Synthonia

VI pongo questo tema, proprio per la mancanza di questo argomento in giro per il forum.

Ho sempre lavorato con macchine belle e pronte, tra le WS solo Kurzweil mi ha fatto venire voglia di smanettare sull'algoritmo della Sintesi, ma alla fine nn l'ho mai fatto per mancanza di necessità.
Di solito, cerco di capire come funziona qualcosa solo quando quacosa nn và, quando il suono è bello e pronto mi piace suonarlo e creare sonorità con le mani più che con la testa.

Nn sono nemmeno molto esperto di Synth modulari, quindi nn posso dire molto a riguardo.

Mi farebbe piacere però capire meglio come, la maggiorparte di noi, pensa sia strutturato il "percorso del suono".

In sostanza, quale strada pensate sia la migliore e la più giusta per un suono?

Ci sono percorsi meno "comuni" che portano però a risultati comunque importanti?

beh e' la sintesi modulare a mio avviso che permette la più totale libertà creativa.. immaginate il Modular Gx con in più un po' di samples tipo nord wave.. sarebbe la macchina perfetta
kurz ha abbracciato un concetto simile col v.a.s.t. , ma si puo' far ancora meglio

Daniele wrote:Ci sono percorsi meno "comuni" che portano però a risultati comunque importanti?

ancora non li conosco.... spero qualcuno ci illumini...

credo ce ne siano molti, basta andare a spulciare i preset della kurzweil...in sostanza una vera e propria bibbia.

in fatto di programmazione mi cade il mito...XD semplicemente perchè conoscendo bene le korg me la cavo nella programmazione e invenzione dei combi...ma con i program me ne esce uno decente su venti.. io personalmente sfrutto molto i preset o in ogni caso li vado a modificare leggermente per dare quella sfumatura che cerco io...

Diciamo che nelle Ws Korg nn è possibile decidere che percorso far fare al suono, al max si deve solo decidere se un determinato modulo, filtri LFO amplificazione ecc ecc, intervenga o no nel modificare il suono.

Un algoritmo di base prevede l'oscillatore come primo stadio del suono e l'amplificazione e gli effetti come ultima parte.

Esistono però possibilità incredibili, sopratutto con i modulari appunto.

Il radias come diceva Gattobus, ha una funzione che lo rende molto vicino a questo concetto.