Synthonia • Studio dello strumento e titolo legalmente riconosciuto
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Studio dello strumento e titolo legalmente riconosciuto

PostPosted: Sun Jan 27, 2008 9:31 am
by fra900
Salve a tutti,
inauguro questo forum per proporvi un quesito semplice ma importante: esistono in Italia (qualsiasi città, meglio al sud) accademie specializzate che ti facciano fare dei corsi sul mondo della tastiera elettronica (e magari anche della computer music e sui producer) lasciandoti a fine corso un titolo riconosciuto??

Sono tastierista ormai da secoli (ho 22 anni) e un bel giorno mi è capitata una ottima proposta di lavoro, insegnante di musica per corsi pomeridiani in scuole: ero stato scelto per la mia "esperienza" ma, dato che non ho frequentato il conservatorio, non è stato possibile procedere con l'assunzione perchè ci sarebbe stato bisogno di un titolo "qualsiasi" (testuali parole). Fu allora che mi chiesi se esistono altri modi per conseguire un titolo musicale e specializzato (meno classico del pianoforte studiato al conservatorio).

Grazie dell'attenzione

francesco

Re: Studio dello strumento e titolo legalmente riconosciuto

PostPosted: Sun Jan 27, 2008 11:54 am
by Support Synthonia
La tua è una domanda lecita, effettivamente è talmente scontato ormai in italia che per lavorare ci vogliano solamente "pezzi di carta"(quando bastano :lol: ), che spesso non ci si accorge nemmeno dell' esistenza di questo problema.
Ho molti amici che si sono diplomati in scuole private e "non", molti lavorano moltissimi stanno senza far nulla.
Il problema di base è che in italia il "musicista" non viene visto come un professionista.
E' anche vero che molta gente crede di esserlo pur non avendone cognizione, ma resta il fatto che siamo troppo troppo discriminati.
L'unica soluzione che si ha per lavorare nella musica è quella di creare qualcosa di proprio e di acquistare un certo prestigio e una certa immagine per conto proprio.
Diciamo che purtroppo ci sono pochissime altre vie.. :(

Re: Studio dello strumento e titolo legalmente riconosciuto

PostPosted: Sun Jan 27, 2008 12:41 pm
by dladio
Daniele wrote:Il problema di base è che in italia il "musicista" non viene visto come un professionista..


Considerate che in Francia il musicista che attesti di fare un tot ore di serate-concerti-etc al mese, ha diritto a una regolare pensione..

Re: Studio dello strumento e titolo legalmente riconosciuto

PostPosted: Sun Jan 27, 2008 6:11 pm
by Support Synthonia
In italia la pensione non la danno nemmeno a chi lavora in fabbrica, diciamo che forse il problema è diffuso proprio alla base.... :D

Re: Studio dello strumento e titolo legalmente riconosciuto

PostPosted: Sat Mar 08, 2008 9:07 pm
by Albatros
be non è proprio così....il musicista in italia c'è ed è valutato...più che altro non considerano il tastierista come professionista ma come pianobarista e basta. ma i musicisti seri e professionali ci sono...
in quanto alle tastiere, attualmente nei conservatori stanno riformando i programmi e si prevede anche l'inclusione del mondo tastieristico e dell'elettronica che fin'ora era confinato ad una specializzazione dello studio della composizione nei conservatori.
è vero anche però che in fin dei conti il musicista non ha bisogno di titoli se vuol campare con i concerti...ritengo invece opportuno seguire dei corsi per chi si presta al mondo dell'insegnamento, dato che per troppo tempo si è sottovalutato questo ambito che conserva la propria indipendenza dalla musica, ed è di vitale importanza per chi vuole avvicinarsi alla musica o ad uno strumento in genere. In sostanza, un bravo musicista non vuole dire bravo insegnante. e l'ho appurato diverse volte nelle esperienze della mia vita. anzi capita proprio che è un bravo musicista non sappia COMUNICARE, o non ABBIA VOGLIA, o non sia capace di STIMOLARE, l'apprendimento di quest'arte. Inoltre,spesso non è in grado di ANALIZZARE i processi di apprendimento che sono alla base del metodo, questo perchè la sua naturale predisposizione ad apprendere le cose non lo hanno mai stimolato a risolvere problemi sulla natura della comprensione del fatto musicale.
Detto questo, per tornare in tema, forse sarebbe necessario un cambiamento che partisse dal basso.