Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

ah non sapevo, vabè ho detto Andy per intendere il sound bluvertigo in toto, ovvio che Morgan è compreso..
The Ultimate Sounds Resource
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Keywiz83 wrote:io i Dream Theater ho smesso di considerarli diciamo dopo Train of Tought,
InTheNameOfProg wrote:Scusate se riapro questo Thread. Ma mi rivolgo a tutti quelli che dicono che Rudess è fermo e che fa sempre le stesse cose e dico che:
Beh probabilmente è vero, non ha creato altro di cosi innovativo. Ma per voi la programmazione, ricerca di suoni ecc è tutto? Per me conta sopratutto il 'buon gusto' del tastierista e secondo me ne ha tantissimo. Penso sia geniale il modo con cui cui combina più suoni, o come 'splitta' la tastiera nei vari brani (vedi dimostrazioni Keyboard Madness Pt2, che gia sicuramente conoscete tutti). Mi piace moltissimo il suo stile nei DT (che tutti abbiamo conosciuto con SFAM), e io dico che, se è stato cosi efficace perchè cambiare stile? Chi glielo fa fare? Gli album dopo 6DOIT hanno magari perso un po di spessore, e secondo me anche perchè ha avuto meno spazio (sopratutto in TOT e SC) ma comunque ci sono lavori di tastiera di un certo calibro (octavarium, Count of Tuscany, e l'ultimo album). Un esempio random che mi viene in mente è la parte di Count of Tuscany in cui fa quel giro molto melodico (a 2:37) e ok sono il primo a dire che il suono non è nulla di nuovo ma dal punto di vista melodico è fantastico, e secondo me prima di valutare un tastierista per la innovazione si dovrebbe considerare il livello compositivo. Cavoli ha fatto due capolavori di album (SFAM, 6DOIT) perchè dovrebbe cercare di fare altro? Io non penso sia facile trovare uno spunto creativo con i DT, lui ha il suo stile e basta mettiamocela via, non c'è scritto da nessuna parte che un grande tastierista è tale solo se sperimenta in tutta la sua carriera, cosa che comunque sta cercando di fare (anche se non mi piace) con ipad e cazzate varie, e comunque ok prendetemi pure gli esempi Emerson, Wakeman ecc ma parliamo di un'era in cui non era gia tutto inventato. Detto questo ripeto, sono il primo a dire che è ora non sta facendo nulla di nuovo, ma comunque io penso che la sperimentazione non sia tutto: non ci sono solo sequencer, synth iper elaborati ecc. Ovvio che questo è un discorso soggettivo ma non si può negare che comunque non sia un grande tastierista, anche perchè essere ai suoi livelli tecnici non è certo facile mantenere quegli standard e va rispettato anche per questo.
Scusate per il papiro ma vorrei solo sentire cosa ne pensate, anche perchè sono nuovo del forum e non ho modo di disquisire con altre persone di tali argomenti xD
TheGreyMaster wrote:InTheNameOfProg wrote:Scusate se riapro questo Thread. Ma mi rivolgo a tutti quelli che dicono che Rudess è fermo e che fa sempre le stesse cose e dico che:
Beh probabilmente è vero, non ha creato altro di cosi innovativo. Ma per voi la programmazione, ricerca di suoni ecc è tutto? Per me conta sopratutto il 'buon gusto' del tastierista e secondo me ne ha tantissimo. Penso sia geniale il modo con cui cui combina più suoni, o come 'splitta' la tastiera nei vari brani (vedi dimostrazioni Keyboard Madness Pt2, che gia sicuramente conoscete tutti). Mi piace moltissimo il suo stile nei DT (che tutti abbiamo conosciuto con SFAM), e io dico che, se è stato cosi efficace perchè cambiare stile? Chi glielo fa fare? Gli album dopo 6DOIT hanno magari perso un po di spessore, e secondo me anche perchè ha avuto meno spazio (sopratutto in TOT e SC) ma comunque ci sono lavori di tastiera di un certo calibro (octavarium, Count of Tuscany, e l'ultimo album). Un esempio random che mi viene in mente è la parte di Count of Tuscany in cui fa quel giro molto melodico (a 2:37) e ok sono il primo a dire che il suono non è nulla di nuovo ma dal punto di vista melodico è fantastico, e secondo me prima di valutare un tastierista per la innovazione si dovrebbe considerare il livello compositivo. Cavoli ha fatto due capolavori di album (SFAM, 6DOIT) perchè dovrebbe cercare di fare altro? Io non penso sia facile trovare uno spunto creativo con i DT, lui ha il suo stile e basta mettiamocela via, non c'è scritto da nessuna parte che un grande tastierista è tale solo se sperimenta in tutta la sua carriera, cosa che comunque sta cercando di fare (anche se non mi piace) con ipad e cazzate varie, e comunque ok prendetemi pure gli esempi Emerson, Wakeman ecc ma parliamo di un'era in cui non era gia tutto inventato. Detto questo ripeto, sono il primo a dire che è ora non sta facendo nulla di nuovo, ma comunque io penso che la sperimentazione non sia tutto: non ci sono solo sequencer, synth iper elaborati ecc. Ovvio che questo è un discorso soggettivo ma non si può negare che comunque non sia un grande tastierista, anche perchè essere ai suoi livelli tecnici non è certo facile mantenere quegli standard e va rispettato anche per questo.
Scusate per il papiro ma vorrei solo sentire cosa ne pensate, anche perchè sono nuovo del forum e non ho modo di disquisire con altre persone di tali argomenti xD
Beh, guarda...quoto tutto, tranne il fatto che abbia tutto questo gran gusto..!Però il tuo discorso in generale, e non applicato a Rudess, lo condivido; innovare per forza, privi di un reale progetto architettonico a monte, spesso non porta a nulla di positivo. Penso che ancora prima della preoccupazione di innovare e rinnovarsi, si debba pensare a fare della buona musica e con l'attitudine che più ci è congeniale!
Spesso questo porta già ad una buona dose di "originalità".
gilles wrote:io non la chiamerei evoluzione.
la chiamerei adattamento.
adattamento a ciò che si ha tra le mani.
la novità del cambio setup...controlli ecc...non è data da rudess...ma dalla kurzweil.
quindi è rudess che si è adattato a quella tastiera.
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