Setup Live... tanta roba o poco ma buono?

[gilles]

io mi son sempre abituato a suonare con una maser e con rack
penso che il rack sia la più bella invenzione che ci sia.
posso controllare quanta roba voglia solo con una tastiera.
più chhe altro....io ho una filosofia: un suono è la composizione di più suoni....di "marche" diverse.
se uno usa che ne so...un triton....puoi modificarlo quanto vuoi...ma sempre il "sound"triton si avrà.
c'è a chi piace sta cosa...e a chi no.
a me no.
preferisco...quando uno mi vede...dica " ma che cazzo di suoni ha?"....più che dica " ahhh questo è roland".
io uso moltissimo mescolare per uno stesso suono...più "marche".
pad o synth li costruisco utilizzando insieme la kurz..il v synth..e il triton.
così da ottenere un suono "perfetto" cercando di eliminare le carenze di ogni marca...e di utilizzare i suoi punti forti

questa cosa è possibile mediante rack. si ok...si pu fare anche attaccando via midi varie tastiere...ma allora a quel punto mi prendo i rack che son più comodi:D

avere un layer costruito..che ne so...con un pad sulla mano sinistra di triton e kurz...e sulla mano destra un lead costruito con kurz e v synth....posso utilizzarlo per l'appunto con una master unica...non avendo a disposizione 8 mani:D


poi...come molti di voi han visto....in occasioni più grandi son uscito con un miliardo di roba.....ma in finale..a suonare erano sempre e solo kurz triton e v synth.
avevo l'm1 collegata via midi (zero suoni suoi)....idem per la keytar....e per l'ultimo concerto ho utilizzato anche in più l'axiom.
perchè tutto questo?
solo per effetto scenico.
capisco che per un ignorante vedere una persona con 43564576634546 suoni....che non tocca la tastiera..e i suoni cambiano...ecc...può spiazzare.
quindi in occasioni più grosse ho fatto più lo "sborone" ehehe

poi dipende molto anche a cosa si fa affidamento come master.
una k2600 è una master mostruosa.controlli qualsiasi cosa...come vuoi. un pò come la mc3000 della oberheim.
io per i prossimi acquisti ( se ce ne saranno)...opterò sempre per rack.
apparte cose un p più particolari tipo per little phatty o cose simili in cui per forza ci vuole la tastiera.

[alexandros]

ah, tornando a qualche messaggio fa sul numero di suoni live/studio, mi ero espresso male. ;Mi riferivo a sovraincisioni varie , etc...anch'io uso in studio quello che poi userò dal vivo per non trovarmi scoperto. Certo, poi ci saran parti che su disco sarà bello sentire belel gonfiate con diverse sovraincisioni, ma in quel caso preferisco dal vivo riarrangiarle in modo da fare tutto da solo, o magari con l'aiuto del chitarrista (mi stimola parecchio ciò)

Per rispondere a Gilles, che dire...ho visto i tuoi video e per me sei un programmatore della madonna.... quello di mescolare paste di suoni di marche diverse per avere qualcosa di unico è l'unico modo per avere qualcosa di mai sentito in altri tastieristi secondo me. Io maodifico tantissimo i miei suoni, non uso quasi mai un preset originario della tastiera (beh, a parte su extreme...), ma concordo con te nel dire che alla fine, sempre di pasta KORG si tratta.(per quanto l'adori...)
Ah, volevo fare una domanda magari un po' O.T....sarebbe quindi possibili collegare via MIDI una tastiera con l'altra e far quindi suonare alla Trinity suoni dell'Extreme?

[dladio]

Ah, volevo fare una domanda magari un po' O.T....sarebbe quindi possibili collegare via MIDI una tastiera con l'altra e far quindi suonare alla Trinity suoni dell'Extreme?

certo che si, e ti dico di piu, in modalita' COMBI puoi impostare uno o piu' layer come EXT e programmare il cambio di patch dell'altra tastiera! Comodissimo!

[gilles]

ah, tornando a qualche messaggio fa sul numero di suoni live/studio, mi ero espresso male. ;Mi riferivo a sovraincisioni varie , etc...anch'io uso in studio quello che poi userò dal vivo per non trovarmi scoperto. Certo, poi ci saran parti che su disco sarà bello sentire belel gonfiate con diverse sovraincisioni, ma in quel caso preferisco dal vivo riarrangiarle in modo da fare tutto da solo, o magari con l'aiuto del chitarrista (mi stimola parecchio ciò)

Per rispondere a Gilles, che dire...ho visto i tuoi video e per me sei un programmatore della madonna.... quello di mescolare paste di suoni di marche diverse per avere qualcosa di unico è l'unico modo per avere qualcosa di mai sentito in altri tastieristi secondo me. Io maodifico tantissimo i miei suoni, non uso quasi mai un preset originario della tastiera (beh, a parte su extreme...), ma concordo con te nel dire che alla fine, sempre di pasta KORG si tratta.(per quanto l'adori...)
Ah, volevo fare una domanda magari un po' O.T....sarebbe quindi possibili collegare via MIDI una tastiera con l'altra e far quindi suonare alla Trinity suoni dell'Extreme?

certo che si:D
io suono il kurz con i suoni del v synth:D
ovviamente però..nel tuo caso...devi avere la extreme a portata di mano.
quando tu...in uno strumento..hai un midi in..midi out..e midi thru....fai quel che vuoi:D

per il primo discorso.....personalmente sto cambiando mentalità.
mi spiego meglio:
prima vedevo in un gruppo...un insieme di musicisti che suonano. ogniuno faceva il suo. quindi ciò che scrivevo/registravo...doveva esser tale e quale in sede live.

piano piano però ho cambiato mentalità.
ora vedo il gruppo più come una sola entità. deve esser un amalgama di molte cose. non deve esserci qualcosa che prevale....parti fine a se stesse.
in studio ora mi concentro più sull'insieme. se in un punto devo metterci un suono squallido...ma so che quel suono ci sta da dio..lo faccio. se devo sovraincidere 20 volte 20 tipi di pad per far l'effetto che voglio che venga fuori nella song...lo faccio.
non penso al live. penso alla completezza della song finale.
ovviamente suono tutto prima in midi..così da avere la parte gia scritta con dinamiche e tutto...e poi la ripasso sui vari strumenti/vst.
ma non mi prefiggo di suonare in studio ciò che verrà veramente suonato in live.
diciamo che...non penso più alla dream theater
se devo poi pensare al live....molte cose le posso fare mediante layer ecc...molte cose riarrangiarle...e altre...base.
con gli ashent facciamo uso delle basi per i cori di voce e per qualche parte parlata o tipo intro di song ecc.....più avanti userò il discorso base anche per parti vere e proprie.
un pò modello rammstein.
diciamo un pò più professionale visto che il tastierista dei rammstein non suona praticamente nulla dal vivo...anche se è un genio in studio.
diciamo che le parti più belle...e più importanti me le gestisco io...ma parti tipo "elettroniche"...o tipo sequencer/arpeggiatori...orchestre...cori ecc....porto tutto in base.
l'importante oltre a ciò che ogniuno fa...è anche la resa finale.
non dico cose agli estremi tipo nightwish ( odiosi ora)....ma...senza diventare pazzo con riarrangiamenti o cose simili..perdendo comunque l'effetto.....divido le cose

[dladio]

secondo me non solo dipende da caso a caso, ma anche da musicista a musicista..

nel senso, senza stravolgere il significato di cio' che si fa', non e' detto che non si possa riarrangiare con 3 suoni il lavoro di un album pieno zeppo di patches.. anzi, qualcuno lo fa, e non è detto che sia un brutto risultato..

ripeto, dipende da musicista a musicista :)

[alexandros]

più che altro il mio pensiero è anche maturato concerto dopo concerto in questi ultimi 10 anni, vedendo quello che si sentiva dal vivo.
Ora, non ho mai suonato prog o elettronica, dove la precisione e la pulizia generale del suono non ti permettono troppo di svaccare, anzi! ho suonato power prog, hard rock, black...insomma, generi dove c'è una bella pasta sonora sotto, che spesso e sovente non fa cogliere dal vivo tutti quei preziosismi che si sentono su cd...e di palchi fighi ne ho calcati, a partire dall'Agglutination del 2001, il TMF del 2006 (forse il concerto col peggior audio!!), la Mostra dei Mostri di Cellino, etc...
Insomma, il mio pensiero a un certo punto è stato "oh, ma che senso ha sbattermi così tanto se tanto non salta fuori niente per un motivo o per l'altro?", quindi son arrivato oggi come oggi a usare una ventina di suoni in totale (poi da gruppo a gruppo con son le dovute differenze di equalizzazione e volume), piu' quei suoni che creo per l'occasione. In questo modo ho tutto sotto controllo e son sicuro dell'effetto dal vivo.
Poi ripeto...suonassi un altro genere farei discorsi diversi, ma son un zozzo metallaro!

[dladio]

più che altro il mio pensiero è anche maturato concerto dopo concerto in questi ultimi 10 anni, vedendo quello che si sentiva dal vivo.
Ora, non ho mai suonato prog o elettronica, dove la precisione e la pulizia generale del suono non ti permettono troppo di svaccare, anzi! ho suonato power prog, hard rock, black...insomma, generi dove c'è una bella pasta sonora sotto, che spesso e sovente non fa cogliere dal vivo tutti quei preziosismi che si sentono su cd...e di palchi fighi ne ho calcati, a partire dall'Agglutination del 2001, il TMF del 2006 (forse il concerto col peggior audio!!), la Mostra dei Mostri di Cellino, etc...
Insomma, il mio pensiero a un certo punto è stato "oh, ma che senso ha sbattermi così tanto se tanto non salta fuori niente per un motivo o per l'altro?", quindi son arrivato oggi come oggi a usare una ventina di suoni in totale (poi da gruppo a gruppo con son le dovute differenze di equalizzazione e volume), piu' quei suoni che creo per l'occasione. In questo modo ho tutto sotto controllo e son sicuro dell'effetto dal vivo.
Poi ripeto...suonassi un altro genere farei discorsi diversi, ma son un zozzo metallaro!

noooo io ho saltato il tmf del 2006 :( sarebbe stato grandioso vederti!

ora i suoni sono migliorati tantissimo, il service la fa la Golem Dungeon Studios e devo dire chè ottimo ;)

comunque non dipende da prog o non prog, ricordo che sherinian ad esempio non utilizza molte patch, ma si concentra con poche ma buone.. Dipende dal musicista, non dal genere!

[alexandros]

guarda, in quel concerto andòmale qualunque cosa potesse andare male....

a partire dal chitarrista che si è ammalato durante il viaggio di andata (gli misurai la febbre io...40 gradi, non sto scherzando...), dalla situazione nervosa creatasi poichè arrivati fin lì (1000 km...) non sapevamo fino all'ultimo se avremmo potuto suonare, poi i suono davvero orripilanti, e la nostra posizione in scaletta, ovvero penultimi e subito prima dei Necrodeath... verso la fine delc oncerto la gente cominciò a inneggiare ai Necrodeath e questo ci fece incazzare non poco.
O meglio...io e il bassista continuavamo dritti, invece il cantante si fece prendere da sta cosa e comicniò a compoprtarsi male sul palco, non presentando il gruppo e andandosene senza dire nulla (neanche dire che il nostro chitarrista aveva l'influenza...)
Mi incavolai di brutto quella sera...mamma mia ,quante gliene dissi.....

[dladio]

verso la fine delc oncerto la gente cominciò a inneggiare ai Necrodeath e questo ci fece incazzare non poco.

eh, si sa come vanno ste cose, specialmente in italia..

Al Brutal Assault non è capitato nemmeno prima degli Immortal... cavolo che bel Festival che è stato...

[mooger]

Io sono per il setup comodo e leggero,mai mi sognerei di scorazzarmi in giro 50000 tastiere,il motivo e' soprattutto la mia prigrizia,e poi ho alcuni strumenti che tengo come una reliquia in casa,tipo il moog e il supernova,e da poco si e' aggiunto anche il jd 800.Insomma se ne stanno a casa buonini buonini.
Quando suonavo live,avevo un setup per me comodissimo.Roland jv 30 che usavo come master,con tutta la custodia pesava si e no 8 kg,e poi ci collegavo un expander Korg ns5r,che essendo mezza unita' rack,andava anche lui in custodia.Purtroppo ora avendo venduto sia master che expander,quando devo suonare devo scorazzarmi il motif,che con tutta la custodia arriva a 20 22kg, e per me che abito al 3 piano senza ascensore,e ho il garage non proprio vicino,non e' semplice la cosa.
Infatti ho preso un netbook da poco anche per questo..Masterina leggera e vai di VST!