Synthonia • pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...
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pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Mon Jul 08, 2013 8:47 pm
by salinaale
Ciao a tutti,
sabato sera ho avuto la prima uscita ufficiale con la PC3K6 da quando l'ho acquistata circa un paio di mesi fa...
Premetto che non ho avuto tutto il tempo che avrei voluto per sperimentare e per crearmi le mie patch e mi sono quindi dovuto 'accontentare' di usare molti preset..con il mio gruppo suoniamo principalmente pezzi nostri ( rock prog italiano di ispirazione PFM)... ed ecco le mie considerazioni:

1) i suoni che spesso utilizzo sono organi, qualche pad, qualche string e lead synth (sia mono che polifonici)..
2) a sentire il fonico che ci ha seguiti durante la serata i miei suoni risultavano parecchio sbilanciati... gli organi ( ho usato principalmente il preset 49 PictureOfNectar) uscivano bene e bucavano, mentre i vari lead sembravano sparire nell'insieme... questa sensazione è una sensazione che ho provato anche io durante le prove.. suoni di lead che a casa mi sembravano perfetti e incisivi spesso poi nell'esecuzione di insieme si perdevano alla grande...

Qualche consiglio per risolvere questa situazione?
quale tecnica adottate per bilanciare situazioni come questa?
Usate qualche preset di lead ( ad esempio per un solo con botta risposta di chitarra) che potreste consigliarmi come punto di parenza oppure qualche consiglio per far si che i miei synth siano meno mosci e possano finalmente "uccidere" il maledetto chitarrista che mi trapana le orecchie con i suoi soli? :)

Ammetto che sono felicissimo : Love : della mi Kurzweil, ma vorrei risolvere questo 'problema' che imputo principalmente alla mia estrema ignoranza!!! : WallBash :

Ciao e grazie,
Ale

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Tue Jul 09, 2013 9:58 am
by Leonardo
Secondo me è questione di eq. Aggiusta un pò il tiro live dopo live e fai esperienza di quello che senti sul palco. A casa i suoni sono tutti perfetti perchè hai tutto lo spettro di freq libero. Con gli altri devi ritagliarti il tuo pezzetto.

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Tue Jul 09, 2013 10:11 am
by g_five
Leonardo wrote:Secondo me è questione di eq. Aggiusta un pò il tiro live dopo live e fai esperienza di quello che senti sul palco. A casa i suoni sono tutti perfetti perchè hai tutto lo spettro di freq libero. Con gli altri devi ritagliarti il tuo pezzetto.


Esatto, si chiama effetto mascheramento. Se hai due suoni che spaziano su frequenze simili, quello con il volume più alto tende a coprire quello più basso (credo sia così).

Anche se, ehm, soprattutto il fonico dovrebbe occuparsi di queste cose! E lo dico da fonico

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Tue Jul 09, 2013 10:22 am
by p_joule
concordo e confermo con quello che dice g-five.. è tutta una questione di frequenze.. come diceva anche Leo quando sei a casa hai a disposizione tutte le frequenze che vuoi mentre live vige la regola delle frequenze limitate della serie che il chitarrista ha le sue frequenze, il bassista idem, etc..

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Tue Jul 09, 2013 1:01 pm
by salinaale
Intanto grazie a tutti per le risposte... anche io immaginavo fosse una questione di frequenze.. ora rimane solo da capire come fare per gestire la situazione.. sicuramente devo equilibrare un po' di + i volumi tra le varie patch.. alcune hanno un volume troppo basso rispetto alle altre.
Ma consigliate di lavorare sull'equalizzazione oppure di selezionare preset che già in partenza permettono di non sovrapporre le frequenze?
Grazie!
Ale

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Tue Jul 09, 2013 1:17 pm
by g_five
Non è che esistono preset che permettono di non sovrapporre frequenze. Nel senso, i tuoi suoni vanno benissimo quando suoni solo tu, ma è in mezzo agli altri che non riescono ad uscire. Però dipende anche dai suoni degli altri, perchè appunto stiamo parlando di frequenze e quindi bisogna vedere quali sono le frequenze degli altri che vanno a dare fastidio alle tue. Non so se mi sono spiegato.
Secondo me puoi lavorare sull'equalizzazione, ma quando sei con gli altri. In sala prove anche, ma soprattutto live.
Come metodo (anche se non ho idea di che equalizzatori tu disponga, non conoscendo la kurz) posso consigliarti di... tentare! l'equalizzazione è sicuramente una delle cose più complicate e spesso non c'è un metodo preciso, una equalizzazione standard etc... visto che tutto si deve ammalgamare (e questo avviene nell'orecchio) devi trovare il giusto bilanciamento tra i vari suoni, quindi provando ad aggiungere delle frequenze, quelle che ti sembra che manchino e ti consiglio di lavorare sui medi soprattutto, e di vedere un po' cosa salta fuori.

Spero di essere di aiuto!

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Tue Jul 09, 2013 2:43 pm
by fabio
ci sono alcuni suoni che proprio non escono, oltre all'equalizzazione vedi se ci sono effetti che ti aiutano a "gonfiare" i suoni, avevo lo stesso problema con la motif xs...

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Tue Jul 09, 2013 8:57 pm
by PregnoE
Ma da bravo tastierista devi spararti a cannella e alzare il fader del volume oltre i limiti umani :D

No, scherzi a parte, equalizza, e controlla i volumi patch per patch.. che poi i lead sono quelli che più dovrebbero uscire, almeno, per me è così.
Uno scontro di frequenze si ha spesso anche con le chitarre che hanno frequenze basse/medie, e che devi obbligare a far equalizzare)

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Tue Jul 09, 2013 10:59 pm
by gilles
a mio avviso se è solo un discorso di "volumi"...regola i volumi. si sentono gli hammond troppo alti? abbassa. si sentono i lead bassi? alzali.

a mio avviso un buonissimo metodo di regolazione audio è questo: registrare tutto in cubase..o logic o quel che è. e poi controllare il tutto con il mixer. vedere che suoni hanno più db e quali meno.
prima cosa portarli tutti uguali. poi che ne so...il lead lo alzi leggermente se devi fare il solo.

sai....una differenza di 3 db su un impiantino di home recording non lo senti nemmeno. su un palco lo senti eccome:D

suoni che per te in casa sono tutti uguali poi vai fuori e sono tutti sballati.

quindi per quel che posso dirti io....pareggia tutto. metti tutto allo stesso livello registrandoti. poi provi alle prove o durante il check le parti con più punti di domanda per i volumi...così senti subito.

il discorso fonico che deve sapere va preso con le pinze. "io fonico" so se seguo il gruppo. se so le canzoni. se è un gruppo che ho appena conosciuto...di cui non so manco se fanno jazz o metal estremo....dove vedo che un tastierista ha 23402349203490 cambi di suono.....sarà impossibile che gli stia dietro...sempre se non sono un fonico del tastierista:)

quindi per agevolare il fonico sarebbe più opportuno dargli tutto lo stesso volume. poi quando parti con il solo...il fonico vede che stai facendo il solo e ti alzerà lui un pochino. però non potrà stare tutto il concerto ad alzare e abbassare a ogni cambio patch. sempre se non hai un fonico di gruppo che sa tutti i tuoi cambi.

Re: pc3k6-primo concerto e qualche mia difficoltà...

PostPosted: Wed Jul 10, 2013 8:45 am
by g_five
gilles wrote:a mio avviso se è solo un discorso di "volumi"...regola i volumi. si sentono gli hammond troppo alti? abbassa. si sentono i lead bassi? alzali.

a mio avviso un buonissimo metodo di regolazione audio è questo: registrare tutto in cubase..o logic o quel che è. e poi controllare il tutto con il mixer. vedere che suoni hanno più db e quali meno.
prima cosa portarli tutti uguali. poi che ne so...il lead lo alzi leggermente se devi fare il solo.

sai....una differenza di 3 db su un impiantino di home recording non lo senti nemmeno. su un palco lo senti eccome:D

suoni che per te in casa sono tutti uguali poi vai fuori e sono tutti sballati.

quindi per quel che posso dirti io....pareggia tutto. metti tutto allo stesso livello registrandoti. poi provi alle prove o durante il check le parti con più punti di domanda per i volumi...così senti subito.

il discorso fonico che deve sapere va preso con le pinze. "io fonico" so se seguo il gruppo. se so le canzoni. se è un gruppo che ho appena conosciuto...di cui non so manco se fanno jazz o metal estremo....dove vedo che un tastierista ha 23402349203490 cambi di suono.....sarà impossibile che gli stia dietro...sempre se non sono un fonico del tastierista:)

quindi per agevolare il fonico sarebbe più opportuno dargli tutto lo stesso volume. poi quando parti con il solo...il fonico vede che stai facendo il solo e ti alzerà lui un pochino. però non potrà stare tutto il concerto ad alzare e abbassare a ogni cambio patch. sempre se non hai un fonico di gruppo che sa tutti i tuoi cambi.


Quello che dice gilles è giusto.

Quello che intendevo io era che il fonico dovrebbe trovare la giusta equalizzazione e bilanciamento per fare uscire la tastiera. Ovviamente i volumi devono essere tutti uguali, perchè come dici tu il fonico poi non può seguirti tutto il concerto abbassando o alzando il volume. E anche le equalizzazioni comunque devono cercare di essere abbastanza 'neutre', cioè non enfatizzare troppo i bassi o gli alti, perchè se il fonico fa i suoni su una patch poi tu la cambi magari partono degli alti che segano le orecchie e non va bene. Infatti avevo suggerito di lavorare un po' sui medi, che danno corpo quando ce ne bisogno ma non rischiano troppo di sovrastare tutto il resto (ovviamente se non si esagera)

In pratica, devi rendere possibile il compito al fonico, avendo i volumi tutti pari (o comunque equilibrati, non è detto che debbano essere tutti agli stessi db) e delle equalizzazioni non troppo enfatizzate, in modo che poi lui possa farti 'uscire' come si deve rispetto ai tuoi compari!