Synthonia • CD AUDIO vs VINILE
Page 1 of 2

CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 6:04 pm
by Xam
Ho aperto questo post in seguito ad una ridicola discussione nella quale sono incappato su facebook cliccando a caso tra le varie pagine di musica.
Probabilmente ad un utenza di tastieristi l'argomento interessa relativamente dato che il nostro mondo è decisamente orientato verso il digitale, tuttavia...

La domanda fatidica: quale suona meglio?
Attorno al vinile sono sorte innumerevoli leggende. C'è chi dice che ha una migliore qualità di riproduzione, che è un supporto più duraturo, più fedele, chi dice che dura poco e suona male, e ancora bla bla bla...

Analizzamo la questione dal punto di vista fisico.

Introdotto nel 1948 come evoluzione del 78 giri (permetteva di estendere la durata di un "lato" del disco fino a 30 minuti!), il vinile non è altro che una piastra di ceralacca con un incisione a spirale. Il giradischi sfrutta un fenomeno elettromeccanico: la testina oscilla all'interno della bobina nella quale è alloggiata e il flusso magnetico variabile generatosi in questa situazione viene trasformato in segnale elettrico che descrive l'andamento della forma d'onda nel tempo.
Esistono vari formati (33 giri, 45 giri, ecc...) tuttavia questo fattore è del tutto ininfluente in questa analisi.

Passiamo ora ad analizzare la resa sonora di questo sistema di riproduzione.
Che abbia delle sonorità "personali" è fuor di dubbio, la "firma" del vinile, dovuta al sistema di riproduzione descritto sopra, è immediatamente riconoscibile. Nel 1948 era il top della qualità.
Ma cosa succede nel momento in cui si riproduce un disco? La puntina incide il microsolco e lo usura in un modo inaspettatamente veloce: l'unico ascolto in cui è udibile "tutto" (vedremo poi il perché delle virgolette) lo spettro sonoro è il primo. Dopodichè il disco è irrimediabilmente degradato: fino a 20 kHz dopo un ascolto, 18 kHz dopo tre ascolti, 17 kHz dopo cinque ascolti, 16 kHz dopo otto, 14 kHz dopo quindici, 13 kHz dopo venti, 10 kHz dopo trenta, 8 kHz dopo settanta.
Il vinile non è MAI stato un supporto professionale: all'epoca si registrava e mixava su nastri magnetici.
La dinamica di un vinile è ridotta (30hz-15kHz contro un cd audio con 20Hz-20kHz).
Il vinile viene inciso e riprodotto con un equalizzazione di tipo RIAA, per l’ottimizzazione in scrittura di basse e altre frequenze, e ciò comporta problemi per quanto riguarda la distorsione armonica, la linearità, la distorsione di fase.

Questi sono i dati. I gusti personali sono un altro mondo. : Sig :

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 6:18 pm
by vaivavalo
gran bel post, e gran bella analisi!
Non utilizzando vinili (sono sprovvisto di supporto), non posso assolutamente mettere voce in capitolo! Anzi, cercherò di approfondire acquistando un lettore, il più presto possibile!

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 6:24 pm
by Xam
Io ho a casa un giradischi con un impianto datato.
Quando ascolto a casa di solito uso le mie akg k171 mk2.
Però sentire the Jimi Hendrix Experience e Santana su vinile è un'altra storia... allo stesso modo, i vinili di Opera e musica classica mi danno un po' fastidio, perdono troppo in alcuni punti (l'Opera mi piace molto...).

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 6:45 pm
by carlo18
Veramente interessante...grazie!

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 7:00 pm
by alexandros
secondo me è tutta una questione del fascino dell'analogico e del vintage.
Prendiamo ad esempio i synth (tralasciando il moog e l'hammond che sono un discorso a parte...pure fra 1000 anni suoaneranno megio di tutti...), che so...un DX7 o un Jupiter da una parte, e le varie M3, Kronos, Fantom, Motif dall'altra... i suoni sulle prime saranno incredibilmente calde, ma anche tanto sregolate...si sentono frequenze basse andare e venire, spesso sono molto poco gestibili in discorsi di band..mentre le altre avranno suoni più nitidi, precisi e bilanciati... ma anche più freddi; vogliamo mettere con il fascino delle prime? o i finti archi delel String Machine 70/80? finitissimi, ma tremendemante emozionanti.
Il fascino dell'analogico rimarrà sempre, poco da fare...secono me è lo stesso per il vinile...quella sporcizia nel suono lo rende unico.

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 8:22 pm
by Xam
Esatto Alexandros, per quello ho voluto mettere l'ultima frase nel post di analisi. ;)

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 9:42 pm
by Paga
alexandros wrote:Il fascino dell'analogico rimarrà sempre, poco da fare...secono me è lo stesso per il vinile...quella sporcizia nel suono lo rende unico.


Non solo: la sporcizia sonora rende ogni ascolto diverso e unico, e ciò stimola la mente a cercare le sfumature. La percezione del calore arriva anche da questo. Mentre il digitale naturalmente non presenta questo tipo di problema. Tuttavia l'orecchio umano rimane "analogico" e non hi fi quindi io sono un accanito sostenitore del vinile : Thumbup :

E inoltre la mia interpretazione meno tecnica riguarda la scomodità del vinile: il fatto di doversi alzare per cambiare le tracce faceva si che l'ascolto fosse intero, mentre con l'avvento del digitale e dei telecomandi si e' perso il senso della completezza di un disco.

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 9:50 pm
by Xam
Paga wrote: Tuttavia l'orecchio umano rimane "analogico" e non hi fi quindi io sono un accanito sostenitore del vinile : Thumbup :


Un momento. L'audio digitale è molto più vicino alla percezione umana di quanto non sia il vinile!
L'orecchio umano può udire i suoni nell'intervallo dai 20 Hz ai 20 kHz.Con l'età si abbassa fino ai 16 kHz. Le frequenze al di fuori di questo intervallo possono essere percepite col corpo attraverso il senso del tatto sotto forma di vibrazioni.
Quello che fa la differenza è la presenza di una serie di fattori anche psicologici, non dimentichiamocelo.

La registrazione binaurale è un esempio lampante. Se volete apro un thread anche su questa : Chessygrin :

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 10:08 pm
by Xam
Paga wrote:E inoltre la mia interpretazione meno tecnica riguarda la scomodità del vinile: il fatto di doversi alzare per cambiare le tracce faceva si che l'ascolto fosse intero, mentre con l'avvento del digitale e dei telecomandi si e' perso il senso della completezza di un disco.


Su questo sono d'accordo. Anche se vale più per i concept che per altro. : Thumbup :

Re: CD AUDIO vs VINILE

PostPosted: Sun Jan 22, 2012 10:14 pm
by Kenny
Sicuramente l'effetto "impreciso" del vinile è affascinante.
Però io sono a favore dell'innovazione.
Voglio dire, se è migliorativa ben venga (es. le workstation attuali che possono riprodurre praticamente qualunque cosa il musicista abbia nella testa), altrimenti meglio le tecnologie passate (ad esempio le automobili di oggi, tutte in plastica, contro le automobili di 20-30 anni fa, tutte in ferro).