"The Spirit Carries On" - scale ed arpeggi

[Soky]

Ciao a tutti!
Nell'altro thread dedicato al pezzo di Rudess

noterai che gran parte degli abbellimenti sono semplicemente arpeggi sugli accordi, in cui fa risaltare le note della melodia vocale.

Io volevo chiedervi se, a prescindere dal pezzo in questione, sapete indicarmi qualche risorsa (ma principalmente penserei a spartiti) con cui iniziare a imparare che tipo di diteggiatura ci sia dietro questo tipo di scale e arpeggi.

Grazie mille!

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Gran P.S.
Questo è il mio primo post!
Leggo il forum quotidianamente e, salutandovi tutti per la prima volta, volevo farvi i complimenti per la community bella, competente e disponibile che rende il forum ricco di informazioni interessanti di cui fare tesoro! (Naturalmente cerco di ingraziarvi un po' per i miei successivi trilioni di post da niubbo...)
Ciao a tutti!

[Riven]

Benvenuto!!!!
Le diteggiature su scale (maggiori, minori) e su arpeggi le trovi su un qualsiasi libro di scale e arpeggi (appunto .. ) in uso ai conservatori.
Non vorrei dirti sciocchezze ma in genere su spartiti di musica pop/rock difficilmente trovi l'indicazione della diteggiatura.
Se a te interessa padroneggiare le scale principali e gi arpeggi costruiti sugli accordi la cosa migliore è acquistare uno di questi libri.
Se invece hai già dimestichezza con quanto sopra ... beh ... la diteggiatura migliore in questi casi è quella che a te consente di fare determinati pasaggio senza sforzi o movimenti eccessivi.
Buona permanenza e non aver timore di esporre tutti i tuoi dubbi.

[Leonardo]

Ciao! Benvenuto! Come dice riven basta un semplicissimo libro di tecnica come longo o silvestri ecc...

[northernteve]

Ciao!!
Ti do due consigli, uno da pianista ed uno da tastierista che prende l' uomo col pizzetto come uno dei primi esempi nel suonare
Quello da pianista è: Leonardo ti ha detto il Longo, io ti consiglio anche l' Hanon. Gli arpeggi studiateli non sono lenti ed a mani unite, ma anche a mani separate, variandone il ritmo, esaspera i passaggi del pollice in modo da avere le situazioni limite e più assurde (vedrai che le altre ti sembreranno facili). Cerca di farli anche sincopati, in modo che siano proprio i passaggi del pollice a dare l' "accento", cosicchè dopo quello avrai il dito a riposo e potrai scaricare l'energia. E l' ultima cosa (poi basta , anche se sugli arpeggi se potrebbero scrivè li peggio trattati ) cerca di suonarli tutti legati e SENZA l' aiuto del pedale.
Queste sono le cose tecniche. Il consiglio che ti darebbe un tastierista amante di Rudess è: ascoltalo!!! Ascoltati tutti i suoi assoli, guardati tutti i video che fa con l' iPhone e che mette su fb, cerca ogni occasione per sentirlo improvvisare, e prova ad imitarlo....a me ha aiutato molto, ora di sicuro non sono diventato lui, ma qualche arpeggio come lui lo so fare

[Soky]

Intanto grazie a tutti - i riferimenti bibliografici che mi avete dato (alcuni dei quali già ho) mi sa proprio che hanno bisogno e meritano una bella spolverata!
La cosa che ancora non mi sconfinfera è questa: negli esercizi di scale passi attraverso tutti i gradi, negli esercizi d'arpeggio lavori sui rivolti ma solo sulle note dell'accordo in questione; quello che sento AD ESEMPIO nel pezzo di Rudess che ho citato è invece, se non sbaglio, una via di mezzo e cercavo qualche esercizio/esempio celebre/liks su spartito per iniziare a esercitarmi su questo tipo di passaggi.

Grazie di nuovo a tutti e intanto tolgo un po' di polvere da Hanon e Longo!

[TheGreyMaster]

Bhe, in un certo senso ti sei risposto da solo! ;) Sono consierabili proprio "vie di mezzo", visto che di base sono arpeggi maggiori/minori/diminuiti (a seconda dei casi) che presentano note al di fuori dell'arpeggio stesso fecenti parte della melodia...una buon approccio secondo me potrebbe essere partire proprio dall'individuazione di queste note, collocarle a livello ritmico suonandole da sole come un tema principale...a quel punto ti troverai con un tema di poche note e le pause tra una e l'altra...per suonare nello stile di Rudess sostituisci ad ogni pausa una nota dell' arpeggio, a seconda del grado della scala dove ti trovi armonicamente! (a pausa più lunga corrisponderà arpeggio più esteso e su più ottave, mentre dove la melodia è più serrata aggiungerai giusto qualche nota di passaggio...) Ed ecco, il giuoco è fatto! :D