assolo metal

Tecnica allo stato puro, esercizi, metodi,....

assolo metal

Postby levi » Thu Nov 15, 2012 5:23 pm

ciao ho trovato un vecchio post sul forum : keyboard-metal-method-log-t5612.html
dove si parla di come fare un assolo di tastiera ...
la mia domanda è :
siccome quando cerco di fare un assolo se voglio renderlo un po pieno e veloce ....per in tenderci , quello che voglio reggiungere a fare è un assolo stle derek sherinian ... beh non riesco a fare poco niente perche non so dove mettere le mani insomma non so nemmeno da dove partire per fare una cosa decente che ricordi derek ... insomma lui usa che scale? pentatoniche ? fa molte scale ? arpeggi? rimane sugli accordi ? non so proprio da dove iniziare...
e nel forum che ho messo il link si parla dello shredding ... non è che ce un video su you tube che spiega bene cosa è perche ho le idee un po confuse su cosa è ... e un ultima cosa ... si parlava del KS LESSON ... alla fine si è fatto ? se si dove lo posso trovare?
grazie

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Re: assolo metal

Postby levi » Thu Nov 15, 2012 7:43 pm

Nessuno mi risponde ? Lo so è una domanda difficile alla quale rispondere ma perfavore non so a chi chiedere ... Vedo Su youtube di s4k tutti che suonano in quello stile e con Triks velocissimi ma dalle mie parti le scuole non insegnano questo stile... Aiuto

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Re: assolo metal

Postby Riven » Thu Nov 15, 2012 9:03 pm

Premetto che non conosco lo stile di Sherinian però, come criterio generale, gli assoli si basano fondamentalmente su scale ed arpeggi. Lo shredding altro non è che un modo di suonare iperveloce.
Di conseguenza, per poter suonare veloci occorre una buona padronanza della tecnica ed una altrettanto buona conoscenza delle tonalità e dei modi.
Le scale più utilizzate nel rock sono le pentatoniche e tutte le variazioni che si possono ottenere dalla combinazione di queste cinque note.
Nel metal si fa ricorso spesso alle scale minori armoniche, che conferiscono quel tono di mistero durante l'esecuzione.
Detto questo, sono io che faccio una domanda a te: conosci le scale fondamentali (maggiori, minori melodiche ed armoniche)? Le esegui con padronanza?
Se hai risposto no a tutte e due le domande ... fila a studiare e lascia stare Derek Sherinian per un bel po.
Se hai risposto si ad almeno una delle due domande allora sei già a buon punto, ma fila a studiare lo stesso.
Se hai risposto si a tutte e due le domande allora molto può (e deve) aiutarti il tuo orecchio.
In realtà, non credo che alle scuole di musica si insegni come suona Rudess piuttosto che Sherinian o Keith Emerson.
Si studiano le basi della tecnica, magari applicate alla musica moderna.
Non so dirti se esistono o meno libri che illustrano il modo di suonare di Sherinian, hai provato a fare una ricerca in rete?
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Re: assolo metal

Postby TheKeyboardistZ » Thu Nov 15, 2012 10:05 pm

Riguardo a Sherinian non so, ma Rudess ha fatto miliardi di video dove spiega assoli, scale, bending...
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Re: assolo metal

Postby TheGreyMaster » Fri Nov 16, 2012 11:38 am

La risposa è difficile da dare, perchè non esiste un "metodo" diverso da: studiare, cercare di migliorare la propria tecnica e padronanza dello strumento ed apprendere lo stile ed il linguaggio musicale direttamente dai musicisti che più ci piacciono (il tutto magari evitando di diventare un clone).

Una cosa molto utile che potresti fare (ma implica il fatto che tu abbia già una buona tecnica e conoscenza della musica) è trascrivere, tirando giù ad orecchio dei soli che rispecchiano lo stile che cerchi. E' una cosa (usatissima nel jazz) che ti permette di entrare a fondo nei meccanismi compositivi e psicomusicali che stanno dietro ad un solo (metal o in generale). Un'altra cosa da tenere presente è che spesso, salvo rari eccezioni, un buon solo metal, che fa la differenza e passa magari alla storia, è un solo scritto a tavolino, caratterizzato, oltre che da parti veloci, da dei temi efficaci che permettono di memorizzarlo e renderlo molto accattivante...si devono in pratica comporre dei licks efficaci, piccole melodie che spesso prescindono dalle scale o dagli arpeggi che, se abusati, rendono i soli monotoni e tutti uguali. Un solo deve avere la struttura di un piccolo brano all'interno del brano stesso, con punte di tensione e rilasci, contenendo magari riferimenti alla linea vocale del pezzo o altre melodie "portanti". Insomma quando si fa un solo, veloce o lento che sia, non si può prescindere da una certa strategia compositiva, altrimenti il risultato sarà un insieme disomogeneo di note più o meno in tonalità (che, mi sembra di aver capito, è il problema principale che ti attanaglia).

Parafrasando il grande Osvaldo Paniccia: "Il solo metal è una cosa seria, non si può prendere sotto gamba", ma anche: "Il solo metal prima lo si pensa, poi lo si fa" XD
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Re: assolo metal

Postby Thranduil93 » Fri Nov 16, 2012 1:15 pm

Premetto che non so chi sia quel tipo, però gli assoli sono prevalentemente scale e arpeggi. Come dice Riven, fatti una ripassata di scale minori, maggiorni, armoniche e melodiche, aumentando pian piano la velocità, finchè non arrivi ai livelli che desideri. Poi a orecchio ti trovi l'assolo che vuoi imitare, basandoti sempre sulle melodie che sai suonare. Oppure cerchi un file midi della canzone, estrapoli la tua parte, e suoni le note che trovi nello spartito. Personalmente, avendo basi classiche, preferisco di gran lunga lo spartito; suono quello che trovo e basta. Se trovi difficile qualche punto, metti qualche diteggiatura e studialo :) Gli assoli non sono complicatissimi, sono solo esercizi di tecnica estrapolati dalla loro funzione primaria. Buon lavoro ;)
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Re: assolo metal

Postby levi » Fri Nov 16, 2012 1:51 pm

Grazie a tutti ... Per rispondere a riven posso dirti che la scale le conosco e le suono con media capacità tranne quelle pentatoniche ... E per the grey master volevo ringraziarti per la risposta molto completa e credo che hai compreso il problema a fondo e io me la cavo con le scale ma quando si comincia a usarle e abusarne diventa monotono e per questo se tento di fare liks proprio non so come fare ... Ma il fatto è che io cerco di improvvisarlo e stando a quello che hai detto l assolo non si può improvvisare giusto ? Quindi i grandi come ruddess sherinian ecc ... Pima lo pensano e non lo improvvisano quindi ? Dico bene ? E hai qualche consiglio per creare liks?

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Re: assolo metal

Postby Riven » Fri Nov 16, 2012 2:06 pm

L'improvvisazione, soprattutto nella musica jazz, molto spesso è studiata a tavolino tuttavia, se ti trovi a suonare in una jam, ad esempio, e si tira fuori un brano a caso l'improvvisazione diventa frutto delle tue idee e dell'umore di quel determinato momento.
Ci sono diversi libri che suggeriscono licks, pattern e variazioni delle scale per improvvisare, non ho titoli particolari da suggerirti ma se fai una ricerca in rete inizi a renderti conto della quantità di materiale che c'è.
Io mi sento di darti solo un suggerimento: prendi gli accordi di un brano, cerca di dimenticarti la melodia e comincia a suonarci sopra le frasi che ti vengono in mente. Magari ... chessò ... accordo di do maggiore alla sinistra e con la destra inizio a suonare la scala di do maggiore facendo un po di variazioni.
In questo modo, anche se ti sembrerà molto banale come cosa, ti rendi conto di quante possibilità hai con solo 7 note.
Ascolta i soli dei tastieristi che ti piacciono in modo critico e prova a tirarli giù ad orecchio. Il suggerimento del midi file è ottimo se non ha tantissimo tempo. Poi, note e accordi di base alla mano guarda su quel tale accordo che note ha suonato.
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Re: assolo metal

Postby levi » Fri Nov 16, 2012 2:13 pm

scusa se adesso ti faccio un po di domande per la terminologia:)
Tavolino? e pattern? e poi mi spiegate bene la storia del midi? che vorrei provarci? grazie

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Re: assolo metal

Postby TheGreyMaster » Fri Nov 16, 2012 2:23 pm

levi wrote:Grazie a tutti ... Per rispondere a riven posso dirti che la scale le conosco e le suono con media capacità tranne quelle pentatoniche ... E per the grey master volevo ringraziarti per la risposta molto completa e credo che hai compreso il problema a fondo e io me la cavo con le scale ma quando si comincia a usarle e abusarne diventa monotono e per questo se tento di fare liks proprio non so come fare ... Ma il fatto è che io cerco di improvvisarlo e stando a quello che hai detto l assolo non si può improvvisare giusto ? Quindi i grandi come ruddess sherinian ecc ... Pima lo pensano e non lo improvvisano quindi ? Dico bene ? E hai qualche consiglio per creare liks?


In realtà non è una regola fissa...diciamo che nel metal molto spesso è più facile trovare assoli scritti, ma naturalmente, a seconda delle capacità improvvisative di ogni tastierista, un solo scritto può essere nato da un solo improvvisato e poi risistemato/modificato o semplicemente ritrascritto dopo averlo registrato...il mio consiglio è, se non si hanno grosse basi di armonia ed improvvisazione, di partire scrivendoli o comunque componendoli (ottenendo un buon risultato e togliendo le parti ripetitive e fine a se stesse) e pian piano, con l'esperienza e con il proprio stile che va formandosi, tentare di improvvisarne di simili...alla fine anche l'improvvisazione, entro certi limiti, è possibile allenarla. Diciamo che la tecnica aiuta tanto, ma da sola non ti fa fare dei bei soli. In senso più generico si può dire che la base di un solo deve essere l'IDEA che si ha in mente e non le scale e gli arpeggi che lo formano.

Per fare un esempio pratico, Rudess, che citi (e che talvolta improvvisa dei soli e probabilemnte quelli che suona sempre uguali nei Dream li ha struturati partendo da un'improvvisazione) spesso crea dei passaggi melodici fondamentali di POCHE note, che costituiscono una sorta di "canto" o "tema" principale dell' assolo; dopodichè tra l'uno e l'altro ci infila diecimila arpeggi e scale (pentatoniche, maggior, minori e anche ricorrendo a fraseggi modali) tra un tema e l'altro, ottenendo quel tipo di effetto "virtuosistico"; se tu togliessi queste piccole melodie melodiche resterebbero solo scale ed arpeggi e il solo perderebbe di significato! Per questo ti dico che, tecnica a parte, fare soli di questo tipo non è poi così disfficile...altra cosa è l'improvvisazione jazzistica, in cui il virtuosismo è dovuto proprio alla complessità del tema che il musicista sta creando in maniera estemporanea, il tutto su armonie molto più complesse.

Un maestro dei soli scritti a puntino è invece Kevin Moore (sempre per rimanere in ambito Theateriano lol) che, sia nei soli più lenti e rarefatti, sia in quelli più veloci e tecnici, costruisce delle strutture ferree e logiche (in questo, perdonatemi la bestemmia, io lo accomuno a Bach) che si legano in maniera perfetta alla struttura del brano ed hanno le caratteristiche di una struttura organizzata a priori...per contro, possono risultare meno "di getto" rispetto ai soli degli altri due tastieristi successivi.

Comuqnue, tu prova a partire da una melodia che ti piace, prova a cantare un tema che ti sembra ci stia bene sull'armonia del solo e prova poi ad espanderla (ti faccio un esempio stupido: se la tua melodia è composta dalle tre note in successione DO RE Mi, prova dopo ogni nota principale ad arpeggiare in maniera discendente una triade maggiore o minore, tipo: Do sol mi, RE sib fa, MI do sol, accentando maggiormente la nota del canto...ovviamente questo è solo unpossibile punto di partenza...prova poi ad infilarci delle scale subito dopo, per poi riallacciarti allo spunto melodico...e sperimenta, annotandoti ciò che risulta efficace e ciò che non lo è).

Se hai altre domande, magari più nello specifico, non esitare a porle! : Thumbup :
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