Dunque, nello studio del pianoforte classico per progredire si studiano pezzi di sempre maggiore difficoltà per affinare le varie capacità (indipendenza delle mani, espressività, lettura a prima vista e così via direi) affiancando una serie di esercizi di tecnica (scale, arpeggi, hanon). Quindi, applicandosi con costanza, si continua a migliorare.
Un tastierista invece? Se da una parte gli esercizi di tecnica vanno bene ugualmente, lo studio di pezzi è un po' differente. Suonando in varie cover band capita spesso di dover studiare determinati pezzi per soddisfare le esigenze del gruppo, ritrovandosi quindi anche a suonare 4 accordi nel vero senso della parola. In questo modo non si progredisce affatto, al massimo (e tante volte neanche quello) si mantiene l'agilità delle dita con esercizi di tecnica.
Voi come fate? Qualche consiglio?