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Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 3:17 am
by Support Synthonia
Io credo che la cosa che Alex abbia fatto meglio di tutte durante la sua esperienza con gli YtseJamKr sia l'intro di Octavarium.
Quel lead e quel sistema per la modulazione e glissati vari che hai creato sono davvero notevoli.
Potresti postare qualcosa di quel lead?
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 3:10 pm
by alexdd
Daniele, non appena ritrovo un Triton Extreme ricarico il mio vecchio "YTSE.PCG" e faccio una demo con quel sound. In realtà non avrei piu' intenzione di ricaricare quel set per ovvie ragioni

....però al momento ho una buona base di 8v "made in DD" su cui improvvisare. Magari la cerco e la carico qui.
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 3:20 pm
by Albatros
AlexDD wrote:We Albè scusa se metto il dito nella piaga ma non sei tu quello che quasi ogni giorno mi manda file chiedendomi se il liquid t lead è uguale all'originale?

:D dai ..lo sai si scherza..non te la prendere..però almeno il discorso che hai detto prima non lo dire porprio tu eh eh eh !!
Cmq...Per me può essere importante farlo uguale o se hai una situazione di tribute band, vedi il caso mio ad esempio quando suonavo con l'ex tribute band ufficiale dei DT, oppure per mettere a dura prova le proprie conoscenze in ambito di sound editing....ma questa è un'altra storia...e soprattuto ...sarebbe un altro topic....

Alex DD.
CERTO!!! è giustissimo cercare di lavorare ottenendo suoni prodotti da altre macchine!!questo serve a fare esperienza....ma è diverso il discorso di chi non accetta usare un lead minimamente diverso e quindi se non prodotto dalla stessa macchina.... SO che sembra assurdo ma non bisogna confondere i veri cloni, quelli che si comprano le tastiere uguali, qulli che si comportano allo stesso modo, quelli che se non hanno lo stesso suono non suonano-----da chi invece fa esperienza con i sint cercando di ottenere sonorità simili con macchine diverse!!!
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 3:25 pm
by Albatros
non riesco ad uploadare niente che sia superiore a 256kb è normale?
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 3:29 pm
by alexdd
beh certo...dipende dal contesto.
Se devi suonare in una tribute o cover band devi pretendere il massimo in ambito di sound così come in ogni altro ambito e in quello ci potrebbe anche stare il non suonare un determinato pezzo se non hai l'idonea strumentazione ( e suono)/personalità/tecnica.
Se poi devi fare un discorso non legato al fenomeno tribute/cover band sicuramente imparare l'editing è una ottima cosa in quanto è un esercizio utilissimo ai fini del live anche perchè non hai lo stress del dover eseguire le cose per forza identiche e di essere il clone di altra gente!
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 3:41 pm
by Albatros
ma forse non è chiaro il mio discoso:
per me suonare cose di altri, NON E' CLONARE....anzi!!!lo si deve fare....la musica non è scritta per essere eseguita dal solo compositore....ma da chiunque ne voglia!!!!
invece clonare è voler ottenere gli stessi suoni, comportarsi allo stesso modo, ma a discapito di una personalizzazione di quello che si suona. COPIare Scientificamente oserei dire.
basti vedere coloro che hanno tastieroni con suoni identici....eppure non dicono nulla
e coloro che hanno suoni un po diversi e musicali che invece comunicano tanta musica....motivo per cui sono d'accordo tantissimo quando Sherinian a once in alive time usa il SUO LEAD e non quello di Moore...Idem Rudess....
allora sintetizzare lo stesso suono è ok....ma è più importante forse sintetizzare lo stesso stile, la stessa capacità espressiva che entreranno poi nel bagaglio culturale nostro...e in genere è proprio questo che poi blocca a mio avviso una capacità superiore di creare suoni sint.
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 6:24 pm
by Support Synthonia
Ragazzi io riesco tranquillamente ad uploadare tutto, ho fatto un sacco di prove da svarieti pc.
Mi dite gentilmente quale errore vi restituisce il server?
Siete sicuri di aver caricato solamente Mp3 o Zip?
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 7:26 pm
by Albatros
L’estensione mp3 non è permessa.
copiato e incollato
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Thu Mar 13, 2008 10:09 pm
by Support Synthonia
Albatros wrote:L’estensione mp3 non è permessa.
copiato e incollato
Ok, grazie vedrò di risolvere il problema.
Ci sono altri?
Re: quali principi utilizzare nella programmazione

Posted:
Wed Apr 02, 2008 6:41 pm
by gilles
wela..scusate la mia assenza ma son parecchio impegnato tra un miliardo di gruppi e in più un fine settimana a londra:D:D
parto dal off topic( praticamente tutte le 3 pagine apparte i primi post:D)
per me la cosa è un pò varia:
dipende da uno in che contesto suona e come vuol suonare.
se faccio cover di un gruppo personalmente tendo a approcciarmi in modo schematico a tutto. imparare le parti a perfezione non saltando nulla ( nel possibile)....poi cercare i medesimi suoni o rompermi il mazzo per farli.
inutile voler fare i pink floyd con una casio:D
poi esistono i gruppi cover che definisco " vaghi" tipo appunto i luca e i beehive dove suono cartoni animati. li il discorso è molto vasto. prendo la linea generale della song e poi modifico suoni a piacimento...ovviamente senza stravolgerli.
li mi diverto molto ( sentite le varie registrazioni nel topic apposito). certe cose non si ci sono nell'originale ma in un contesto live o in un contesto di "personificazione" del pezzo...ci stanno.
a volte mi capita durante un check di farmi venire in mente un suono o un effetto....e lo programmo al momento. la volta dopo posso toglierlo.
e poi ci sono i gruppi "new"......musica propria dove sei tu che dici...bene ora cosa suono/faccio?
fortunatamente ora mi trovo in tutte e 3 le situazioni...e son tutte e 3 situazioni stupende.
( e qui mi collego al topic)
la prima ti da la forza di ricercare quel determinato tipo di suono. imparare a identificare un suono e piano piano riprodurlo.
nel secondo caso si ha una linea guida di suoni e tu ci metti qualcosa di tuo.
nel terzo caso...hai in mano tutto te.
pensare di partire subito facendo suoni propri o avere una tecnica propria è assurdo. all'inizio si deve sempre prender spunto da altri sia come suoni che come tecnica.
e più gente si piglia come spunto...più si cresce personalmente.
se vado avanti ad ascoltare solo ed esclusivamente sherninian è ovvio che i miei suoni saranno simili.
io ultimamente son molto attratto da emerson e altri tastieristi un pò sconosciuti ( ensoph) ma che fanno parti o suoni con le contropalle.