Synthonia

Come da titolo, mi piacerebbe sapere in che modo ciascuno organizza i propri suoni.
mi spiego meglio:
se avete da fare ad esempio una canzone con un suono di cori e archi, come nominate il suddetto suono? mettete il nome della canzone, oppure un nome "generico"?
io uso quasi sempre la prima opzione..

di solito, quando lavoro con più suoni metto il numero progressivo davanti al titolo della canzone, ad esempio "metropolis_part_1-1; metropolis_part_1-2; ecc..

Io creo un suono con un nome specifico (es. Anvil Organ) poichè grazie alla modalità setlist di Kronos richiamo il suono negli slot che mi servono, e ad essi applico a sua volta il nome della canzone con il numero della sequenza. E' vermaente una cosa comoda per me che tendo ad avere alcuni suoni "canonici" nel mio sound (alcuni tipi di organo, alcuni strings, il mio lead da accompagnamento, il mio lead da assolo, ecc.) che alterno con suoni studiati di volta in volta per la song.

Prima su extreme facevo esattamente come p_joule!

li creo in modalità program (kurzweil) e do il nome specifico di cosa sono.
poi per i live riporto i suoni in modalità setup e chiamo in ordine dal nome di canzone. che ne so...canzone: ciccio pasticcio.
avrà...ciccio pasticcio 1...ciccio pasticcio 2...ciccio pasticcio 3 e così via

io invece tendo a chiamare il rpimo suono della canzone col titolo della canzone...dopodichè i successivi i suoni che effettivamente suono, oppure Strofa-ponte-ritornello-special-solo-finale..a seconda dei casi.
se cpomicnio con 1-2-3...so già che non ci capisco più nulla inc aso di eventuali errori (ad esempio schiaccio troppo forte il epdale e vado troppo avanti)

Dipende dal pezzo, cerco sempre di fare meno cambi patch possibili, cmq in generale chiamo il suono tipo nomecanzone_organ o pad o piano oppure organ/piano se uso uno split, ecc...

Io sulla MOX uso molto la modalità Song. Lì per ogni song ho 16 slot in cui posso memorizzare una singola voice. Posso memorizzare in questa modalità anche una performance, che però "occuperà" tanti slot quante sono le parti di cui si compone (fino a quattro). In questo modo mi posso creare dei layer anche molto più ricchi che in modalità performance, perchè in questo modo, cambiando il canale MIDI di ogni parte, posso avere in teoria fino a 16 parti sovrapposte (polifonia permettendo). Comunque, tornando ai suoni, nomino il banco con il nome della song, e poi cerco di mettere in ordine di comparsa nella canzone tutti i suoni (quindi per es. per Learning to Live, ci sarà prima il percussive attack, poi il saw lead, dopo gli strings ecc...)
Io non uso (almeno fino a quando non avrò comprato l' M3) il footswitch per cambiare i suoni, quindi anche se lo stesso suono si ripete più avanti nella canzone, basta che mi ricordi dove sono i "numeri" da pigiare, e il gioco è fatto.
Se non mi bastano i 16 posti, rotellina e via alla song (es. Learning to Live 2) dopo
Buon anno!!

inoltre adesso ho un nuovo sistema do organizzazione suoni...anche se è parecchio cervellotico inizialmente come concezione.
su M3 ho tutto in sequenza per quando vado solo con lei dal vivo, ma è spuntato il problema di quando ho anche la Mox8..e soprattutto l'M3 73 è parecchio alta come costruzione e per averle entrambe comode sull'Ultimate ho la Mox un po' coperta nella zona comandi...indi per cui mi si è presentato il problema di doverci metetre mano il meno possibile, giusto i tatsi su cui suoanre.
Allora ho colelgato el amcchien via Midi, la Mox come Master (la sua modalità Master è tremendamente comoda), e impostato i suoni ins equenza che contemporanemanete con un solo colpo di pedale cambio suono sia sulla Yamaha che sulla Korg. Inoltre, siccome sulla Mox si hanno solo 128 slot liberi su un solo banco per quetso tipo di lavoro, dovevo organizzare il tutto di modo da avere pochi cambi per canzone. Infine, c'è anche il discorso che la Mox è più debole come suono rispetto all'M3, indi dovevo anche miscelare tra loro i suoni per dargli più ampiezza sonora e impatt.
Indi, poniamo ad esempio in un brano ho sulla Mox uno split di un synth brass sulle note alte, e sull'M3 un hammond...ma il synth ha bisogno di più spinta, quindi ecco che attraverso un terzo canale midi (per cmodità ho 1 su M3, 16 su Mox, e uso il canale 15 per altr suoni da mandare dentro la Mox)mando sulla Yamaha un altro program di synth...o in questo modo faccio anche diversi split. indi che so uno sanrling pig proveniente dall'M3 sulle note basse..gli unici limiti son dettati dalal polifonia e lo spazio libero di effetti sulla Korg per non avere i suoni snaturati o semplificati. In questa maniera posso avere anche solo uno slot per un'intera canzone (non dimentichiamoci che ci sono i Pad dell'M3 )
Insomma...molto cervellotico e arzigogolato, ma una volta instradati si va come dei treni...certo, c'è da avere molto bene in mente in ogni punto della canzone che suoni si usano e dove si suonano...ma da molte soddisfazioni

Prima utilizzavo anche io il nome della canzone più un numero. Ora con il nord stage 2 utilizzo locazioni generiche. Tipo sul tasto 1 il piano sul 2 l organo fino a 5. Ognuna è già preprogrammata per attivare all' occorrenza pad o strings ecc. Ad esempio sulla 1 tengo il piano, ma se alzo la wheel si attivano gli strings e il pad ecc. Poi se mi serve qualcosa di specifico allora lo salvo col nome della canzone

Leonardo wrote:Prima utilizzavo anche io il nome della canzone più un numero. Ora con il nord stage 2 utilizzo locazioni generiche. Tipo sul tasto 1 il piano sul 2 l organo fino a 5. Ognuna è già preprogrammata per attivare all' occorrenza pad o strings ecc. Ad esempio sulla 1 tengo il piano, ma se alzo la wheel si attivano gli strings e il pad ecc. Poi se mi serve qualcosa di specifico allora lo salvo col nome della canzone

Anche io circa una cosa del genere con lo stage! Tra l'altro con i due slot a volte mi preparo una variante del suono sullo slot b. Ad esempio sullo slot a ho un clavinet senza effetti, sullo slot b ho il clavinet con auto wah e delay