Synthonia

scusate se vado un po' OT pero' da certe risposte date, legate al discorso di fare prove con una macchina diversa da quello che poi si userà live, ed in particolare al post di Ago :"... In sala prove uso il Clavinova dello studio, tutto quello che riguarda il mio strumento lo gestisco a casa, con comodo... e poi dal vivo mi porto il minimo indispensabile di quello che ho a casa..."...mi sorge una domanda spontanea...ma per caso tutti voi decidete da soli che suoni usare nei vostri pezzi nella band? No perchè a me capita molto poco questa cosa...soprattutto facendo musica propria come facciamo noi e non cover (già il discorso cover è diverso...cioè sono come deve venire il suono e posso lavorare per i cavoli miei a riprodurlo senza che gli altri lo sentano)...perdonate l'OT. :)

Ho creato un nuovo topic perchè poteva essere interessante come discussione, così non andiamo nemmeno OT.
Per quanto mi riguarda, tralasciando l'argomento cover o tribute perchè i suoni quelli devono essere, nei pezzi inediti gli altri componenti della band hanno sempre espresso la loro opninione in relazione ai timbri che ho usato, e più di una volta mi è capitato di doverli cambiare perchè non piacevano o perchè non li ritenevano idonei al pezzo.
Non so se esiste una regola precisa, probabilmente no. Laddove è il gruppo a scegliere, il più delle volte il tastierista resta mortificato perchè vede il suo lavoro di ricerca svilito; laddove il tastierista si impone, perchè ritiene che il suo lavoro sia migliore delle idee degli altri, il resto della band storce la bocca perchè non è soddisfatto.

È un bel po' di tempo che non lavoro in gruppo su brani originali ...
In passato con i gruppi dove abbiamo creato musica nostra mi sono capitate le due seguenti situazioni:
Gruppo 1 - l'autore dei brani (nonché cantante e leader del gruppo) era il chitarrista: se lo riteneva necessario (abbastanza spesso) dava le indicazioni sui suoni da usare, almeno come tipologia, lasciando però una certa autonomia di modifica.
Gruppo 2 - spesso l'autore del brano ero io, quindi decidevo in autonomia; negli altri casi l'autore suggeriva i suoni ma senza vincoli insuperabili.
In entrambi i casi poi si modificava se necessario il suono a seconda della resa finale, senza particolari problemi decisionali.
Secondo me dipende molto da chi ha la leadership del gruppo e pure dal genere musicale.
Ciao
C.

Secondo me dovrebbe essere un venirsi incontro tra la band ed ogni singolo membro, ma soprattutto avere chiare le sonorità da voler raggiungere... Io ho lasciato un gruppo perché proprio certi tipi di suoni non me li volevano far usare

l'importante è che non ci sia l'imposizione ma la condivisione come succede nel gruppo dove suono io......all'inizio tutti volevano mettere bocca poi gli ho fatto capire certe cose con il mio caratteraccio e la musica è cambiata ora si va d'amore e d'accordo

Dunque, quando ancora avevo il gruppo semplicemente alle prove usavo diversi suoni e si sceglieva quelli più adatti andando poi a modificare qualcosa, però non è che ci fosse mai una decisione inamovibile da parte del singolo membro

Riven wrote:nei pezzi inediti gli altri componenti della band hanno sempre espresso la loro opninione in relazione ai timbri che ho usato, e più di una volta mi è capitato di doverli cambiare perchè non piacevano o perchè non li ritenevano idonei al pezzo

Del resto - mi permetto di aggiungere - per "provare" non si intende solo l'assemblare insieme la struttura del pezzo, ma anche dare un indirizzo in termini di timbri, colori, ecc. ecc.

Laddove è il gruppo a scegliere, il più delle volte il tastierista resta mortificato perchè vede il suo lavoro di ricerca svilito; laddove il tastierista si impone, perchè ritiene che il suo lavoro sia migliore delle idee degli altri, il resto della band storce la bocca perchè non è soddisfatto.

Con il tempo ho imparato a fidarmi del giudizio delle persone che suonano con me da anni: se tutti loro mi dicessero "ehm... quel suono lì... ne proveresti un altro?"... mi metterei a provarne un altro. Cosa che mi piace pensare farebbe il chitarrista, il bassista, ecc. ecc.: ci si confronta e si raggiunge un compromesso, se serve. Più che altro, i problemi possono venire da che andazzo prende la discussione: un'unica volta mi è capitato di dovere puntare i piedi e chiedere se il gruppo aveva bisogno di un tastierista o di una tastiera.

Ciao!
Jacopo

JM! wrote:

Riven wrote:un'unica volta mi è capitato di dovere puntare i piedi e chiedere se il gruppo aveva bisogno di un tastierista o di una tastiera.

Eheheh true story!!

cecchino wrote:Gruppo 1 - l'autore dei brani (nonché cantante e leader del gruppo) era il chitarrista: se lo riteneva necessario (abbastanza spesso) dava le indicazioni sui suoni da usare, almeno come tipologia, lasciando però una certa autonomia di modifica.

Eh chitarristi, non puoi vivere con loro e nè senza di loro.
Apparte gli scherzi, è un problema che ho riscontrato anche io in molti gruppi e non sempre ci si riesce a convivere. Bisogna trovare la giusta via di mezzo, in modo da andare incontro alle esigenze del gruppo ma anche alla creatività del tastierista. Come Carlitos, anche io ho abbandonato dei gruppi perchè dei suoni non me li facevano usare, è demoralizzante. Ci deve essere una sorta di fiducia tra i membri, ognuno conosce bene il suo strumento e sà come sfruttarlo, un parere oggettivo è sempre ben accetto dagli altri e bisogna essere disponibili alle modifiche, nel momento in cui si avverte come un'imposizione allora si sbattono i piedi.

Nel mio gruppo abbiamo sempre lavorato così: in un primo momento propongo io i suoni che intendo utilizzare oppure sento dagli altri cosa vorrebbero sentire. Si provano i suoni e si sceglie quello che ha la resa migliore, ad esempio mi sono trovato spesso a sostituire parti di piano con l'hammond o viceversa, tuttavia fino a questo momento non sono mai scaturiti grossi problemi. D'altro canto essendo io anche chitarrista spesso e volentieri mi trovo a esprimere il mio parere sul suono del mia chitarrista.... C'è anche da dire che facciamo cover quindi in linea di massima tendo ad essere fedele ai suoni originali, tranne alcuni casi in cui originariamente non ci sono le tastiere e mi sono dovuto scrivere da solo le parti, oppure in certi pezzi che abbiamo completamente riarrangiato......

In tutte le realta' con cui ho suonato (solo l'ultimo progetto che ho fa cover e comunque....) ho sempre deciso io i suoni da usare. In totale. Va detto che anche se non faccio parti da virtuoso o suono prettamente elettronica, faccio modo di impormi non poco.
Ovvio, e' capitato che mi fosse suggerito qualcosa in termini di suono (a livello compositivo e' ancora piu' normale, ma ad esempio io ho arrangiato buona parte dei pezzi del nostro cd!) ma l'ultima parola l'ho data sempre io.
Io trovo giusto, come detto da alcuni, l'interazione con gli altri musicisti sulla scelta dei suoni, ma credo che dovrebbe essere tutto estremamente naturale grazie sia a gusti che si incontrano ma anche dalla capacita' del tastierista di trovare i timbri adatti alla situazione.