sul palco come in cuffia

[procopio]

Ciao a tutti!
Il titolo, anche se può sembrare strano, è molto esplicativo: ho una yamaha S70XS. A casa, in cuffia, mi preparo tutti i suoni, con split, layers, effetti, ma soprattutto SCELGO i suoni che preferisco per le trombe gli organi etc, e trovo più o meno la quadra che mi interessa per ogni pezzo. Poi, come vado in sala e la collego alle casse sembra che sto collegando un altra tastiera!
Il mio set up in sala passa attraverso un mixer abbastanza datato con diversi controlli, se necessario vi dò in dettaglio modello e set del mixer, fatto sta che con i volumi da cuffia in casa ho un suono, e quando esco dalle due casse da 200W in sala ne ho un altro (e sul palco, tendenzialmente un altro ancora, anche se quest'ultimo è abbastanza simile a quello che sento in sala).
Io esco semplicemente con due jack mono L/R, cosa devo fare per avere il set up più vicino a quello che mi preparo a casa?

[Iryon]

Secondo me un tastierista deve avere i propri suoni "da disco" e quelli "da live". E' normale che molti suoni che in registrazione e in cuffia sono bellissimi, con tante sfaccettature, una volta arrivati in sala spariscano o escano diversamente. Buona parte della colpa è dovuta all'impianto scadente/economico/rovinato/vecchio ma dall'altra parte è un problema di frequenze con le quali ti andrai a scontrare in sala (chitarra, basso, batteria e la stessa voce).

[elprado]

Sono d'accordo con quanto scritto sopra.
Personalmente prima creo i suoni in studio o in cuffia. In modo di avere una risposta fedele a quello che veramente la tastiera propone. Dopo bisogna ritoccare i suoni in sala per farli collimare con gli altri strumenti. Naturalmente questo è possibile solo se il chitarrista ad esempio porta il proprio amplificatore, altrimenti è completamente inutile.
Comunque è sempre bene se è possibile mettere sul master della tastiera un bel compressore multibanda in modo da tenere a bada frequenze che su alcuni impianti possano suonare fastidiose. In oltre si può sempre correggere l'EQ sul master della tastiera o direttamente nel mixer per "ritornare" il più possibile al suono originale che si è programmato.

p.s. Fare sempre attenzione ai 250 Hz soprattutto sui suoni paddosi, che, come si dice dalle mie parti "fanno mappo" e i suoni si mischiano in maniera indescrivibile con tutto e tutti con conseguente perdita di definizione.

[Leonardo]

Io invece ormai lavoro così. Ho fatto dei suoni miei "standar" che già so che live suonano una bomba. e uso sempre quelli come base di partenza. Poi dopo un pò comunque ci fai l' orecchio e già sai quale suono si sentirà di più e quale no e quindi ti regoli di conseguenza nela programmazione.
Io sono per quest' idea: LIVE suoni semplici ma di grande impatto. Niente fronzoli. Basta con le pippe mentali

[gilles]

in casa avrai un suono...in sala prove un altro...e in ogni concerto avrai altri suoni.
è normalissimo. dipende dai vari impianti.
i suoni in studio sono una cosa...devono essere perfetti e non ti importa di volumi ecc..tanto poi si sistemano.
per i live devi un pò giocare di anticipo...e immaginarti quali suoni usciranno di più e quali di meno...quali daranno fastidio e quali meno.
e provare quelli più con il punto di domanda in soundcheck

[WARMACHINE]

Quoto tutti i consigli e...aggiungo una cosa importantissima che a volte i fonici da palco danno per scontata, sul mixer generale e da palco va eliminata l'EQ (gain - alto - medi (a - b) - bassi) e niente effetti.
Ad esempio nei mixer che hanno il canale stereo la tastiera va equalizzata in flat. Nei mixer dove ogni canale ha la manopola "gain" di solito c'è un tasto per disattivare le funzioni del canale in modo che riceva solo il segnale della fonte esterna.

Mi è capitato di lavorare con service che non sapevano assolutamente il perché gli chiedevo di disattivare tutto e di prendere solo l'uscita spuria.
Gli feci notare la differenza di qualità sonora usando un suono di pianoforte ben definito...fece più o meno questa faccia

Comunque sui palchi grandi....si sentono tutti i fronzoli che si sentono in cuffia

[procopio]

Grazie mille a tutti per i consigli, in pratica anche qui è questione di esperienza e non esiste un metodo da manuale. Ad ogni modo quello del suono spurio, eliminando l'eq dal mixer generale sarà una cosa a cui farò molta attenzione d'ora in poi;) e comunque anche se la mia esperienza live è limitata quoto impieno leonardo in quanto anch io sono per i suoni da palco semplici, ma ben chiari e di forte impatto! il problema è quando questo impatto viene smorzato di un buon 50% nel tragitto dal motore della mia tastiera al mixer:)

[gilles]

nono mixer in flat.
poi dipende....suoni semplici...bah...dipende. dipende l'impianto/palco ecc.
utilizzo dei suoni complessisssimi in sede live eppure...si sentono tutti.
lì sta più a settare il tutto per farlo sentire.

[procopio]

sisi certo, volevo intendere il mixer in flat;)
Gilles tu non hai un my space o un canale di youtube per caso?
Comunque sono convinto che la tastiera che uso sia una tastiera già molto ampia e completa, eppure non riesco a sfruttarla al massimo, a livello di synth... per intenderci, il mio genere è reggae, ma vorrei infarcirlo con qualche suono elettronico che non faccia effetto pianola casio anni 90, (in modo da ottenere un risultato simile a questo ad esempio: http://www.youtube.com/watch?v=RrhXbkOnqys) fino ad arrivare a passaggi di dub dove ci dimentichiamo del reggae e diventano quasi elettronici alla dub sync per intenderci (http://www.youtube.com/watch?v=HNkAw1y8YS8)...
secondo voi la S70XS è adatta per un compito di questo genere? o c'è qualcosa che mi manca e dal quale non posso prescindere se voglio aggiungere questo tipo di elettronica?
Spero di essermi spiegato, al limite se ritenete posso aprire un topic apposito dato che qui vado un po O.T....