Iryon wrote:A me non ne hanno parlato granchè bene delle Juno, sono comunque tastiere di fascia economica, leggere e con una qualità costruttiva bassa. Tra quelli che ne hanno posseduta una mi ricordo di Cecchino che potrà sicuramente darti un parere spassionato.
L'avrei già fatto se avessi una connessione decente

... ora sembra funzionare.
Rapidamente:
pro - polifonia a 128 note, suoni (a parte qualche carenza su alcuni acustici e sugli organi in stile non rockettaro) decisamente buoni per la sua fascia di prezzo, performance a 16 parti (spesso l'ho usata come unica tastiera "suonante" in sala prove attaccandoci uno stage piano come master) e programmabilità da editor piuttosto immediata, ingresso audio stereo + ingresso microfono (usabile anche come vocoder o ingresso chitarra con effetti) lettore USB MIDI e/o wave/mp3.
contro - meccanica troppo leggera per i miei gusti (ma mi son trovato peggio con alcune Korg tipo M50 e PS60), pochi controlli (specialmente un solo ingresso pedale), tendenza ad andare talvolta in crisi con performance troppo complesse (non con la polifonia, ma con qualche distorsione del suono in caso di catene effetti complesse), editabilità limitatissima dalla tastiera stessa (tranne per fare split e/o layer al volo, per quello è comodissima) e qualche limite sulle performance con split complicati (non è possibile fare split sulle parti gestite da tastiera esterna se non usando canali MIDI diversi).
Tutto sommato ogni tanto rimpiango di averla venduta, ma non troppo... Ci ho fatto due anni con una certa soddisfazione sonora e dal vivo è sempre uscita benissimo, ma senza mai far scattare il feeling con la meccanica. Per questo suggerisco di provarla bene prima di comprarla.
Kurzweil PC4, Dexibell J7 Combo, Novation Ultranova, Zoom U44+EXH6, MacBook Pro 2012, Mainstage 3, iPad Pro 2020, Camelot Pro