Synthonia • CONSIGLI PER WORKSTATION...
Page 6 of 6

Re: CONSIGLI PER WORKSTATION...

PostPosted: Thu Sep 06, 2012 8:21 pm
by cuchu76
Riven wrote:La mox8 ha 88 tasi pesati, la mox6 di tasti ne ha 61 e sono non pesati. Per il resto sono identiche


Ottimo, allora opterò per la mox6..Grazie

Re: CONSIGLI PER WORKSTATION...

PostPosted: Thu Sep 06, 2012 9:04 pm
by darthgrillus96
universo_parallelo wrote:Se dovrai eseguire soprattutto rock con suoni Hammond, quel genere di tastiera potrebbe non esserti congeniale.
Soprattutto riguardo i Deep Purple, Jon Lord (pace all'anima sua) non si sarebbe mai sognato di usare una tastiera pesata.
Alle lunghe, o ti pieghi qualche falange, o ti giochi la meccanica : Chessygrin :


Keith Emerson andava, come anche rudess e molti altri come un treno anche sui pesati :) honky tonky TRAIN blues ahahahah
no però cose come tarkus etc.... l'hammond era vero quindi a molla....ma il resto, e molte volte la suonava su piano o oasys negli ultimi tempi, tutti tasti pesati : Thumbup :

Re: CONSIGLI PER WORKSTATION...

PostPosted: Fri Sep 07, 2012 10:49 am
by universo_parallelo
darthgrillus96 wrote:
universo_parallelo wrote:Se dovrai eseguire soprattutto rock con suoni Hammond, quel genere di tastiera potrebbe non esserti congeniale.
Soprattutto riguardo i Deep Purple, Jon Lord (pace all'anima sua) non si sarebbe mai sognato di usare una tastiera pesata.
Alle lunghe, o ti pieghi qualche falange, o ti giochi la meccanica : Chessygrin :


Keith Emerson andava, come anche rudess e molti altri come un treno anche sui pesati :) honky tonky TRAIN blues ahahahah
no però cose come tarkus etc.... l'hammond era vero quindi a molla....ma il resto, e molte volte la suonava su piano o oasys negli ultimi tempi, tutti tasti pesati : Thumbup :


Ma si, se è per questo neppure Jordan Rudess disdegna le pesate, però... (e parlo per me)
però io non sono nè Jon Lord, nè Keith Emerson, nè Jordan Rudess.
Nella mia dimensione, suonare l'organo con una tastiera pesata equivale ad essere più lento, affaticarmi, persino aver paura di rompere la "meccanica".