzigogolato proprio non me la sento, ma vi do solo alcuni spunti per la riflessione.
1 - Allevi, nel bene o nel male, è comunque laureato al conservatorio in piano forte e composizione, se non erro, dunque tanto di cappello.
2 - Bisogna sempre valutare il contesto in cui accade qualcosa. Nello specifico, a prescindere dalla qualità vera o presunta (non do' giudizi) di Allevi, ha il merito di aver avvicinato il volgo alla musica classica, mettendo la pulce nell'orecchio a molte persone. Del resto, odi vulgum profanum et arceo, in soldoni non è possibile avvicinare il grande pubblico con, per esempio, la musica dodecafonica, che si può definire come la grande corrente del ventesimo secolo.
3 - ricollegato al discorso di prima, l'Italia, come il resto del mondo del resto, paga il fatto di non avere una cultura musicale.
Fin da piccoli imapriamo a leggere e a scrivere, e, a prescindere da altri giudizi di valore, riusciamo a distinguere i diversi stili che intercorrono tra Montale e D'Annunzio, ad esempio.
Non è così con la musica, e l'orecchio comune è abituato solo alla cadenza di settima, c'è poco da fare.
4 - E' sbagliato tutto il sistema discografico, dove comunque se firmi un contratto devi rispettarlo, e la musica ne risente enormemente a livello qualitativo.
Cito come grandi esempi Elio e le storie tese e i Radiohead, entrambi (ora) autoprodotti, e si sente.
5 - In definitiva, Allevi si trova comunque a dover vivere in mezzo a tutto questo, ovvero si trova 1nelle grinfie di una casa discografica impaziente di far soldi, 2dato in pasto ad un pubblico musicalmente becero, 3emarginato a livello stilistico da una linea "ufficiale" della musica classica (ha senso poi dire ancora musica classica? vabbè, mi avete capito...).
Lui vuole avere un contatto con il pubblico, l'unico modo è quello di comporre musica ascoltabile, e alè che tutti ci marciano sopra.
Non si sarà capito niente, ma sono degli allegri spunti di riflessione...
Buona notte!
Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Thu Jan 08, 2009 12:27 am
by Support Synthonia
Sono contento che questo thread abbia fatto davvero discutere, per la serie siamo musicisti SERI e non gente che parla solo di quello che è MODA

Re: Giovanni Allevi (piano)

Posted:
Sun Jan 11, 2009 1:14 am
by jasone1089
Cazzo, ero lanciatissimo quando ho scritto questa cosa...