Synthonia

Chi non ha mai sentito la frase: ”Programmare su Motif è complicato!”? Forse la Yamaha Motif risulta essere meno intuitiva di altre workstation, ma appena ci si chiariscono le idee su alcune questioni, si capisce ben presto che il tutto non è complicato. Sul lato destro della workstation in questione notiamo numerosi tasti, non facciamoci impressionare, servono per lo più come scorciatoia per selezionare una precisa voice o perform in…

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Giusto per la cronaca segnalo il mio blog
http://synth-tech.blogspot.it/2011/12/come-tutto-ebbe-inizio.html?spref=fb

Il blog è un work in progress continuo.

Buona lettura

Grazie per la condivisione Wave, lo sto leggendo proprio adesso.
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Ci penso, più che altro devo capire le potenzialità di impaginazione che offre il sito di synthonia. Oppure posso vedere di produrre gli articoli in formato PDF, ma non è la stessa cosa a livello di fruizione. Tra l'altro, visto che il mio apporto si limita a tradurre ed integrare contenuti già presenti su Motifator, non posso arrogarmi totalmente la paternità dell'opera. È una questione non semplicissima da risolvere perché con Yamaha USA gli accordi sono stati di tradurre senza percepire alcun tipo di compenso.
Suggerimenti?

Ciao Wave,
per quanto riguarda l'impaginazione, con un po' di smanettamento con i tag html (nell'editor ci sono i relativi bottoni, ma andando sul codice sorgente si può fare anche quanto non previsto dai bottoni stessi) si riescono ad ottenere dei risultati apprezzabili.
Piuttosto credo sia importante la questione dei tuoi accordi con Yamaha: ti impediscono anche di fare una sorta di "merge" degli articoli, magari riassumendone i contenuti (e non necessariamente in italiano, vista la dimensione internazionale di questo sito)? Una cosa tipo articolo di rassegna, con rimandi al tuo blog o ai forum anglosassoni per le esposizioni più dettagliate non sarebbe affatto male