Tanto per cominciare premetto che come al solito, quando dormo molto poco e mi accingo a scrivere un post logorroico, non garantisco sul mio filtro celebrale antiboiate ed anti errori di grammatica
Quando si inizia un progetto del tutto nuovo, non è detto che poi debba piacere a lungo, così come al contrario potrebbe essere tanto avvincente da risultarne una nuova carriera (che ti auguro).
Capisco il timore di acquistare uno strumento usato, anche se venduto da un fidato negozio, che però potrebbe contenere un difetto nell'elettronica di quelli che si manifestano dopo qualche ora di utilizzo, mentre provandolo nel negozio sembrava perfetto (e purtroppo mi è capitato).
In quel caso se si proviene da una situazione acustica e non si è mai aperto un sintetizzatore, probabilmente non si ha la minima idea di dove mettere le mani, tutt'al più si riporta lo strumento al negozio per farlo riparare, ma questo significherebbe quasi certamente perdere del tempo e serate, con conseguente danno economico e demoralizzazione.
Con questo, in pratica, non ti sto sconsigliando di acquistare uno strumento usato, ma comprendo benissimo che tu voglia puntare, per ora, solo sul nuovo, pur rinunciando alle performance di un'ammiraglia, seppur già con qualche anno alle spalle.
Anche la programmabilità, intesa come capacità di generare un nuovo suono partendo da zero, così come pure la disponibilità di controlli per modificare il suono in tempo reale, probabilmente in questo momento non è il tuo interesse principale.
Per questo sconsiglio Novation Ultranova o Roland Gaia (non me ne abbia a male EdoPre).
Qualche controllo in tempo reale però ti serve, quindi anch'io ti consiglio di optare per un sintetizzatore sopra ed una master keyboard sotto,
purchè almeno uno dei due disponga di qualche potenziometro programmabile.
Obiettivamente non hai bisogno di un sequencer, nè di un campionatore, quindi puoi evitare per ora di scegliere una workstation di punta.
Un sintetizzatore che possa tornarti utile dovrebbe avere, oltre ai pochi controlli in tempo reale, anche un arpeggiatore, utile mentre stai suonando contemporaneamente due timbri e su uno dei due devi arpeggiare.
All'inizio, tanti tanti anni fa, uscendo anch'io da una realtà classica di conservatorio di musica, invece di ricorrere all'arpeggiatore, arpeggiavo direttamente con la mano, ritenendo l'uso dell'arpeggiatore un escamoutage per i non virtuosi, io provenivo dal conservatorio, fresco di diploma, ero figo e lo dimostravo a tutti, no?
Scherzi a parte, poi ho capito che non ero affatto figo, solo inesperto
Ho "detto" tanto, e ancora non ho detto nulla (non ho fatto ancora nessun nome).
C'è poco da dire: mi associo con Cecchino, però vai a provare gli strumenti consigliati nel negozio di musica a te più vicino.
Anche se... non per portare sfiga, ma temo rimarrai deluso dal Casio (sia come sintetizzatore che come piano digitale).
I tempi del CZ5000 sono ormai così lontani...