g_five wrote:Il lavoro di controllare tutti i volumi mettendoli allo stesso livello è giusto ma occhio, nel senso che alcuni suoni rischiano di sentirsi di più anche se sono allo stesso livello, e magari alcuni suoni vuoi che si nascondano di più rispetto ad altri..
Esatto, hai centrato il problema...magari bastasse livellare i volumi! Il fatto è che un fattore che quasi tutti trascurano è proprio il VOLUME PERCEPITO, che è un parametro diverso dall'ampiezza effettiva del segnale.
ovviamente si tratta di un parametro non assoluto, quindi impossibile da gestire al 100 %, tuttavia ci sono alcuni accorgimenti per migliorare la situazione...io di solito regolo i volumi in base ai timbri (timbro simile -> volume simile), all' inviluppo e, naturalmente, allo spettro frequenziale...infine faccio una regolazione fine (stando attento che comunque di base tutto si senta) a seconda dell'arrangiamento (un determinato pad lo regolo in modo che sia appena percettibile perchè crea solo rinforzo, mentre una strofa piano e voce avrà il piano molto più alto di un rit. in cui il piano non deve svettare rispetto agli altri).
Solitamente, negli anni sono arrivato ad avere degli ottimi volumi (i fonici mi fanno sempre i complimenti), che mi permettono, una volta regolato il volume generale della tastiera, di non toccare nulla (e di non far toccare nulla al fonico, salvo rarissimi casi). A tal proposito è bene fare una chiaccherata con il fonico prima del check, spigando come si lavora e gli intenti...io di solito durante il check gli faccio sentire il suono più basso e il suono più alto (il mio lead per i soli...strano eh?!) e una volta avuto l'ok so che più o meno i suoni si comporteranno come devono!
