Posso provare a dare una breve risposta perchè non è un argomento che conosco bene, ma di cui ho letto qualche pagina per voi. Allora la sintesi per modelli fisici e la sintesi per formanti sono due cose diverse.
La sintesi per formanti è un tipo di sintesi che serve per emulare la voce umana. Possiamo vedere la voce umana come un qualcosa che ha tutte le frequenze (Rumore Bianco) che passa attraverso una serie di filtri Passa Banda che ne selezionano delle determinate porzioni di frequenza, che in ambito vocale si chiamano formanti, che dipendono dalla caratteristica della voce in particolare e dal tono in cui questa sta parlando. Tramite lo studio delle forme d'onda vocali reali è possibile identificare una serie di queste formanti, quindi una serie di filtri passa banda, che possono spostarsi, aprirsi o chiuderi, per dare l'effetto di un parlatore che parla normalmente, cioè cambiando volume, intonazione e impostazione durante un discorso. La cosa è spiegata in maniera più tecnica qui:
CliccamiPer quanto riguarda la sintesi per modelli Fisici invece si tratta di una cosa completamente diversa:
Questa tecnica viene applicata per riprodurre le sonorità di strumenti acustici con metodi Softwere. Quello che si fa non è registrare lo strumento e poi riprodurlo, come la sintesi per Campioni, ma si studia un modello matematico, in tutte le sue forme, che "modelli" il funzionamento fisico dello strumento. Ad esempio prendiamo un Flauto: Se decidessimo di fare un flauto a modelli fisici dovremmo studiare la lunghezza il e il diametro del flauto traverso, i suoi modi naturali di vibrare, le risonanze del materiale, la pressione dell'aria dentro di esso, il modo di soffiare e quindi la quantità di "rumore" di soffio presente, la temperatura del metallo etc...etc... metterlo tutto in forma matematica e implementarlo all'interno di un softwere o di un chip. A quel punto avremmo una sintesi per modello fisico del Flauto Traverso. E' una tecnica ancora molto poco usata, l'unica tastiera che ne implementa due è la Alesis Fusion(Eheheh, la mia bambina) che implementa un modello fisico per i "reed" e uno per gli "wind". Ad esempio io posso far variare al mio suono la pressione del soffiatore, quanto rumore c'è, quanto colpo di lingua, quanta "stonatura" porta lo strumento, e quanto è grande. Queste però sono tecniche di sintesi difficilmente utilizzabili, a meno che uno non faccia qualcosa di fortemente sperimentale, e infatti sono ancora rare da trovare.
Un esempio stupendo di questa tecnica di sintesi è il Pianoteq, che usa modelli fisici per suoni di pianoforte, ed è veramente formidabile il risultato.
Trovi un demo cliccando qui.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, e scusate per la mia solia logorrea
