Mi presento...la vecchiaia fa fare post noiosi

Salve a tutti, seguo S4K saltuariamente ma da anni ormai e non finirò mai di complimentarmi con voi per l'audacia e la determinazione di questo progetto.
Non sono un amante dei social network in genere ma negli ultimi anni mi sono reso conto che per fortuna/purtroppo i social sono diventati in alcuni casi l'unico modo per rimanere in contatto con le persone, e perciò mi sono adeguato iscrivendomi in tarda età a questo sito :) e condividendo la mia esperienza in merito di keyboards.
Ho iniziato a suonare la mia prima tastiera a 11 anni quando mio padre per il mio compleanno mi regalò una YAMAHA PSR300, da quel momento in poi i miei pomeriggi post scuola li avrei passati non piu con il Commodore64 ma suonando ininterrottamente canzoni dance anni 90...Nel 1995 la mia prima band con la quale suonavamo cover "varie ed eventuali" in base a quello che le radio e i primi MTv, MatchMusic e TMC2 offrivano. Con i Queen iniziò la passione per il rock e nel 1996 i primi live: ricordo con piacere che il 21 Giugno venne promulgata la "festa della musica" e i Comuni di tutta Italia mettevano a disposizione nelle piazze un piccolo palco con una discreta strumentazione tecnica per far esibire le band locali. Nel 1997 venne pubblicato un mensile che si chiamava "Tastiere" non so quanti numeri uscirono, ma ricordo il numero in cui recensivano la Korg Trinity e fu amore a prima vista; il suo display enorme e celeste con touch screen sembrava un oggetto extraterrestre come anche il costo che si aggirava credo sui 5 o 6 milioni di lire, cifra per me allora impossibile. Nello stesso numero di quel periodico recensivano un'altra tastiera che mi ha fatto sognare all'epoca, parlo della EMU System E4K, ricordo che il prezzo si aggirava sui 15 milioni? ricordo male?. Con gli occhi pieni di lussuria, la stessa lussuria adolescenziale che provavo quando vedevo donne attraenti, mi dovetti accontentare nel 1997 di una GEM WK-3 in quanto iniziavo a suonare piu seriamente con le band, tastiera che ho completamente consumato fabbricando suoni che forse nemmeno la GEM avrebbe mai pensato possibili per quella macchina.
Nel 2001 entrai a far parte della band nella quale tutt'ora milito: i Godyva e dato che il progetto si prospettava piuttosto serio, sentii l'esigenza di uno strumento professionale ed essendo riuscito a raccimolare una bella cifretta tra paghetta e lavori saltuari, riuscii a comprare la KORG Triton Classic; mi si svuotò il portafogli dato che lo pagai 5 milioni e 500 mila lire, ma mi si aprì un mondo.
Fu allora che finalmente capii l'importanza di uno strumento per un musicista, che io reputo come il rapporto tra la pianta e il vaso che la ospita; uno strumento fatto bene e con ottime potenzialità permette al musicista di esprimersi al meglio coltivando nella mente del musicista le idee piu disparate.
Dopo 4 anni decisi di comprare un'altra Triton, la Triton Extreme (2200 euro se non erro) e fu la conferma del mio amore viscerale per Korg, tral'altro scoprendo come avessero migliorato sia i suoni ma soprattutto la keybed che, salvo controprove, fosse Yamaha (ricordo di aver aperto la mia Triton Extreme cercando di riparare la presa USB, e notai la scritta Yamaha sulla keybed).
Dopo queste ammiraglie con le quali ho registrato una demo e due dischi, e dopo aver fatto anni di ricerca, decisi nel 2009 di passare totalmente ai VSTi.
Le mie esigenze sull'hardware erano sempre meno e il mercato hardware si spostava sempre piu sull'ossessiva ricerca del campione piuttosto che sulla ricerca sonora vera e propria, quindi venivano confezionate belle tastiere che avevano bei suoni con campioni di suoni acustici ben fatti e campioni di tastiere vintage, solo che il prezzo era esorbitante. Così il passaggio a suoni VST basati su campioni appunto, è stato quasi ovvio e indolore soprattutto per il portafogli e apro e chiudo parentesi aulla questione di "illegalità", vorrei solo ricordare che se non fosse stato per il team H20, Steinberg non avrebbe mai avuto il successo che ha adesso, quindi pensate bene quando ritenete che la "diffusione" secondo me ma secondo altri "hackeraggio" di un software sia un danno per l'azienda produttrice.
Ho quindi acquistato in questi 4 ultimi anni un paio di masterkeyboard Yamaha KX49, CME UF61 e CME UF61 Classic, il Trinity R per uno sfizio personale, e una KORG M50 che per la keybed mi ha ricordato la mia prima tastiera, ma che ho comprato perchè con i viaggi all'estero con al band, il suo peso sommato a quello del flightcase in abs, faceva 20 Kg, giusto per non pagare il supplemento di stiva nei voli low cost! (un acquisto che ha il suo peso!)
Il mio ultimo disco dunque è stato interamente prodotto con VSTi e ne sono soddisfatto.
Concludo questa interminabile e forse noiosa presentazione :) dicendovi che non ho ancora perso la voglia di acquistare qualche bella tastiera e ogni tanto mi faccio prendere dall'impulso ma mi blocco subito dopo pensando di stare a spendere soldi inutilmente. Nella mia wishlist (no dreamlist!) c'è una Kurzweil PC3 perchè non ne ho mai suonata una e spero di riuscirmi un giorno ad incontrare con Daniele o Livio per provarne una, e una Korg M3 o un Krome purchè la keybed non mi ricordi neanche lontanamente quella della M5.
Un abbraccio a tutti.
Botys
Non sono un amante dei social network in genere ma negli ultimi anni mi sono reso conto che per fortuna/purtroppo i social sono diventati in alcuni casi l'unico modo per rimanere in contatto con le persone, e perciò mi sono adeguato iscrivendomi in tarda età a questo sito :) e condividendo la mia esperienza in merito di keyboards.
Ho iniziato a suonare la mia prima tastiera a 11 anni quando mio padre per il mio compleanno mi regalò una YAMAHA PSR300, da quel momento in poi i miei pomeriggi post scuola li avrei passati non piu con il Commodore64 ma suonando ininterrottamente canzoni dance anni 90...Nel 1995 la mia prima band con la quale suonavamo cover "varie ed eventuali" in base a quello che le radio e i primi MTv, MatchMusic e TMC2 offrivano. Con i Queen iniziò la passione per il rock e nel 1996 i primi live: ricordo con piacere che il 21 Giugno venne promulgata la "festa della musica" e i Comuni di tutta Italia mettevano a disposizione nelle piazze un piccolo palco con una discreta strumentazione tecnica per far esibire le band locali. Nel 1997 venne pubblicato un mensile che si chiamava "Tastiere" non so quanti numeri uscirono, ma ricordo il numero in cui recensivano la Korg Trinity e fu amore a prima vista; il suo display enorme e celeste con touch screen sembrava un oggetto extraterrestre come anche il costo che si aggirava credo sui 5 o 6 milioni di lire, cifra per me allora impossibile. Nello stesso numero di quel periodico recensivano un'altra tastiera che mi ha fatto sognare all'epoca, parlo della EMU System E4K, ricordo che il prezzo si aggirava sui 15 milioni? ricordo male?. Con gli occhi pieni di lussuria, la stessa lussuria adolescenziale che provavo quando vedevo donne attraenti, mi dovetti accontentare nel 1997 di una GEM WK-3 in quanto iniziavo a suonare piu seriamente con le band, tastiera che ho completamente consumato fabbricando suoni che forse nemmeno la GEM avrebbe mai pensato possibili per quella macchina.
Nel 2001 entrai a far parte della band nella quale tutt'ora milito: i Godyva e dato che il progetto si prospettava piuttosto serio, sentii l'esigenza di uno strumento professionale ed essendo riuscito a raccimolare una bella cifretta tra paghetta e lavori saltuari, riuscii a comprare la KORG Triton Classic; mi si svuotò il portafogli dato che lo pagai 5 milioni e 500 mila lire, ma mi si aprì un mondo.
Fu allora che finalmente capii l'importanza di uno strumento per un musicista, che io reputo come il rapporto tra la pianta e il vaso che la ospita; uno strumento fatto bene e con ottime potenzialità permette al musicista di esprimersi al meglio coltivando nella mente del musicista le idee piu disparate.
Dopo 4 anni decisi di comprare un'altra Triton, la Triton Extreme (2200 euro se non erro) e fu la conferma del mio amore viscerale per Korg, tral'altro scoprendo come avessero migliorato sia i suoni ma soprattutto la keybed che, salvo controprove, fosse Yamaha (ricordo di aver aperto la mia Triton Extreme cercando di riparare la presa USB, e notai la scritta Yamaha sulla keybed).
Dopo queste ammiraglie con le quali ho registrato una demo e due dischi, e dopo aver fatto anni di ricerca, decisi nel 2009 di passare totalmente ai VSTi.
Le mie esigenze sull'hardware erano sempre meno e il mercato hardware si spostava sempre piu sull'ossessiva ricerca del campione piuttosto che sulla ricerca sonora vera e propria, quindi venivano confezionate belle tastiere che avevano bei suoni con campioni di suoni acustici ben fatti e campioni di tastiere vintage, solo che il prezzo era esorbitante. Così il passaggio a suoni VST basati su campioni appunto, è stato quasi ovvio e indolore soprattutto per il portafogli e apro e chiudo parentesi aulla questione di "illegalità", vorrei solo ricordare che se non fosse stato per il team H20, Steinberg non avrebbe mai avuto il successo che ha adesso, quindi pensate bene quando ritenete che la "diffusione" secondo me ma secondo altri "hackeraggio" di un software sia un danno per l'azienda produttrice.
Ho quindi acquistato in questi 4 ultimi anni un paio di masterkeyboard Yamaha KX49, CME UF61 e CME UF61 Classic, il Trinity R per uno sfizio personale, e una KORG M50 che per la keybed mi ha ricordato la mia prima tastiera, ma che ho comprato perchè con i viaggi all'estero con al band, il suo peso sommato a quello del flightcase in abs, faceva 20 Kg, giusto per non pagare il supplemento di stiva nei voli low cost! (un acquisto che ha il suo peso!)
Il mio ultimo disco dunque è stato interamente prodotto con VSTi e ne sono soddisfatto.
Concludo questa interminabile e forse noiosa presentazione :) dicendovi che non ho ancora perso la voglia di acquistare qualche bella tastiera e ogni tanto mi faccio prendere dall'impulso ma mi blocco subito dopo pensando di stare a spendere soldi inutilmente. Nella mia wishlist (no dreamlist!) c'è una Kurzweil PC3 perchè non ne ho mai suonata una e spero di riuscirmi un giorno ad incontrare con Daniele o Livio per provarne una, e una Korg M3 o un Krome purchè la keybed non mi ricordi neanche lontanamente quella della M5.
Un abbraccio a tutti.
Botys