Discorso "VOCI" nei primi polysynth

Il synth per definizione, la storia della tastiera....

Discorso "VOCI" nei primi polysynth

Postby Support Synthonia » Wed Nov 05, 2008 1:49 pm

Visto che ultimamente stiamo andando nello specifico del discorso ANALOGICO.
Vorrei chiedere a chi ne sà certamente più di me, come si integra il discorso "VOCI" nei primi Synth polifonici anni 80 90.

Clavi ha parlato dello JUNO, ora mi chiedo: se è possibile aggiungere delle voci, questo vuol dire che si aggiugono degli oscillatori?

O, parlando dei primi "ibridi" digitali/analogici, questo vuol dire che si parlava già di qualcosa di DSP?

P.s.
Scusatemi ma comincio davvero a friggere, il passaggio dalle WS agli analogici nella mia vita mi stà aprendo il cervello in 2, intanto domani vado a prendere un LP per una bella video demo, spero di capirci qualcosa :D
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Re: Discorso "VOCI" nei primi polysynth

Postby gattobus » Wed Nov 05, 2008 2:39 pm

Daniele wrote:Clavi ha parlato dello JUNO, ora mi chiedo: se è possibile aggiungere delle voci, questo vuol dire che si aggiugono degli oscillatori?


Esattamente. Bravo Daniele, alla fine cominci a capirci qualcosa anche tu :thumbup:

Comunque, nella serie Juno non potevi aggiungere nulla... al massimo potevi perdere qualche voce (oscillatore) per la strada con il passare del tempo... e succedeva abbastanza frequentemente!!! Gli Osc della serie Juno erano abbastanza facili a rompersi.

In alcuni synth analogici semi-modulari o rack, potevi comprare delle schede contenenti gli oscillatori, per aumentare la polifonia. Molti synth addirittura avevano più oscillatori per ogni singola voce!
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Re: Discorso "VOCI" nei primi polysynth

Postby Support Synthonia » Wed Nov 05, 2008 3:41 pm

Capisco, bene quindi quando si dice che ho un analogico "rotto", quasi sicuramente è andata la voce?

Ma questa possibilità di aggiungere gli oscillatori è comunque un modo per creare delle espansioni sulla macchina, immagino che la circuitazione dovesse prevedere già dall'inizio la possibilità di polifonia.

Per esempio, nei primi DSP tipo KORZ z1 ci stava l'espansione a 16 note se nn sbaglio, ovviamente è nn ha nulla a che vedere con gli analogici.
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Re: Discorso "VOCI" nei primi polysynth

Postby ClaviKorg » Thu Nov 06, 2008 1:07 am

Daniele wrote:Capisco, bene quindi quando si dice che ho un analogico "rotto", quasi sicuramente è andata la voce?

Ma questa possibilità di aggiungere gli oscillatori è comunque un modo per creare delle espansioni sulla macchina, immagino che la circuitazione dovesse prevedere già dall'inizio la possibilità di polifonia.

Per esempio, nei primi DSP tipo KORZ z1 ci stava l'espansione a 16 note se nn sbaglio, ovviamente è nn ha nulla a che vedere con gli analogici.


Vediamo un po se riesco a farti capire:
Un oscillatore analogico fa un singolo suono... quindi una nota per volta. I synth polifonici a N voci hanno di solito N oscillatori, e quando poi si suonano più note contemporaneamente, ogni oscillatore suona una singola nota e tutti insieme fanno la polifonia (ci sarà un sistema elettronico che stabilisce la priorità nel far suonare uno piuttosto che un'altro).

Capità spesso di sentire che invece di esserci un oscillatore per voce ce ne siano 2! questo è il caso dello Jupiter 8 per esempio, ha 2 oscillatori per ogni voce, vuol dire che ogni coppia di oscillatori ha il pitch controllato nello stesso modo per entrambi.

Il minimoog è un synth MONOFONICO, quindi ha una sola voce, ma questa voce è fatta da 3 oscillatori ciascuno dei quali può essere regolato in maniera indipendente, a formare tutti insieme la voce del synth!
Obhereim MC2000 <> Novation Xstation 61 <> DSI EVOLVER <> Korg Triton Rack + EXB-PCM-01 <> Voce V5 <> Gem RP-X <> Akai Synthstation 25 <> mixer Mackie vlz <> FBT MaxX 2A speaker
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Re: Discorso "VOCI" nei primi polysynth

Postby Support Synthonia » Thu Nov 06, 2008 2:36 am

Ecco si, il discorso VOCE=OSC è chiaro.

Ma quando ci sono 2 Osc per voce il risultato sonoro qual'è?
O l'utilità di averne 2 stà in altro motivo?

P.s.
Mi scuso se non ci capisco proprio nulla, immaginate che su questo forum come su tanti altri, un buon 80% degli utenti è messa come me :mrgreen:
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Re: Discorso "VOCI" nei primi polysynth

Postby ClaviKorg » Thu Nov 06, 2008 2:15 pm

Daniele wrote:Ecco si, il discorso VOCE=OSC è chiaro.

Ma quando ci sono 2 Osc per voce il risultato sonoro qual'è?
O l'utilità di averne 2 stà in altro motivo?

P.s.
Mi scuso se non ci capisco proprio nulla, immaginate che su questo forum come su tanti altri, un buon 80% degli utenti è messa come me :mrgreen:

Forse non sono stato chiaro (ma non c'è bisogno di scusarti ogniuno di noi sa qualcosa di più su certi aspetti e tante cose din meno su altri, è il bello di questo forum poterci confrontare e scoprire quello che ci manca)....

una VOCE = 1 OSC oppure 2 OSC oppure 3 OSC oppure ...... N OSC

il numero di OSC associati ad ogni voce dipende dall'architettura del synth, non è una cosa uguale per tutti.
Prova a rileggere quello che ho scritto nel mio intervento precedente.

definito il numero di OSC associati alla singola VOCE c'è un'altro passaggio:

MONO = una VOCE
POLY = due o più VOCI -------> è il discorso della polifonia, quante note contemporaneamente posso suonare alla volta.

per rispondere alla domanda "a cosa serve avere 2 OSC per voce" forse dopo aver letto gli altri trhed di sta mattina il discorso ti sarà più chiaro! Se un oscillatore produce una forma d'onda,avendone due tu puoi sommare due forme d'onda e il risultato finale è un terzo suono nuovo che è un po diverso rispetto alle due forme d'onda di partenza! Per fare un esempio pratico, pensa ai program del triton! Ogni suono è fatto da due "OSC". In ogni OSC tu decidi la forma d'onda (che nel triton significa il tipo di campione da utilizzare) il livello del volume, l'intonazione in semitoni e quella in cent (tune). Questo tipo di architettura deriva da quella dei synth analogici!
Quindi i program del triton sono un synth con 64 VOCI (la sua polifonia) e 2 OSC per voce(digitali in quanto sampler).

Capire come far interagire in maniera appropriata più oscillatori per una stessa voce è un passaggio fondamentale per imparare a creare i propri suoni specialmente nel campo synth:

non basta prendere due forme d'onda e farle suonare insieme per creare un nuovo suono che sia anche bello, quasi sempre è necessario fare una serie di altre regolazioni. Su questo argomento farò dei tutorial video per offrire quel poco che ho capito in questi anni, una serie di trucchetti da usare al momento opportuno!
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Re: Discorso "VOCI" nei primi polysynth

Postby Support Synthonia » Thu Nov 06, 2008 5:11 pm

Grazie Clavi per i chiarimenti, apettiamo i tuoi TUTORIAL VIDEO :o
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