Synthonia • space dye vest rudess/labrie
Page 3 of 3

Re: space dye vest rudess/labrie

PostPosted: Wed Feb 02, 2011 9:29 pm
by Leonardo
Tutte chiacchiere inutili secondo me...tanto ci sarà sempre quello che ti dice "hai fatto B, perchè non A?"...

Re: space dye vest rudess/labrie

PostPosted: Thu Feb 03, 2011 11:31 am
by Rickeyboard
Ragazzi, io vi parlo (come sempre) della mia esperienza e del mio modo di pensare: a me non piace molto fare cover; anzi, in verità la maggior parte delle volte detesto fare cover. Ci sono però alcuni pezzi (quelli dei Pink Floyd, ad esempio, di cui sono malato) che ADORO suonare anche se scritti da qualcun altro. E mi trasmette sempre e comunque una grande emozione suonare quei pezzi, anche se descrivere queste cose a parole è sempre un po' complicato.
Insomma, per fare un esempio: fare l'intro di Shine on you crazy diamond con suoni abbastanza fedeli (non avrò mai la pretesa di avere suoni uguali agli originali), ricreando un minimo di quell'atmosfera stupenda, ogni volta mi appaga. L'ho suonata centinaia di volte, eppure non smetto mai di emozionarmi suonandola. E la suono identica all'originale, non mi permetterei mai di suonare quell'intro anche con una sola nota diversa.
La morale della favola dopo tutto questo discorso mieloso è: secondo me ci sono cover e cover. Quando comunque un pezzo ti entra così dentro che lo senti "tuo", secondo me anche le cover hanno senso di esistere, e anche quelle fatte "letteralmente".
Spero di essere riuscito a spiegare il mio contorto punto di vista : Chessygrin :

Re: space dye vest rudess/labrie

PostPosted: Thu Feb 03, 2011 1:10 pm
by Niki
Rickeyboard wrote:E la suono identica all'originale, non mi permetterei mai di suonare quell'intro anche con una sola nota diversa.


Io invece non ci riuscirei mai, non mi darebbe soddisfazione. Questo mi capita anche con pezzi di Chopin...è proprio una questione del mio io interiore al mio scafandro insomma.

Re: space dye vest rudess/labrie

PostPosted: Thu Feb 03, 2011 1:17 pm
by Leonardo
Niki wrote:
Io invece non ci riuscirei mai, non mi darebbe soddisfazione. Questo mi capita anche con pezzi di Chopin...è proprio una questione del mio io interiore al mio scafandro insomma.

Chopin la pensava come te... : Lol :

Re: space dye vest rudess/labrie

PostPosted: Fri Feb 04, 2011 1:21 am
by Ultimauro
Io credo che Gilles abbia ragione questa volta.

Esistono dei pezzi che è possibile riarrangiare, fare e disfare a seconda dei propri gusti personali proprio in segno di un retaggio personale e modernizzazione del pezzo stesso; spesso non approvo, ma sono comunque strade a mio avviso "lecite" di far propri pezzi che propri non sono.

Tuttavia, un pezzo fatto apposta per mostrare al massimo l'espressività di un artista in quanto tale, non va toccato a mio avviso e lasciato sempre così com'è (tra l'altro, per chi non lo sapesse, K.Moore ha scritto un'altra canzone al di fuori dei DT che è il "seguito ideologico" di Space Dye Vest ;) )

Quello che personalmente mi urta, non è tanto il ri-arrangiamento (che poteva fare tranquillamente nel suo studio, tanto per "sperimentare"...) ma il volerla proprinare al pubblico in questo modo; mi sembra uno "schiaffo morale" al passato tanto per dire che "mo' le cose vanno così" e l'abnegazione di un periodo che, per quanto diverso, ha pari dignità rispetto al presente se non anche maggiore per certi versi (quando ancora si suonava per far musica e non solo soldi...).


E' come se Salvador Dalì avesse rifatto la stessa crocefissione del Caravaggio con una scala di colori diversa invece che farne una propria e pretendesse di mostrarla al pubblico come opera d'arte propria in funzione della diversa cromia.


Vero che nell'arte così come nella musica c'è chi ha fatto anche scatolette contenenti la famosa "merda d'artista" (mi scuserete la parola ma è proprio il titolo dell'opera d'arte...) ma da chi tempo fa faceva cose di un certo livello ci si aspetterebbe un'accortezza e un sentimento in più su queste cose.

Dopotutto, obiettivamente, aveva PROPRIO bisogno di farlo visti i milioni di dollari che avrà da parte? Io dico di no....

Re: space dye vest rudess/labrie

PostPosted: Fri Feb 04, 2011 7:36 am
by gilles
Ultimauro wrote:Io credo che Gilles abbia ragione questa volta.




grazie per il "questa" ahahah

Re: space dye vest rudess/labrie

PostPosted: Fri Feb 04, 2011 3:03 pm
by Ultimauro
Non sempre ti di ragione su ste cose ;p ma quando ce l'hai, ce l'hai gh

Re: space dye vest rudess/labrie

PostPosted: Sun Feb 06, 2011 3:30 pm
by TheGreyMaster
Ragazzi io non voglio fare il guastafeste o simile ma secondo me, indipendentemente dai propri gusti, ecc. si sta un po' esagerando con i toni...insomma come forse saprete anche io come stile, composizione e tutto il resto apprezzo molto più Kevin, ma non mi sognerei mai di dare del pagliaccio a quello o a questo...non lo facciamo fra noi "piccoli" tastieristi in erba (chi più chi meno) e ci permettiamo di farlo con professionisti arrivati da vent' anni? Insomma scelte artistiche opinabili (il che implica il fattore gusto che è comunque personali) Rudess le ha fatte, ma da qui ad accanircisi contro come se fosse il peggio musicista in circolazione ce ne passa! : WallBash :

Comunque questa versione non è ne brutta ne bella...mi pare piuttosto insipida...messa li in una serata tirata su velocemente e senza grande preparazione...tipico di gente che fa questo mestiere da anni ed essendo famosa e molto richiesta non ha il tempo di sfornare solamente capolavori, ma deve per forza di cose riempire certi eventi con performance "dozzinali".

Siete sicuri che sapreste far di meglio, mantenendo comunque il ritmo professionale che un artista deve necessariamente mantenere se vuole lavorare a quel livello di fama ed attività? Che poi dopo vent' anni e più uno possa decidere di rallentare l' attività in favore della qualità di dischi e concerti è un fattore personale e sinceramente non so come pensarla non essendomici personalmente trovato dentro ( per ora! magari arrivare ad un simile bivio esistenziale ;) )