Synthonia • e quei maledetti dubbi "esistenziali".....
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Re: e quei maledetti dubbi "esistenziali".....

PostPosted: Sat Jul 20, 2013 9:01 am
by carlo18
Maledetta GAS...... : Razz : ....c e' da considerare che le cose andranno peggiorando perché il mercato si evolve velocemente e escono sempre workstation più performanti e si compless
...che a mio avviso differiscono dall' essere'complete'in quanto anche situazioni più modeste rendono...... l idea che mi sono fatto e' che ogni persona ha come musicista dei limiti....limiti che stanno stretti.... stretti perché la musica e' una dimensione in cui troviamo l infinito.... e i limiti di esecuzione/espressione ci stanno strettissimi nonostante i possa essere ad ottimi livelli... e allora come suonare meglio??.... macchine più potenti che ci danno l impressione che il' suono esca meglio'....ecco ..non dico che sia solo quello il motivo ma come si presenta oggiil mercato c'' e' il rischio reale di diventare eterni insoddisfatti.... proporrei di studiare un pi' di più scale modali e pteoccuparsi di meno del proprio setup. : Walkman :

Re: e quei maledetti dubbi "esistenziali".....

PostPosted: Sat Jul 20, 2013 1:29 pm
by TheGreyMaster
carlo18 wrote:Maledetta GAS...... : Razz : ....c e' da considerare che le cose andranno peggiorando perché il mercato si evolve velocemente e escono sempre workstation più performanti e si compless
...che a mio avviso differiscono dall' essere'complete'in quanto anche situazioni più modeste rendono...... l idea che mi sono fatto e' che ogni persona ha come musicista dei limiti....limiti che stanno stretti.... stretti perché la musica e' una dimensione in cui troviamo l infinito.... e i limiti di esecuzione/espressione ci stanno strettissimi nonostante i possa essere ad ottimi livelli... e allora come suonare meglio??.... macchine più potenti che ci danno l impressione che il' suono esca meglio'....ecco ..non dico che sia solo quello il motivo ma come si presenta oggiil mercato c'' e' il rischio reale di diventare eterni insoddisfatti.... proporrei di studiare un pi' di più scale modali e pteoccuparsi di meno del proprio setup. : Walkman :


Il tuo ragionamento è sensato e valido per una gran fetta di "utenti medi", non c'è che dire.
Prendendo però un buon musicista, completo sotto il punto di vista tecnico, con buone capacità compositive e di arrangiamento, la strumentazione a disposizione la differenza la fa eccome. : Chessygrin :

Chi ha la possibilità, sia in studio che live, di usare una moltitudine di macchine diverse sicuramente non avrà problemi, ma chi per praticità, fondi o altro è costretto ad usare un setup ristretto (soprattutto live) trova in Kronos, a mio parere, qualcosa di più...da tanti punti di vista. Che poi esistano tante WS ottime e spettacolari (e che magari in singoli e determinati elementi siano superiori a Kronos stessa) è assolutamente vero. Il tutto poi dipende anche da quelle che sono le esigenze del musicista...

Morale della favola...a uno come Alex io la Kronos la consiglio a du' mani! : Thumbup :

Re: e quei maledetti dubbi "esistenziali".....

PostPosted: Sat Jul 20, 2013 3:03 pm
by cecchino
TheGreyMaster wrote:
carlo18 wrote:Maledetta GAS...... : Razz : ....c e' da considerare che le cose andranno peggiorando perché il mercato si evolve velocemente e escono sempre workstation più performanti e si compless
...che a mio avviso differiscono dall' essere'complete'in quanto anche situazioni più modeste rendono...... l idea che mi sono fatto e' che ogni persona ha come musicista dei limiti....limiti che stanno stretti.... stretti perché la musica e' una dimensione in cui troviamo l infinito.... e i limiti di esecuzione/espressione ci stanno strettissimi nonostante i possa essere ad ottimi livelli... e allora come suonare meglio??.... macchine più potenti che ci danno l impressione che il' suono esca meglio'....ecco ..non dico che sia solo quello il motivo ma come si presenta oggiil mercato c'' e' il rischio reale di diventare eterni insoddisfatti.... proporrei di studiare un pi' di più scale modali e pteoccuparsi di meno del proprio setup. : Walkman :


Il tuo ragionamento è sensato e valido per una gran fetta di "utenti medi", non c'è che dire.
Prendendo però un buon musicista, completo sotto il punto di vista tecnico, con buone capacità compositive e di arrangiamento, la strumentazione a disposizione la differenza la fa eccome. : Chessygrin :

Chi ha la possibilità, sia in studio che live, di usare una moltitudine di macchine diverse sicuramente non avrà problemi, ma chi per praticità, fondi o altro è costretto ad usare un setup ristretto (soprattutto live) trova in Kronos, a mio parere, qualcosa di più...da tanti punti di vista. Che poi esistano tante WS ottime e spettacolari (e che magari in singoli e determinati elementi siano superiori a Kronos stessa) è assolutamente vero. Il tutto poi dipende anche da quelle che sono le esigenze del musicista...

Morale della favola...a uno come Alex io la Kronos la consiglio a du' mani! : Thumbup :

Esatto!
Il musicista amatoriale o semi-amatoriale con (magari) poche idee e capacità limitate sarà sempre soggetto alla sindrome nella convinzione più o meno consapevole (ancorché errata) che una tastiera migliore possa aumentare le sue capacità e possibilità espressive (maddeché... : WallBash : ). In questi casi non c'è salvezza perché appunto la tecnologia propone continuamente macchine con capacità più estese, waverom più "cicciute" etc., a prezzi proporzionalmente più convenienti rispetto al passato (anche se al momento alcuni aspetti qualitativi legati soprattutto alla meccanica tendono a risentire eccessivamente del contenimento dei costi). Non è diverso da quanto succede in altri campi (pensiamo agli smartphone, ai computer, all'elettronica di consumo in generale oppure alle automobili etc.).
Il musicista professionale e consapevole non sarà affatto immune dalla GAS, perché tutto sommato è nella natura umana desiderare qualcosa di più e di meglio anche se non sempre è utile (pensiamo alla ben nota "sindrome scarpe & borse" che coglie alcune signore che hanno magari gli armadi pieni di scarpe che sono state usate poche volte o addirittura mai). Però sarà in grado di valutare quali caratteristiche del setup a sua disposizione mostrano dei limiti (peso, trasportabilità, numero di tasti e tipologia della/e keybed, adattamento delle timbriche presenti al repertorio da eseguire etc.) e decidere se e quando vale la pena di cambiare, e con quali strumenti.
Just my 2 cents : Wink :

Re: e quei maledetti dubbi "esistenziali".....

PostPosted: Sat Jul 20, 2013 4:07 pm
by carlo18
Ma si .....sono d accordo con entrambi...kronos e' senza dubbio fantastica a dir poco e per un peofessionista può' essere veramente uno strumento completo...e poi vi diro' che a me piace tantissimo l idea di 73 tasti pesati ; la trovo a dir poco perfetta.....quello che dico io è' che visto il setup che ha a disposizione Alexandros non starei a diventare matto con obiettivo kronos 73 in testa....parlavo giusto qualche settimana fa con un professionista (gas +) che mi confermava che nei decenni ha avuto l impressione che il mercato facesse (in fascia alta) macchine sempre più potenti e perfette...con però' un minimo minimo difetto ciascuna... Ecco tutti prendono la tastiera pensando di essere al top; allora esce il nuovo modello che il minimo difetto non ce l ha....e tu ti trovi con una bella tastiera ma con un deficit rispetto all'altra, e maledizione: questo deficit si mostra essere una cosa che se non avessi andrebbe tutto meglio..., un banale gioco di marketing....ad esempio ...le 76 tasti diventate 73 : una figata senza dubbio ma ....se poi alla fine si capisce da studi internazionali che i musicisti quando suonano suonano per il 98% su 70 tasti e non 73...basta farne un altra con materiali più leggeri e resistenti, implementare i campioni, inventarsi una nuova manopola di modulazione dinamica e il gioco e' fatto...,kronos 73 cede il testimone a kongos 70.....l esempio e' senza dubbio'colorito' ma l idea che vorrei dare e' quella di rivalutare ciò' che è' veramente essenziale, necessario o superfluo!

Re: e quei maledetti dubbi "esistenziali".....

PostPosted: Sun Jul 21, 2013 11:23 am
by alexandros
ma infatti il mio concetto era di evitare il superfluo nel mio attuale setup...perchè vedo sprecata la Yamaha. Sto sfruttando a fondo l'M3, e ne son soddisfattissimo...ma il pensiero che mi è balenato in mente è stato "qual'è la macchina che da sola farebbe quello che faccio con due..tra tasti pesati, programmazione e risultato finale dei suoni?" Kronos 73, non c'è scampo. Non è una questione di ricerca spasmodica dell'ultimo acquisto...anzi, quando uscì e la provai dissi bene "da Extreme a Kronos il salto è notevole, da M3 a Kronos...boh, non è che veda tutto sto bisogno". Anzi...io sono ancora legato all'Extreme!

Altresì non ne sono convinto perchè perderei il modulo estraibile, i pad fisici che spesso uso...e soprattutto la mai cocciutaggine mi farebbe dire "e il lavoro dell'ultimo anno e mezzo di programmazione???? lo buttiamo???"...oltre al fatto che con una band uso la tastiera inclinata, e con i pesati non è molto indicato.
Insomma tante piccole cose che mi fan immaginare che rimarrò col mio attale setup (e se trovo l'occasione Radias rack in più) e magari in futuro attuerò un mio piccolo sfizio...la GHIRONDA! : Yahooo :

Re: e quei maledetti dubbi "esistenziali".....

PostPosted: Sun Jul 21, 2013 4:01 pm
by Caligari
alexandros wrote:la GHIRONDA! : Yahooo :


Hai la mia ascia : Thumbup :

Re: e quei maledetti dubbi "esistenziali".....

PostPosted: Mon Jul 22, 2013 3:42 pm
by carlo18
Ahahaah.....fantastica !!!!: ) ...io, fossi in te, venderei mox, comprerei radias ...e gli acustici???...va beh pazienza....non ci saranno mica vecchie signore ai tuoi concerti che protesteranno!!!!!...a parte gli scherzi.... solo tu che suoni decidi cosa ti serve per essere soddisfatto....io in genere se , per limite, tendo a sottosfruttare uno strumento o comunque se eccede le mie esigenze tendo a liberarmene: trovo più' gusto ad aver qualcosa di più modesto e sfruttarlo al massimo...di fatto ti dico che da circa tre mesi uso più' un korg n1r che la extreme...però' qua lo evidenzio: e' un discorso puramente soggettivo il mio !

Re: e quei maledetti dubbi "esistenziali".....

PostPosted: Mon Jul 22, 2013 9:48 pm
by alexandros
almeno in casa voglio mantenere i tasti pesati per l'allenamento...anni fa li abbandonai (motivi di spazio quando andai ad abitare da solo la prima volta...non riuscivo a portarmi dietro il mio vecchio cassone Gem Ws400) e persi completamente la postura abituato ormai solo più ai synth action; fu estremamente faticoso recuperarla un paio di anni fa e ci lavorai così tanto su che ora trovo difficili (o meglio...trovo più facile sbagliarle) certe parti se suonate sui synth action : Doctor :
per il momento rimango così....semmai aspettiamo pigramente alla finestra qualche occasione : book :