los chema delle ottave orchestrale è estremamente utile quando si scrivono partiture....molto utile!!!!!!!!
Io uso lo stesso sistema descritto da Alex Drastico eU-Gum per gli archi: Layers di contrabbassi e violoncelli sulle ottave basse, ensamble di violini e viole sul resto delal tastiera con attacchi molto decisi con l'effetto archetto (poi duplico l'intera combi ma senza questo effetto per parti più morbide, anche se gioco tanto con la velocity)e infine un bel ensamble strings su tutta la tatsiera a legare il tutto.
Certo, in studio si sente eccome la differenza con le librerie compionate ( ai New Sin avevo lavorato con la Vienna Filarmonica citata da Gilles) , ma dal vivo fa il suo grande effetto! Giocando bene con le velocity , anche su parti più solistiche si sentono molto bene l'attacco degli archetti.
Personalmente non mi son mai piaciuti gli ensamble con i fiati.... giusto i brass ogni tanto (quando facevo una cover dei Dimmu Borgir), ma preferisco sempre di gran lunga i violini nudi e puri...quasi da camera.
