LoZioPino wrote:...Io invece intendo l'avere la possibilità di ASSEMBLARE un synth a monte! Sarebbe interessante poter creare una struttura che, a blocchetti possa mettere a disposizione: oscillatori vco, lfo, filtri, sessioni ibride tra analogico e digitale, transwave, campionatori, effetti, scocche, manopole, sliders, display ecc... in modo tale da permettere all'utente di farsi la spesa e comprarsi i pezzi che comporranno il suo synth. ... Invece io ritengo che, il futuro dovrebbe avere un'apertura mentale in questa direzione, dove io devo potermi scegliere non solo gli oscillatori analogici ma, poter scegliere anche quali. ... Non sarebbe meraviglioso? Oppure sono un pazzo scatenato visionario sognatore irriducibile?
Non credo affatto che tu sia un pazzo scatenato visionario etc... in effetti se ci pensiamo bene in primi synth erano appunto modulari a blocchetti

A conferma del fatto che non sei un visionario, ma che hai centrato in pieno il punto d'approdo di questa fase di evoluzione dei synth e delle workstation, c'è da considerare che:
- Kronos ha sì un'archiettura diciamo "classica", ma invero integra in sé più cloni ed emulazioni di altri sturmenti (CX3, MS2000, etc);
- la Kurzweil oltre all'architettura VAST che porta con sè un potenziale devastante, nei nuovi modelli ha integrato oltre il KB3 anche un clone VA (Gilles correggimi se dico troppe cazzate);
- Alesis Fusion presentava più possibilità di sintesi (FM, VA, campioni e wavetable);
...un altro esempio di questa ricerca di modularità, secondo me, è l'Atruria Origin, dove si può "assemblare" un synth con vari cloni di moduli di differenti synth... non siamo ancora alla modularità ed all'apertura di cui accennavi, ma sono piccoli passi... poi beh, c'è come sempre il discorso prezzo, ma questa è un'altra storia
