Synthonia • L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE
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Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Mon Jul 30, 2012 10:08 pm
by Ultimauro
Piccola correzione: Moore usava un Korg Dw8000, non 6000 ;)

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 8:52 am
by Keywiz83
Concordo con Gilles..

io i Dream Theater ho smesso di considerarli diciamo dopo Train of Tought, poi non ho visto nessuna evoluzione, se non aggiunte di giocattolini nuovi... dal punto di vista tastieristico, penso che Jordan sia sempre stato o quasi molto "tarpato" dalla band (Portnoy theater), e se si ascoltano album come Feeding the Wheel o Rythm of Time, capirete cosa intendo... quando è da solo si scatena, e oltre alle 13218751751 note snocciolate, ci mette anche qualità..

Ora con i tecnici che gli fanno i suoni, 10 tastiere live, 8mila vst, eccetera, vabè ciao, sei un prodotto di marketing e basta, abbiam capito.... le uniche atmosfere che mi piacciono sono qualche parte di strings..

Ma a parte ciò, secondo me i DT han raggiunto il massimo della strumentazione/sperimentazione in Six Degrees, e ritengo il Live at Budokan una delle cose più belle che abbiano fatto..

Ma si sono fermati, hanno iniziato a ripetersi, CD sfornati in fretta e furia, sono diventati banali nel loro ripetersi, e tastieristicamente ho sentito una pesante involuzione sonora nel mix sia con Octavarium (la suite è stupenda per carità), ma in quelli dopo... cioè, il piano, che non si addice al suo stile, un hammond distorto, qualche suono pizzicato syntholoso, lead, e basta... quasi non avesse più voglia..

Quando un gruppo e un tastierista si ripete, e non va più avanti, è la fine.

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 9:13 am
by Riven
Io sposo in tutto e per tutto il pensiero di Paga.
La Korg, con Kronos, non è l'unica casa a riproporre tecnologie sempre più moderne per emulare al meglio suoni del passato. La Clavia fa la stessa cosa con le sue macchine, addirittura proponendo mellotron e chamberlin.
Ora, se escludiamo le "emulazioni" (ms20, fm, hammond, etc. etc.) novità vere e proprie non ce ne sono. Di conseguenza, non può esserci evoluzione, almeno in senso "sonoro".
Se poi parliamo di idee musicali ... beh ... non è solo un problema dei DT. Quelle latitano un po dappertutto.

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 11:38 am
by TheGreyMaster
Ragazzi però non è detto che evoluzioni in ambito sonoro debbano esserci nel giro di 10 anni...la nascita ed il rapido sviluppo delle nuove tecnologie ci ha mal abituato, in tal senso...insomma, voglio dire che quando il clavicembalo è stato inventato, sono passati secoli (!) prima di arrivare al piano...il fatto che via via venissero creati strumenti con nuove possibilità espressive ha dato modo alla musica ed al musicista di evolversi, ma gli strumenti si sono evoluti anche perchè c' era un bisogno artistico che chiedeva un' evoluzione...i concetti sono strettamente legati. Io credo che innovazioni in campo musicali ci saranno, saranno possibili...è così da sempre...ma non saranno così rapide ed evidenti, da un giorno all' altro. Non lo sono mai state. Poi certo, ci potranno sempre essere artisti più o meno innovativi, ma sarà dovuto per lo più al concetto, allo stile, più che alla mera tecnologia. Per farla breve, penso che ancora oggi si possa essere molto più innvoativi con un clavicembalo che con una kronos, se si vuole...il che significa che, comunque sia, il musicista è il vero fulcro della mia attenzione, non la tecnologia a sua disposizione (che ovviamente piò essere comunque importantissima e di grande aiuto, non fraintendetemi...).

Visto che al centro dell' argomento c' erano i DT, vediamo un po'...secondo me possono essere, in ambito rock, l' esempio perfetto per il concetto che volevo esprimere: I primi Dream avevano nel paro tastiere strumenti digitali di quell' epoca, con molti limiti, rispetto a ciò che il digitale è oggi...Kevin Moore, pur non avendo inventato nulla di totalmente nuovo (musicalemtne parlando), aveva uno stile molto particolare e riconoscibile e grande gusto per arrangiamenti ed atmosfere...di fatto i DT suonano freschi e innovativi...ed è il successo! Con Derek abbiamo una macchina digitale molto più performante, unita a sound più vintage (organo) e, complice il produttore, abbiamo come risultato (ma dovuto anche agli altri strumenti ed all' arrangiamento generale dei brani) uno stile ed un sound molto evocativo, più digeribile dalle masse e meno "cerebrale" (secondo me di gran gusto, comunque).

Arriviamo al capitolo Jordan: io lo reputo, stilisticamente, il più old school dei tre tatieristi...probabilmente il più tecnico, a livello pianistico, sicuramente quello che ne mostra di più e ne fa una sua caratteristica (in buona parte, vincente...) Jordan viene dalla scuola di Wakeman, lo si sente chiaramente...ha solo estremizzato il lato tecnico e ha a disposizione una varietà di strumenti mostruosa (in studio usa veramente TUTTO, dai primi synth analogici a tutti i migliori vst passando per tutte le ammiraglie digitali di qualsiasi marchio) che usa però principalmente come fonte sonora, con la quale interagisce "pianisticamente"...in linea di massima si comporta come un pianista a cui viene cambiato il timbro del piano (probabilmente troppe volte) e le poche volte che si occupa di creare atmosfere non fa veramente niente di sconvolgente...è tutto molto standard, anche se a massimi livelli....

Questo secondo me dimostra che è il musicista che fa il 90% della differenza, non lo strumento! Nei DT come in ogni altro contesto.

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 12:06 pm
by dladio
Quoto il buon Grey ^^
Ovviamente ho voluto mantenere il gioco in piedi aggiungendo carne alla brace, ma è ovvio che puoi essere innovativo pure col clavicembalo XD

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 12:22 pm
by TheGreyMaster
dladio wrote:Quoto il buon Grey ^^
Ovviamente ho voluto mantenere il gioco in piedi aggiungendo carne alla brace, ma è ovvio che puoi essere innovativo pure col clavicembalo XD

Ammmooooreeee!!! : Love : : Chessygrin :

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 12:23 pm
by fabio
Ogni CD è molto diverso, non c'è una vera e propria evoluzione in ambito tastieristico, anzi nell'ultimo forse si torna indietro (e mi piace), rispetto ad altri CD da parte di Jordan mi sembra ci sia meno sperimentazione a livello sonoro. Ma questo a mio avviso non è necessariamente un male, a me in alcune parti ricordano molti pezzi anni 70, Pink Floyd compresi, con arrangiamenti relativamente semplici di hammond o moog (vedi this is the life).
Quindi rimanendo in tema di DT chi ci dice che devono necessariamente evolversi tastieristicamente parlando?! Onestamente ho preferito 15 econdi di moog (o chi per lui) in this is the life rispetto assoli con suoni molto sperimentali (mi sembra in octavarium) con note quasi a caso.
Stiamo parlando dei DT non degli infected M!

Ho difficolta ad immaginare un nuovo strumento davvero innovativo e rivoluzionario. Il mercato è cambiato e davanti a workstation sempre più potenti che clonano hammond, piano ecc. in modo sempre più preciso, chi ha interessa a produrre macchine (meccaniche) come hammond o rodes con costi altissimi?! Non dimentichiamo che quelli erano strumenti con prezzi proibitivi per la maggiorparte degli utenti, e oggi le aziende cercano di prendere più fette di mercato possibile e ci ritroviamo a poter avere un moog originale per 700 euro (slim phatty) quando negli anni 70 minimoog costava diversi stipendi, ma se volevi un sintetizzatore in quegli anni non trovavi niente che non fosse pesante quanto un armadio. Oggi un synth analogico può pesare 1-2 kg! Questa non è evoluzione?
Le tastiere cosa possono fare di più?! riproducono vecchi strumenti, hanno campioni sempre migliori e gestioni sempre più complesse, cosa si può aggiungere?
E' come parare di fonografi e giradisci dell'inizio del secolo, oggi un lettore mp3 fa lo stesso, esegue una traccia audio eppure un lettorino Apple non fa storia!
Nei decenni passati c'è stata un innovazione perchè non esisteva un bel niente, è normale si faccia storia!
Un knonos non fa storia ma se volete sperimentare siete a posto per 20 anni...

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 5:55 pm
by gilles
solo una cosa aggiungo a chi...non ricordo..prima diceva che con i 124141412312 motori di sintesi che ha la kronos...rudess utilizza in millesimo delle sue potenzialità.
bhè...stesso discorso ai tempi di kurz.
non pensate che la massima programmazione che si possa sentire nel k2600 sia data da quello che faceva rudess.
in finale rudess creava dei suoni e li metteva in modalità setup uno dopo l'altro.
ma di programmazione vera e propria di kurz...non faceva nulla se non qualcosina nel "big solo" con il sequencer.
ma tutta la parte sequencer...tutta la parte gestione midi....e altre cose...non le ha mai utilizzate.
mi ricordo benissimo all'essemusic di montebelluna quando fece il clinic con k2600 che lui stesso disse che sapeva si e no 1/4 dell'utilizzo della kurz.
e parliamo di uno che ha dato una mano alla creazione di quella tastiera.

ora che cambia tastiera ogni anno è impensabile che conosca appieno le potenzialità di quello che ha sottomano.

le potenzialità della kurz le si notano quando...con un unico program ( program sia chiaro...non setup)...e pigiando un tasto solo...si esegue tutta on the run dei pink floyd. e rimane ad ora l'unica tastiera in grado di farlo.

http://www.youtube.com/watch?v=I5NAoU_s ... ture=g-upl

è un PROGRAMM....non un setup ( o combi nel gergo korg)

31 algoritmi per uno stesso program.
e qui non esiste oasys...kronos...protos...kezzos....pazzos....cazzosneso...che faccia altrettanto.

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 6:14 pm
by carlitos
gilles wrote:le potenzialità della kurz le si notano quando...con un unico program ( program sia chiaro...non setup)...e pigiando un tasto solo...si esegue tutta on the run dei pink floyd. e rimane ad ora l'unica tastiera in grado di farlo.

http://www.youtube.com/watch?v=I5NAoU_s ... ture=g-upl

è un PROGRAMM....non un setup ( o combi nel gergo korg)

31 algoritmi per uno stesso program.
e qui non esiste oasys...kronos...protos...kezzos....pazzos....cazzosneso...che faccia altrettanto.


Sì, bellina sta cosa, ma il suono d'organo della K2600 mi fa cagare : Lol : non che quello della kronos sia meglio : Cowboy :

Re: L'evoluzione dei DT partendo dai cambi di TASTIERA USATE

PostPosted: Tue Jul 31, 2012 8:14 pm
by Paga
carlitos wrote:
gilles wrote:le potenzialità della kurz le si notano quando...con un unico program ( program sia chiaro...non setup)...e pigiando un tasto solo...si esegue tutta on the run dei pink floyd. e rimane ad ora l'unica tastiera in grado di farlo.

31 algoritmi per uno stesso program.
e qui non esiste oasys...kronos...protos...kezzos....pazzos....cazzosneso...che faccia altrettanto.


Sì, bellina sta cosa, ma il suono d'organo della K2600 mi fa cagare : Lol : non che quello della kronos sia meglio : Cowboy :


Il suono d'organo di Rudess fa cagare.... ma se spippolato bene si ottiene qualcosa di buono.....

Comunque io stesso faccio mea culpa per non aver subito creduto nella potenza kurzweil. Solo quando ce l'hai tra le mani capisci che razza di mostro stai suonando... non c'è kronos che tenga sotto questo punto di vista... e capisci veramente che rudess non faceva cose eclatanti con il k2600.... Anzi ascoltando accuratamente si nota che molti suoni erano preset già allora....