Synthonia • Master/controller midi e multitimbricità
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Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 12:34 pm
by pro77
Perchè lo trovi singolare?
Se uno avesse la possibilità di dotarsi di 4 o 5 controller, attraverso un midi patchbay, è come se avesse 4 o 5 synth da suonare pur disponendo di uno solo.

Alla fine dipende da cosa uno vuole suonare e come vuole suonare.
Secondo me, se devi cambiare spesso suoni, è meglio averli tutti pronti.

E, poi, se vuoi avere almeno due suoni contemporaneamente, che modalità usi?
Io, sul mio SonicCell, ho la modalità Performance o la Patch. Quindi se voglio avere sulla mano sinistra un hammond e sulla destra un lead, devo creare una performance che assegni i due suoni ai rispettivi canali midi che saranno suonati o da due tastiere diverse o da due zone/split della stessa tastiera. So che altri synth hanno altre possibilità di gestione multitibrica.
E se mentre suono l'hammond con la sinistra, voglio cambiare il suono per la destra, avendo un unico expander, devo andare a cambiare il canale midi per suonare uno strumento diverso, che altro potrei fare?
Mi sfugge qualcosa? :mrgreen:
Magari misto perdendo :?

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 1:28 pm
by Support Synthonia
direi che hai un'idea alquanto personale del discorso.
E' una bella idea quella che hai ma è improponibile, nn esiste nessun tastierista al mondo che potrebbe creare i suoi suoni nelle modalità che vorresti fare tu :o

Mi spiego meglio, per performance appunto si intende un insieme di suoni che messi insieme tramite Splits layers ecc ecc creano una struttura che in sede live ti permette di avere tutto quello che ti serve per quel "momento musicale" che intendi riprodurre.
Nn a caso il nome performance sta ad indicare il fatto che quell'insieme di suoni serve in fase di riproduzione.

Ora, il punto nn è cambiare i suoni interni alla performance di volta in volta, il punto è che devi programmarti più performance per tutti i vari "momenti" che devi eseguire.
Questo vuol dire che magari, anche per una sola nota o strumento, ti devi creare una seconda, una terza, una quarta, ecc ecc, tantissime performance per quanti momenti e quanti stage eseguire..

Nn sò come spiegarlo, ma è improponibile pernsare di cambiare in tempo reale una Patch, ne devi creare tantissime e metterle in cascata e cambiarle di volta in volta in modo manuale o con data Inc da pedale Switch.

Certo, nessuno ti vieta di provarci, anzi se ottieni magari degli ottimi risultati saremmo molto curiosi di ascoltarli.

Altra soluzione, sempre che tu intenda usare solo 4 5 suoni, è quella di avere + tastiere, magari un setup tipo Piani/Hammond Synth/lead String/pad con 3 diverse tipologie di tastiera.

A maggior ragione, pensare di usare un unico Expander collegato a + tastiere è davvero una cosa molto molto singolare e che probabilmente nessuno ha mai fatto.
Magari mi sbaglio, vediamo che cosa combini ;)

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 1:46 pm
by gattobus
Capisco bene il punto di vista di Pro77...
ma c'è un problema, indipendente dal tipo di master usata! ATTENZIONE!

Se cambi canale mentre stai suonando per passare da una parte all'altra, c'è un elevatissimo rischio che ti rimangano delle di note incantateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeePANIC!
Mi spiego:
se mentre tieni premuti dei tasti (o usi il sustain), provi a cambiare parte (cambiando canale), le note della parte precedente non ricevono il messaggio di "note off" e quindi è come se tu continuassi a premerle!
E' vero puoi cercare di farci attenzione per far si che non accada, ma in un live ci sono momenti più o meno concitati e non sempre, mentre stai suonando, hai la lucidità di poter pensare a questi "dettagli"...
Molto più sicuro, come dice anche il nostro saggio Admin, affidarsi a delle "performance"...

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 1:53 pm
by Support Synthonia
Vero, avevamo dimenticato le controindicazioni che ha citato Gattobus.
Comunque aspettiamo di ascoltare o vedere quello che combini.

P.s.
Grazie per il "nostro" Gattobus :D

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 2:28 pm
by Albertinuz
Quello che posso dirti attingendo dalla mia esperienza personale è questo: per ogni pezzo che ho creato con il mio gruppo ho quasi 15 perf più o meno tutte con layer e split diversi, messe una di seguito all' altra e le cambio con il tasto avanti non avendo la possibilità di uno switch a pedale. Per il live penso sia il modo più sicuro.
Vero è che se passi da una all'altra fade out fade in e quant'altro si troncano...il mio consiglio è quello di cercare per esempio di avere il suono che deve rimanere in fade out e quello con cui inizi sulla stessa patch...
mi spiego: per esempio c'è una parte di batteria dove tu stai suonando con un hammond a tutta tastiera...la batteria va a spegnersi e devi rimanere solo tu per il bridge...appena la batteria rallenta cambi patch splittata dove avrai il pad o l'hammond sulla sinistra e il tuo lead strafigo sulla destra....cambiando e iniziando a suonare subito dovrebbe non sentirsi troppo il cambio della patch...nel preparare i miei pochi live che ho fatto ho sempre cercato di lavorare in questo modo preparando tutte le patch in funzione dei punti vuoti, dei cambi ecc ecc...magari esistono altri modi...fatemi sapere :D

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 3:37 pm
by Support Synthonia
Io credo che il discorso degli effetti e degli stacchi sia una cosa ormai risaputa e che bene male anche i grandi devono sopportare, nn ne farei tanto un dramma, del resto è tipico anche degli effetti per chitarra e per basso.

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 3:42 pm
by pro77
:D non pensavo di aver sparato una cosa così fuori dal normale, pensavo fosse ordinaria amministrazione il mio punto di vista, invece devo proprio ricredermi...ma non senza aver provato :mrgreen:

Grazie cmq per i consigli!

La questione del cambio patch a note tenute effettivamente non l'avevo considerato (il triangolo no!).
Ma penso che il cambio avverrebbe su una sola delle ipotetiche due tastiere: mentre con la sinistra suono il pad su una, con la destra vado a cambiare canale/suono sull'altra, quindi devo staccare per forza...

Penso ad esempio ad un pezzo come Dancing With the Moonlit Knight o The Cinema Show.

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 3:49 pm
by dladio
in realtà la ROLAND PHANTOM Gx series impronta il problema live proprio sulla tua idea PRO77, e cioè la modalità "live" o roba del genere carica tot numero di suoni tutti insieme e ti fa switchare tra i tanti senza che esistano problemi di stacco.. potete visionare il video dedicato alla live performance a http://www.roland.com/demos/en/i0064/index.html ..

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 3:59 pm
by pro77
Ecco, dovrò accendere un mutuo...

Se non sbaglio, anche la Yamaha Motif dovrebbe avere una funzione simile...

Re: Master/controller midi e multitimbricità

PostPosted: Tue Aug 19, 2008 4:06 pm
by Support Synthonia
Si dici bene claudio, in effetti le possibilità ci sono e sno tantissime, ma il mondo midi è quello, ci si deve imbattere comunque nella programmazione di più performance.
Quello che vuol fare Pro77 è in effetti molto molto vicino alla concezione "STUDIO" del mondo tastieristico, avere i suoni belli e pronti e poter farne quello che si vuole.

Su Kurz per esempio, parlo di Kseries, è possibile avere i 16 canali uno dopo l'altro in ordine e passare da uno all'altra con un semplice tastino.
Questo in modalità Prog, vuol dire che avete 16 diversi "strumenti" su 16 diversi canali ciascauno con effetti propri.
Questa possibilità è utile però in fase compositiva-studio o in funzione della creazione di un setup appunto, infatti la modalità Setup su Kurz nn è nulla di più che un'insieme variabile di 1-16 programmi messi insieme a creare appunto una PERFORMANCE ( su KURZ SETUP è nulla di più nulla di meno di una Combi su KORG)