Page 2 of 2
Re: Suonare i Dream Theater

Posted:
Wed Jan 12, 2011 12:07 am
by Abierto
allora basta avere i soldi :O
Re: Suonare i Dream Theater

Posted:
Wed Jan 12, 2011 1:44 am
by Support Synthonia
per fare i Dream Theater dovresti fare tutto tranne che i Dream Theater per 2 3 anni, fatto questo poi torna a studiare i vari brani con una approccio di tipo classico, certo tenendo sempre presente che buona parte del discorso Dream Theater è dato dai suoni appunto
Re: Suonare i Dream Theater

Posted:
Wed Jan 12, 2011 9:36 am
by Leonardo
Abierto wrote:allora basta avere i soldi :O
mica costa così tanto un V-synth...8-900 euro e te lo porti a casa ormai...
Re: Suonare i Dream Theater

Posted:
Wed Jan 12, 2011 11:31 am
by Paga
Scusate se vado un po' fuori dal coro, ma questa definizione di prog dei dream theater non mi piace. Non sono 456498416413568413684136841 trigliardi di note che fanno il prog, e nemmeno 28554 layer divisi in 1556 split. Se veramente vuoi diventare un tastierista prog completo studiati ELP, Genesis, Yes..... secondo me partire dai dream theater è come iniziare un pranzo col secondo e poi passare al primo.....
Re: Suonare i Dream Theater

Posted:
Wed Jan 12, 2011 11:49 am
by Leonardo
Può partire da dove vuole.... poi scoprirà il resto...è un percorso assodato...ne sentirà lui proprio il bisogno...
Re: Suonare i Dream Theater

Posted:
Wed Jan 12, 2011 12:16 pm
by amonxxx
Secondo me per fare i pezzi piu "cazzuti" dei dream theater ci vogliono taaaante taaaante prove tutti insieme. (A parte i suoni che li dovrai farti il mazzo e via...ma questo è 1 discorso a parte) Dovrete studiare i cambi di tempo dei vari pezzi...e considera che ci sono dei pezzi dove cambiano tempo ogni 3 o 4 battute ;) ,Controtempi, gestire bene i vari soli...
insomma c'è 1 bel lavoretto di gruppo da fare...però sai che soddisfazione alla fine ;)
Re: Suonare i Dream Theater

Posted:
Thu Jan 13, 2011 10:15 am
by Stefano
Beh i DT possono piacere o meno, ma a parte questo se a te e alla tua band piacerebbe suonarli, semplicemente suonateli. Mai precludersi dei brani anche se si tratta di robe inutili, tutto è esercizio e quando passi ore sullo strumento impegnandoti a rendere al meglio un brano, diventa un bagaglio culturale/tecnico/meccanico che ti rimarrà nel corso del tempo anche se la tua direzione musicale sarà su un altro genere.
Tecniche complesse non ce ne sono per il mio punto di vista, molto è fatto dagli esercizi di meccanica (che gia dovresti conoscere), ultizzo di tempi composti e un buon utilizzo del battere e del levare (tutto prettamente metronomico, scordati il tirare avanti e indietro il tempo).
Posso consigliarti quello che consiglio a chiunque voglia studiare qualunque brano: prima di tutto studiate individualmente al meglio le proprie parti e per verificare se la vostra preparazione è adeguata sul pezzo scaricatevi magari i brani senza le proprie parti e fate delle "verifiche" per capire se tutto è corretto. Anche registrarsi mentre si suona è un ottimo metodo, ti permette di capire in seconda battuta dove ci sono gli errori nella performance.
Dopo questo lavoro vi potete trovare in sala a suonare insieme per amalgamare il tutto.
Se invece vogliamo parlare di cose un po piu complesse tecnicamente, suonati gli Spastic Ink (non ci sono parti di tastiera tranne alcune registrate da Jens Johansson)....ovviamente anche qua manca una buona dose di espressività che intendo come "dinamica"
Questo purtroppo deriva molto dal genere "etichettato" negli anni che si è evoluto DA:
Progressive: arte di sviluppare un brano facendolo progredire a partire dalla prima battuta fino all'ultima eliminando la staticità che era presente nella musica conosciuta in quei tempi (esclusi i brani classici)
FINO A:
Progressive: arte di far vedere a tutti quanto sono bravo e veloce tecnicamente e di saper mettere battute alla cazzo senza un senso logico perchè fa figo di fronte a chi non capisce niente di musica
Re: Suonare i Dream Theater

Posted:
Thu Jan 13, 2011 10:24 am
by Paga
Stefano wrote:Progressive: arte di sviluppare un brano facendolo progredire a partire dalla prima battuta fino all'ultima eliminando la staticità che era presente nella musica conosciuta in quei tempi (esclusi i brani classici)
FINO A:
Progressive: arte di far vedere a tutti quanto sono bravo e veloce tecnicamente e di saper mettere battute alla cazzo senza un senso logico perchè fa figo di fronte a chi non capisce niente di musica
Parole sante! L'esempio più lampante è tarkus, quella di rudess ha 325645641 milioni di note in più dell'originale, suoni strani in continuo cambiamento, eppure quando ascolti
l'originale ti arriva sempre un pugno nella pancia....