Synthonia

LoZioPino wrote:Resta ovvio che, va settato in maniera più sobria e pertinente per un synth. Bisogna mettersi li con la santa pazienza e crearsi un proprio settaggio personalizzato.

Dunque anche la facilità di programmazione, l'ergonomia visiva e quella materiale sono parametri da mettere in conto, no?

[b][i][color=#4000BF] La cosa mi sta piacendo, perchè questo "smanettamento" può offrire al keyboardman ulteriori forme di suono e di espressività. In fondo anche l'effetto è un suono!! ciao

Certo che anche l'effetto è un suono: qualsiasi cosa concorre al risultato finale lo è. Il buongusto nello scegliere l'effetto giusto al momento giusto, programmarlo bene e dosarlo nella giusta quantità... ecco, questa è un'altra faccenda

Dai un'occhiata a http://www.youtube.com/user/sacherstudiotv: diversi dei video che ho pubblicato mostrano in azione degli effetti esterni applicati a questo o a quel synth.

Ciao!
Jacopo

ciao JM ho visto ma... scusami però non ho capito cosa c'entra quel video con la faccenda dei multieffetti da usare coi synth.
Oppure non ho capito io cosa intendevi tu.
zao.

LoZioPino wrote:Oppure non ho capito io cosa intendevi tu

Devo essermi spiegato male io. Intendevo: in diversi dei video che ho pubblicato faccio sentire alcuni dei miei sintetizzatori processati da alcuni effetti esterni, nello specifico da macchine Line6 che si suppone essere nate in funzione di chitarre e bassi e che in realtà funzionano perfettamente, a mio modo di vedere, con le tastiere.

Tre esempi "al volo":





Mi sento di precisare un dato: gli algoritmi di cui dispongo nell'Echo Pro, nel Mod Pro e nel Filter Pro sono gli stessi che ritrovo nel Pod XT (espanso).

Ciao!
Jacopo

Per quanto riguarda il discorso,entrata mono->uscita stereo..beh,direi che non c'e' nulla di strano.Ricordiamo che ormai le pedaliere odierne e multieffetti in generale sono gestiti da DSP (digital segnal processing). in pratica con cio' che entra ci si puo' fare quasi tutto (dipende spesso dalla potenza del dsp).Magari all'interno c'e' un algoritmo che permette di prendere il segnale in ingresso e' sdoppiarlo in due canali indipendenti (left e right),pensiamo per esempio agli algoritmi di stereo delay,oppure di stereo flanger.In effetti una cosa del genere si usava anche con gli hifi degli anni 70,dove le "fonti in ingresso" erano ancora in mono e' si cercava di ricreare una sorta di pseudo stereo.Riguardo ai pedali per chitarra,tra un po' mi costruiro' un clone del famosissimo ibanez ts9,switchabile a ts808,e' un overdrive usato praticamente da molti chitarristi,da utilizzare col moog,e poi vorrei comprare un delay,avevo pensato al akai headrush,qualcuno l'ha mai provato con le tastiere?