Synthonia

Ciao a tutti! Mi chiamo Francesco ed è la prima volta che scrivo su questo forum, anche se da un po' curioso e leggo i vari post.

Ho un dubbio che mi attanaglia da un po' di tempo e recentemente mi è tornato problematico, provo a chiedere a voi consiglio se ne avete!

Ho un setup live composto attualmente da una Roland RD 300sx, una CME UF7 con estensione Waldorf Nano, il TC Electronics VoiceWorks, l'M3R Kork e lo Yamaha A3000 Sampler, gli ultimi 3 sono ovviamente dei rack.

Il problema è che non sono ancora riuscito a trovare un modo facile e pratico con il quale "schiacciare un tastino" e ottenere tutte le patch caricate nel posto giusto e nello strumento giusto. Sia la Roland che la CME hanno i suoni in posizioni predefinite e non riesco a far sì che al program change 1 di una tastiera corrispondano i suoni giusti su tutti i device.

Secondo la vostra esperienza, c'è modo di usare questo setup per avere una sorta di playlist programmata di suoni, con i quali con un unico program change ottengo il setup corretto di tutta la filiera? O esiste un qualche device che costi poco, anche nel mercato dell'usato, che mi permetta di ottenere lo stesso risultato?

Grazie!!

Benvenuto e, visto che ci troviamo, buon onomastico
Hai un setup midi che richiede un pochino di programmazione. L'ideale sarebbe avere una master keyboard con più midi out.Potresti collegare a ciascun midi out il midi in dei vari expander, magari settati su canali midi diversi, e memorizzare sulla master delle patch che contengano, per ogni brano, le impostazioni dei program change per tutti i dispositivi midi collegati. In questo modo, schiacciando il pulsantino della patch 1 (ad esempio) potresti trovarti che il Korg si allineai alla patch x e il campionatore alla patch Y. Non so se sono stato chiaro.
Un altro modo potrebbe essere quello di dotarsi di una midi patch bay per filtrare i segnali midi in uscita dal Midi out della CME, sulla quale dovresti programmarti tutte le patch con i vari program change ...

Ciao Riven, grazie mille per gli auguri e per la risposta!

Onestamente, avendo già due tastiere (la RD che è uno stage piano, e la CME) non vorrei usarne una terza, già così il tutto pesa non poco da portare in giro!

Voglio esplorare un po' il discorso della midi patch bay (anche se mi chiedo: avendo la CME i suoni fissi, cioè l'1 è il tale synth, il 2 è il tal'altro lead e così via), come posso gestire i suoi suoni e i program change sulla midi patch bay?

C'è qualche buona (ed economica) midi patch bay che mi consigli, o cerco sui soliti siti?

Grazie!

Non mi è mai capitato di utilizzare una patch bay, non saprei indicartene una in particolare. La midi solutions ha diversi prodotti in catalogo:
http://www.midisolutions.com/products.htm
tra Trhu boxer e merger dovresti riuscire a trovare la soluzione che fa per te.
Diciamo che la CME dovrebbe continuare a funzionare come master e a questa, attraverso uno dei dispositivi midi, collegare i vari expander che hai.
Sulla CME dovresti poter memorizzare le patches per ogni brano e, giocando con i canali midi, dovresti riuscire ad ottenere quello che cerchi.
Il piano lo lasciamo da parte e fa vita a se ...

Confesso di non aver capito bene.
E proprio perchè non ho capito bene ho deciso di rispondere, così forse riuscirò a confezionare la mia gaffe del giorno

Ecco quello che ho capito (sicuramente male):
hai un piano digitale ed una master keyboard, più tre rack.
Vuoi che effettuando un program change dalla CME cambino contemporaneamente programma anche i tre rack.

Per far questo basta mandare il MIDI OUT della CME nel MIDI IN di uno dei tre rack, poi in cascata il MIDI THRU di ogni rack nel MIDI IN del successivo.
Metti l'intera catena MIDI sullo stesso canale, quello di trasmissione per la CME e quello di ricezione per i tre rack.
Assegni ad ogni rack una zona di azione (ma non so se sia possibile farlo, per esempio io ho un Korg 05R/W che mi permette di farlo usare solo in un range di note),
così in pratica ti trovi la CME suddivisa in tre zone, una per ogni rack.

In questo modo, quando cambi programma dalla CME lo cambierai anche agli altri rack, inoltre suonando una data zona farai suonare solo un rack.

Ma penso che non sia questo il tuo problema, perchè avrebbe poco senso cambiare programma a tutti i rack contemporaneamente.
Voglio dire, non è detto che tra un brano e l'altro debba per forza cambiare tutti i suoni, ogni volta: molti si riutilizzano per più brani.

Quindi ho solo perso un po' di tempo per scrivere questo inutile post

Tra l'altro, come accennavo sopra, non so neppure se quei tre rack prevedono la possibilità di specificare un range d'azione.

Invece hai fatto una riflessione giusta. Anche io avevo pensato al Midi Thru, ho però il dubbio dei canali midi. Vale la pena perdere una mezz'ora e fare una prova ....

Grazie a tutti ancora per le risposte, molto utili!

In realtà, io ho uno stage piano (che ha però molti suoni, oltre allo stage piano: organi, archi, fiati, e molto altro, in generale la RD ha tutto il set GM2 e molti suoni sono anche veramente belli), e una tastiera, la CME UF7 Waldorf Nano, che avendo un suo set di suoni è da considerarsi più come una tastiera fatta e finita che non come una master. (e gli expander, ma per ora posso trascurarli per non complicare il problema :-))

Su entrambe le tastiere i suoni sono fissi nelle loro posizioni, quindi nei program change.

Esempio stupido:

- canzone 1: Roland ARCHI (PC 31) CME Synth (PC 12)
- canzone 2: Roland ORGANO (PC 4) CME Lead (PC 26)

so che in un mondo bello dovrei mettere gli archi e il synth sul PC 1, e l'organo e il lead sul PC 2... ma nessuna delle due tastiere me lo fa fare!

mdsol wrote:Grazie a tutti ancora per le risposte, molto utili!

In realtà, io ho uno stage piano (che ha però molti suoni, oltre allo stage piano: organi, archi, fiati, e molto altro, in generale la RD ha tutto il set GM2 e molti suoni sono anche veramente belli), e una tastiera, la CME UF7 Waldorf Nano, che avendo un suo set di suoni è da considerarsi più come una tastiera fatta e finita che non come una master. (e gli expander, ma per ora posso trascurarli per non complicare il problema :-))

Su entrambe le tastiere i suoni sono fissi nelle loro posizioni, quindi nei program change.

Esempio stupido:

- canzone 1: Roland ARCHI (PC 31) CME Synth (PC 12)
- canzone 2: Roland ORGANO (PC 4) CME Lead (PC 26)

so che in un mondo bello dovrei mettere gli archi e il synth sul PC 1, e l'organo e il lead sul PC 2... ma nessuna delle due tastiere me lo fa fare!

Ok, Waldorf Nano, stavo pensando al modulo del Blofeld, tutta via che sia interno o esterno, sempre di expander si tratta.
Vorrà dire che dovrai usare un cavo MIDI in meno.
Sulla CME dubbi non ne ho, visto che ho la UF6 e ne conosco le capacità.
Comunque, ora il discorso sugli expander dici che passa in secondo piano, quindi questa volta penso di aver capito qual è il tuo problema.
Nei live la tua necessità è di cambiare i suoni di Roland e CME premendo un tasto solo, invece di selezionare prima il programma della prima, poi quello della seconda. Quindi questioni di tempo.

Non conosco le caratteristiche del Waldorf Nano, quindi lo chiedo a te: i suoi preset, possibile che occupino posizioni fisse? Questo significa che neppure potresti modificarli. Se invece ti permette la programmabilità, probabilmente ti permetterà anche di salvarti su PC il setup originale, poi ti modifichi quello che hai e disponi i programmi secondo l'ordine che seguiresti col Roland.
Prima di far questo, però, visto che la UF ce l'ho e la conosco, ma non posso ricordarmi davvero il 100% delle funzioni, devi verificare che ti permetta di ricevere su un canale MIDI solo i program changes, se cioè ti permetta di disattivare gli altri messaggi MIDI.
Se è così, colleghi il MIDI OUT del Roland col MIDI IN della CME (verifica che il program change del primo abbia effetto sulla seconda e che suonando il primo non suoni anche l'expander) e riprogrammi l'expander come suggerivo prima.

Scusami la carenza di precisione di questo post, ma purtroppo sto andando molto di fretta.

universo_parallelo wrote:Scusami la carenza di precisione di questo post, ma purtroppo sto andando molto di fretta.

Carenza di precisione?! Sei precisissimo e utilissimo!!!!

universo_parallelo wrote:Nei live la tua necessità è di cambiare i suoni di Roland e CME premendo un tasto solo, invece di selezionare prima il programma della prima, poi quello della seconda. Quindi questioni di tempo.

universo_parallelo wrote:Non conosco le caratteristiche del Waldorf Nano, quindi lo chiedo a te: i suoi preset, possibile che occupino posizioni fisse? Questo significa che neppure potresti modificarli.

Purtroppo invece è così... non li posso modificare. Sono preset fissi (posso agire su risonanza, cutoff e altri giochetti, ma solo "live" e quando cambio suono, si resettano, solo col midi potrei comandarli).

A parte che poi lo stesso Program della Roland lo potrei usare con vari Program sulla CME.... (Piano con Synth, Piano con Lead ecc)

Grazie mille!!!

Ciao!

Per controllare via MIDI intendi dire anche programmare?
Se così fosse, tramite la porta USB della UF ed il software che forse ti hanno dato con la scheda Waldorf, potresti farti un backup dei preset attuali,
crearne di nuovi da computer e poi passarli alla CME?
Solo in quel caso potresti anche permetterti di fare dei doppioni, magari identici, magari che suonano su ottave differenti, in modo da poter adeguare il più possibile i preset Waldorf a quelli Roland, tanto poi portesti tornare a quelli di fabbrica quando vuoi.
Però così avresti l'esatto contrario della situazione da te descritta, vale a dire lo stesso preset Waldorf per più preset Roland.

Quello della riprogrammazione brutale tramite dump su computer è una pratica che ho utilizzato moltissime volte e da moltissimo tempo,
sempre trovandomici alla grande.
Infatti, anche a me torna molto comodo, durante un live e solo se ho più strumenti da pilotare, selezionare i suoni giusti in base alla scaletta premendo un solo tasto (in realtà molte volte l'ho fatto col pedale), senza troppo preoccuparmi di ripetere la stessa patch più volte nella memoria del sintetizzatore, che tanto la mattina dopo avrei rimesso tutto a posto in pochissimi secondi.

Giochetto possibilissimo col 99% dei synth digitali, con tutti quelli analogici che hanno preset trasferibili via nastro, con moltissimi expander, persino con qualche arranger. Ma non so se ci sono stage piano che lo permettono... forse si... forse no... forse solo quelli più recenti, non lo so