Re: Pads & ambient textures: quale synth?

ovvero?
The Ultimate Sounds Resource
https://www.synthonia.com/phpBB/
baronbaldric67 wrote:Intendo che se il V-rutto è una tua invenzione, io creerò il V-peto![]()
Alla faccia di chi non capisce il nostro sound design pregno di cultura e pura creatività.
baronbaldric67 wrote:se amo l'analogico a tal punto, prendo il Moog. O no?
baronbaldric67 wrote:Ma sentite che robbba, alla facciaccia di chi dice (in altri luoghi) che il V-synth suona finto o plasticoso...
http://www.youtube.com/watch?v=fZxLJrArdhs
Leon@rdo wrote:chi l' ha mai detto??
baronbaldric67 wrote:Leon@rdo wrote:chi l' ha mai detto??
Ci sono dei forum, che consultai di passaggio senza iscrivermi, in cui molte persone (peraltro la maggior parte non possessori) si limitavano ad un laconico "l'ho provato in negozio, non mi ha entusiasmato per nulla, suona finto" paragonandolo poi ad altre macchine ben diverse come caratteristiche. Ricordo in particolar modo un possessore di Jp-8080 che si lamentava che la sua macchina, più anziana, avesse un suono più grasso. A parte ch'io non lo credo, il Jp-8080 non può accedere a tutto l'arco di suoni e funzioni che il V-synth offre con una semplicità straordinaria. Ho letto qui - non ricordo di chi - un commento davvero illuminato: fatte le dovute proporzioni, il V-synth è un po' una nuova Wavestation per le possibilità che offre di muovere il suono, di creare tappeti evolutivi, di far nascere un nuovo modo di creare suoni mai sentiti prima. Io aggiungo: il V-synth è forse la macchina che più si avvicina al sogno del sintesista: una tavolozza piena di colori ed un foglio bianco su cui creare a piacimento con la massima facilità e versatilità.
Forse qualcuno dalla Roland pretendeva che unisse la spinta dei migliori analog o VA alle doti di campionatore di un K2600 ai pads di una WS al cubo (che il V-synth peraltro ha) più tante altre cose: a parte il fatto che sarebbe costato 20mila euro, sicuramente sarebbe venuta fuori una gran puttanata. Superata sempre da qualcuno in ogni settore.
Per questo apprezzo questo forum: qui ci sono musicisti (e non semplici amatori o curiosi come il sottoscritto) e possessori di fior di strumentazione, oltreché programmatori; ma nessuno ritiene d'aver la scienza infusa né pretende di giudicare uno strumento in 15 secondi di factory demo, ben sapendo che - come dice Jacopo - per capire le potenzialità di uno strumento devi prima spremerlo, e farlo bene. Ed una volta spremuto, esser consapevole del suo posizionamento, perché ogni synth ha - nella sua particolarità - dei limiti.
Porca miseria, come mai m'è uscito un discorzo così serio????
baronbaldric67 wrote:Leon@rdo wrote:chi l' ha mai detto??
Ci sono dei forum, che consultai di passaggio senza iscrivermi, in cui molte persone (peraltro la maggior parte non possessori) si limitavano ad un laconico "l'ho provato in negozio, non mi ha entusiasmato per nulla, suona finto" paragonandolo poi ad altre macchine ben diverse come caratteristiche. Ricordo in particolar modo un possessore di Jp-8080 che si lamentava che la sua macchina, più anziana, avesse un suono più grasso. A parte ch'io non lo credo, il Jp-8080 non può accedere a tutto l'arco di suoni e funzioni che il V-synth offre con una semplicità straordinaria. Ho letto qui - non ricordo di chi - un commento davvero illuminato: fatte le dovute proporzioni, il V-synth è un po' una nuova Wavestation per le possibilità che offre di muovere il suono, di creare tappeti evolutivi, di far nascere un nuovo modo di creare suoni mai sentiti prima. Io aggiungo: il V-synth è forse la macchina che più si avvicina al sogno del sintesista: una tavolozza piena di colori ed un foglio bianco su cui creare a piacimento con la massima facilità e versatilità.
Forse qualcuno dalla Roland pretendeva che unisse la spinta dei migliori analog o VA alle doti di campionatore di un K2600 ai pads di una WS al cubo (che il V-synth peraltro ha) più tante altre cose: a parte il fatto che sarebbe costato 20mila euro, sicuramente sarebbe venuta fuori una gran puttanata. Superata sempre da qualcuno in ogni settore.
Per questo apprezzo questo forum: qui ci sono musicisti (e non semplici amatori o curiosi come il sottoscritto) e possessori di fior di strumentazione, oltreché programmatori; ma nessuno ritiene d'aver la scienza infusa né pretende di giudicare uno strumento in 15 secondi di factory demo, ben sapendo che - come dice Jacopo - per capire le potenzialità di uno strumento devi prima spremerlo, e farlo bene. Ed una volta spremuto, esser consapevole del suo posizionamento, perché ogni synth ha - nella sua particolarità - dei limiti.
Porca miseria, come mai m'è uscito un discorzo così serio????