Synthonia

ecco.. mo si so messi pesanti tutti e due
scherzo ovviamente.. mi piacerebbe averli provati entrambi per dirvi anche la mia

gattobus wrote:i filtri Curtis hanno un taglio un po' troppo affilato per i miei gusti...
...vabbè, sono comunque entrambe due ottime "tastierine" analogiche

quindi curtis per curtis, neanche gli OB ti piacciono? io li trovo stupendi.

Luca

Axiom wrote:

gattobus wrote:i filtri Curtis hanno un taglio un po' troppo affilato per i miei gusti...
...vabbè, sono comunque entrambe due ottime "tastierine" analogiche

quindi curtis per curtis, neanche gli OB ti piacciono? io li trovo stupendi.

Luca

mmm... hai ragione, non ho finito la frase.

I filtri Curtis sono troppo affilati, tenuto conto che anche gli OSCs dell'Evolver sono molto brillanti.
Nell'insieme il suono che ne esce è un po' troppo acido per i miei gusti. Il suono del Little Phatty è più rotondo e caldo alle mie orecchie.
Ripeto, tutto ciò secondo i miei gusti. Non sto dicendo che è l'Evover è brutto...
...altrimenti non starei qui a sbavare aspettando il MoPho...

E cmq con le mie affermazioni non volevo sminuire l bontà di un filtro leggendario che ha trovato posto in synth che hanno fatto la storia della musica.

A questo punto, visto il thread in cui ci troviamo, volevo evidenziare proprio un difettuccio che è comune a molti strumenti marchiati "Dave Smith Instruments"

E' vero, i loro synth montano filtri Curtis, ma nessuno, dico NESSUNO, neanche le riviste più autorevoli ha mai evidenziato il fatto che questi filtri sono controllati digitalmente ed implementati via midi in maniera pietosa.
E fin qui nessuno scandalo, anche il Moog Voyager ha filtri analogici con implementazione midi "digitale".
Solo che il Voyager ha una risoluzione a 14 bit e sfrutta valori esadecimali, mentre i synth DSI sfruttano semplicemente un CC con range 0-127.
Tradotto in parole povere, se provate a far risonare il filtro e giocate con il cutoff, nei synth DSI sentirete delle scalettature come quelle che ci sono nei filtri digitali...
....e questo accade sia nell'Evolver ed anche nel recente Prophet 08.

Nel Moog Little Phatty invece la Moog ha fatto ancora meglio:
hanno utilizzato una tecnica che hanno chiamato RAC (Real Analog Control).
Praticamente, qualsiasi delle manopole presenti sul pannello, ha accesso diretto al modulo dedicato (oscillatori, filtri...), senza passare dall'implementazione midi.
Questo garantisce una fluidità TOTALE sui vari controlli e la differenza si sente eccome, specialmente sui filtri... (e scusate se è poco...)
L'implementazione midi comunque non è assente, ma è parallela, e attraverso il circuito RAC monitorizza titti i vari cambiamenti di valori.

Questo fatto che ho appena evidenziato è sempre stato il motivo per cui non ho mai acquistato synth DSI...
...d'altronde io ho sempre amato giocare con i filtri e per me questo limite era inaccettabile.

Gatto, ho capito la sostanza del tuo discorso, anche la teoria ma nn avendo mai provato questi Synth nn posso esprimermi in pieno.

Volevo chiederti se questa differenza è la stessa che ho sentito qualche anno fa su ANDROMEDA prima versione e ANDROMEDA attualmente prodotta.

In sostanza si diceva che le vecchie A6 avessero quel tipo di "CONTROLLO" analogico, mentre le nuove fossero FILTRATE via midi appunto.

Ho capito bene o questa voce è infondata?

Anche l'Alesis Andromeda ha i filtri controllati digitalmente, e se non ricordo male dovrebbero avere una risoluzione a 7 bit.
Sinceramente non so le prime versioni che risoluzione avessero...
Comunque tra le prime versioni e quelle attuali ci sono differenze hardware, parlando di circuiti, ma l'implementazione software è la stessa e non mi risultano esserci delle differenze sonore sostanziali...
Alcuni componenti interni sono stati sostituiti perchè non conformi alle normative ROS (per lo smaltimento dei rifiuti) e questo ha comportato addirittura una riprogettazione della main board dello strumento...

gattobus wrote:Anche l'Alesis Andromeda ha i filtri controllati digitalmente, e se non ricordo male dovrebbero avere una risoluzione a 7 bit.
Sinceramente non so le prime versioni che risoluzione avessero...
Comunque tra le prime versioni e quelle attuali ci sono differenze hardware, parlando di circuiti, ma l'implementazione software è la stessa e non mi risultano esserci delle differenze sonore sostanziali...
Alcuni componenti interni sono stati sostituiti perchè non conformi alle normative ROS (per lo smaltimento dei rifiuti) e questo ha comportato addirittura una riprogettazione della main board dello strumento...

in sostanza.. più analogico è, meglio è

concordo con te sulla questione midi dei DSI. ho avuto l'evo e la cosa era alquanto fastidiosa. questo, però, ci dimostra quanto più diventa "stretto" l'attuale protocollo MIDI per i nostri tempi. Almeno alcune cosette già si possono risolvere con quei dispositivi e software che accettano il protocollo OSC, ma per la quasi totalità dei prodotti in giro bisogna accontentarsi del "vetusto" MIDI. Il metodo che usa Moog, alla fine, non è proprio nuovo. Che io ricordi erano già facevano una cosa del genere i vecchi Prophet e gli Oberheim OB-X/OB-8... ma suppongo che Dave Smith, nel caso dell'Evo, abbia optato per questa scomoda soluzione a favore di una maggiore "integrazione" coi sequencers.

Claudio wrote:in sostanza.. più analogico è, meglio è

eh claudio, non sempre vedessi le bestemmie che ho tirato contro lo Zeroscillator perchè durante il trasporto s'era starato il trimmer... la taratura è stata un tritello e comunque ho dovuto sudare sangue per dagli stabilità per 5 ottave.

Luca

no vabbè io tentavo di rendere comprensibile il discorso anche agli altri ahah
diciamo che se potessi prendere un Analog oggi prenderei ad occhi chiusi il Prophet '08

suona davvero bene. io, come ricordo da "tossico", ho ancora un rack 6U Doepfer vuoto... non sia mai mi riprende la voglia, lo riempio