david wrote:Proprio in questo periodo ho suonato con il mio gruppo Money dei Pink Floyd e Firth of Fifth dei Genesis, e come ben saprete la prima è sostanzialmente in 7/4, e l'altra presenta roba come 13/16, 15/16 e altre zozzerie, e sto iniziando a comprendere alcune cose sui tempi dispari che studiandoli teoricamente risultavano ancora arcane... Beh, ci siamo messi d'impegno e oltre a Money e a Firth of Fifthabbiamo scritto un nostro pezzo, in cui utilizziamo 5/4 e 9/8... voi che uso fate dei tempi dispari quando suonate con i vostri gruppi? Vi riesce naturale non pensare più "in 2" o "in 3" oppure trovate qualche difficoltà?
Bell'argomento, sisi.
Be devo dire che è quasi impossibile nn imbattersi in questo tipo di "musicalità", sopratutto se si fà Rock Progressive.
Io credo che il tempo in se non sia fondamentale, nel senso non è la tipologia del tempo che quel senso di "MOVIMENTO" o STATICITA' che è tipico della progressive.
Direi più che altro che in quel caso si parla di senso del Groove e direzione armonica.
Il tempo in se ci è utile per incastrare questi 2 caratteri in strutture numeriche che servono di "COMPROMESSO" ai musicisti.
Un esempio assurdo e opposto a questo ragionamento è invece 2116 dei PLANETX, dove la parte numerica viene prima del senso armonico e del riff.
Il mio primo approccio ai tempi dispari è stato quello che ho trovato nei METALLICA, dove non si parla di veri e propri schemi matematici, ma di riff che hanno uno svolgimento nel tempo non sempre "ricorsivo".
Per esempio nell'ultimo disco hanno dato un saggio di questa loro peculiarità.
Il mio tempo dispari preferito è il 3/4 ci faccio "Romagna Mia"
