Roberto Iadanza

Roberto Iadanza

Sunday, 26 June 2016 16:31

Old glories - Juno 60

INTRODUCTON

 

I’d like to introduce this section focusing on the old glories, unique machines which are nowadays almost out of reach, in terms of price and / or availability. I wanted to share my studies and researches on the keyboards that made the history: Rhodes, Clavinet, Wurlitzer, Pianet, Mellotron, string machine, Hammond, Farfisa Compact, Vox Continental and the most famous synthesizers of the time. I will publish an article for each machine, trying to give a general and complete overview of all one should know about the subject which will be discussed.

Thursday, 23 June 2016 18:16

Vecchie glorie - Juno 60

INTRODUZIONE

 

Una piccola introduzione a questa rubrica focalizzata sulle vecchie glorie del passato, macchine insostituibili ed ormai pressoché inavvicinabili, causa prezzo o reperibilità. Viene spontaneo condividere su questo portale il materiale di questi miei studi (o, meglio, ricerche) sul funzionamento e l'utilizzo di tastiere che hanno segnato la storia: Rhodes, Clavinet, Wurlitzer, Pianet, Mellotron, string machine, Hammond, Farfisa Compact, Vox Continental ed i sintetizzatori più celebri dell’epoca. Pubblicherò un articolo per ogni macchina, tentando di dare un quadro generale e completo di tutto quanto quello che c’è da sapere riguardo l’oggetto di cui si tratterà.

 

Partiamo con il significato di headroom: questa parola indica la porzione di meter (nel nostro software di registrazione ad esempio) tra il picco massimo della nostra registrazione e la fine del meter stesso (in ambito digitale, ovvero quello delle DAW, si parla di 0dBFS, che equivale, in ambito analogico, a +18dBU), ovvero il clip. Il vantaggio di avere molta headroom è chiarezza sonora e musicalità, in mix altrimenti piatti e sovraccarichi. Tenete bene a mente che il clip analogico è diverso da quello digitale: in ambito analogico, in passato si usava spesso far arrivare il segnale oltre lo 0dB (facendo riferimento a VU meter, quindi scala dBU) sia per ottenere una piacevole saturazione del segnale stesso, sia per nascondere il più possibile il rumore di fondo emesso dai macchinari, che all’epoca era molto più problematico di quanto lo sia oggi. In ambito digitale, invece, lo 0dB (FS = Full Scale, in cui -18dBFS = 0dBU) corrisponde alla fine del percorso: il segnale di distorcerà irrimediabilmente (a meno che non abbassiate il volume, ovvio) proponendovi sonorità poco piacevoli.

Niente paura, se è questo quello che vi capita più spesso durante le vostre registrazioni e non sapete come fare, ecco qui qualche rapido ma utile consiglio.

  1. Abbassate il volume: questo è il più banale e ovvio consiglio che si poteva dare, ma non è così scontato come può sembrare. Parlando di volume, non intendo però il volume regolato dal fader della vostra DAW o mixer, ma parlo del volume per così dire “pre-fader”, ovvero il volume a cui è stata registrata la vostra traccia (dunque il volume di INPUT – che nei mixer è controllato dal potenziometro del Gain, che serve a stabilire la quantità di segnale in entrata – e non il volume di OUTPUT – comandato invece dai fader, a fine catena). Per farlo potete usare appunto il Gain sul vostro mixer, oppure se lavorate ITB potete abbassare direttamente il volume della traccia dalla porzione di traccia che avete appena selezionato, o ancora utilizzando vari plugin per il controllo del gain (di solito chiamati “trim”). Cercate di raggiungere un livello di RMS (volume medio, quindi non picco massimo) pari a circa -18dB, attraverso il meter delle vostre DAW/mixer oppure appositi plugin per il controllo RMS. Qui una immagine che rappresenta uno schema del meter nei due diversi ambiti, analogico e digitale:
    Appunti
  2. High Pass Filter: una tecnica molto utile consiste nel fare un cosiddetto “roll-off”, ovvero un taglio molto largo da una particolare frequenza fino alla fine dello spettro sonoro, delle frequenze che vanno dai 100Hz in giù su quasi tutti gli strumenti tranne che cassa della batteria e basso. In questo modo, libererete molta headroom e otterrete molto più volume e respiro. Questo perché, nella maggior parte delle tracce, non otterrete informazioni utili, sonoramente parlando, dall’area compresa al di sotto dei 100Hz, che può costituire quindi un eccesso di volume. È una cosa tuttavia che va eseguita non ciecamente, bensì va a gusto personale e soggettivo. Potete usare EQ, filtri, o sistemi integrati su microfoni o preamplificatori che tagliano direttamente in fase di registrazione le frequenze indesiderate.
  3. Tagliare i medio-bassi: in questa porzione di spettro sonoro sono presenti molte frequenze fastidiose, le stesse che fanno sì che i vostri mix vengano spesso accusati di essere “nasali” o troppo affollati. E soprattutto, sono frequenze famose per far aumentare il volume. Queste sono le frequenze che si trovano di solito tra i 200 e i 500Hz. Per identificarle, mettete su un EQ: fate un largo boost nell’area tra i 300 e i 400Hz, e indagate intorno giocando con il controllo della frequenza fino a quando non troverete la frequenza più brutta del mondo; una volta identificate, abbassate il gain di almeno 3dB. Risultato? Maggiore chiarezza sugli alti e sui bassi, meno volume generale della traccia e, soprattutto, maggiore headroom.
  4. Registrare in 24 bit: nel 2015, quasi tutte le interfacce audio sul mercato ormai permettono di registrare con una profondità di bit pari a 24. In ambito digitale, la quantità di bit si riferisce al range dinamico che avete a disposizione, ovvero la distanza tra lo 0dBFS e il valore minimo raggiungibile. Lavorando a 16bit, la dinamica sarà di 96dB, mentre lavorando a 24bit sarà di 144dB. Ciò significa che potrete registrare a volumi più bassi e avere comunque un audio chiaro e libero dal rumore. È un’opzione che si può scegliere, nelle DAW, nelle impostazioni generali del vostro progetto quando ne iniziate uno nuovo.

Spero di esservi stato di aiuto con qualche consiglio sulla registrazione e che possa questo articolo portarvi a ottenere migliori risultati nei vostri lavori e progetti! Per qualsiasi domanda o chiarimento, mandatemi pure un PM dal mio profilo.

Buona musica!

Vi propongo una guida breve ma molto esaustiva su come ottimizzare profondamente Windows 8.1, sistema operativo molto discusso fin dalle sue origini, per lavorare con l’audio. Questi sono consigli che ho trovato qua e là sul web e ho raccolto in un’unica guida, ma la maggior parte di essi POTREBBE causare qualche inconveniente: li ho messi comunque poiché non ho riscontrato alcun problema sul mio sistema – seguite questi consigli a vostro rischio e pericolo.

PREMESSA: utilizzo un portatile con CPU Intel, quindi questa guida andrà bene particolarmente per chi ha come me un portatile e una CPU Intel, ma potrà essere utile ovviamente anche per chi è su fisso o per chi ha CPU AMD.

Iniziate dal BIOS: disattivate tutto ciò che tenti di modificare la velocità della vostra CPU per ragioni di temperature o ottimizzazione della carica, per lavorare con l’audio non è consigliabile depotenziare il processore, verrebbe a causarci non pochi problemi.

Dopo aver sistemato il BIOS, potete accedere a Windows. Le prossime azioni che faremo saranno nel REGEDIT: cercate “dec35” e una stringa chiamata “Attributi”, cambiate il valore da 1 a 0; in seguito cercate “menushowdelay” e cambiate tutte le stringhe da 400 a 50.

Dirigetevi nel Pannello di Controllo, sezione Data e Ora: disabilitate la sincronizzazione con Internet; poi nella sezione Opzioni Risparmio Energia selezionate Prestazioni Elevate, poi cambiate cliccate Modifica le impostazioni combinazione e poi Cambia impostazioni avanzate risparmio energia:

-        Hard Disk: impostate la sospensione a MAI

-        USB: disabilitate la sospensione USB

-        Risparmio energia processore: mettete tutto al 100%

Sempre nel pannello di controllo, Sistema – Impostazioni di sistema avanzate:

-        Avanzate > Prestazioni > Impostazioni > Effetti visivi: togliete la spunta dalle opzioni di animazione di icone e finestre e di tutto quello che può appesantire il reparto grafico del pc;

-        Avanzate > Prestazioni > Impostazioni > Avanzate: selezionate Servizi in Background nella pianificazione della CPU;

-        Avanzate > Prestazioni > Impostazioni > Avanzate: disabilitate e cancellate tutta la memoria virtuale (o file di paging) se avete abbastanza RAM montata (vi consiglio dai 6GB in su), altrimenti cambiatela in Personalizzata con 4096 per minimo e massimo.

-        Connessione remota: disabilitate TUTTE le impostazioni di assistenza/connessione remota.

Cambiate le notifiche dell’Account Utente in modo che non chieda mai conferma quando dobbiate eseguire operazioni da admin. Disabilitate Windows Defender e Windows Update, per evitare notifiche/operazioni indesiderate nel momento sbagliato, e disattivate anche le notifiche del Centro Operativo.

Cliccate il tasto WIN+R per aprire la finestra di Comando e digitate: "powercfg.exe /hibernate off", così da disabilitare l’Ibernazione, che occupa inutilmente parecchio spazio su disco.

Disabilitate tutte le operazioni indesiderate all’avvio nel Task Manager: cliccate col tasto destro sulla barra delle applicazioni, Task Manager, in basso la freccetta “più dettagli” e infine cliccate sulla scheda Avvio.

Infine, levate di mezzo tutte quelle icone inutilizzate nella schermata Start, pulitela e lasciate solo le applicazioni che usate più frequentemente; fate la stessa cosa sul Desktop e la Barra delle applicazioni.

Spero di esservi stato di aiuto, ho speso molto tempo a cercare di ottimizzare questo sistema operativo e ho voluto condividere alcuni dei miei consigli con voi qui sul forum.

Ciao!

              JudoLudo

Saturday, 17 January 2015 17:31

Overture (COVER)

Track: Overture

Artist: Periphery
Album: Clear EP (2014)
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Matteo Lombardi (Drum)
Roberto Iadanza (Piano)
Vittorio Iannucci (Guitar)
Fabio Lombardi (Guitar)
Cristiano Santoro (Bass)

Mixed & Edited by:
Roberto Iadanza
Matteo Lombardi

This is a Cover of 'Overture' from Periphery's 2014 release 'Clear (EP)' and is the copyrighted property of its owner(s).

Questa è una cover di 'Overture' estratta dall'album 'Clear (EP)' dei Periphery, 2014. Tutti i diritti riservati.

Saturday, 17 January 2015 17:16

ROLAND SH-201 PF COVER PACK by JudoLudo

This collection contains 12 patches for Roland SH-201, inspired by the most famous sounds of Pink Floyd and programmed by JudoLudo.

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PATCHES LIST:

A1. PF Brick Pad
A2. PF Any Lead
A3. PF Brain Lead
A4. PF Shine Lead
A5. PF Brick Brass Guitar Solo
A6. PF Mother Pipe Pad
A7. PF Hey U Buzz FX
A8. PF Is There AnyPad
B1. PF Brick pt.3 bouncing delay
B2. PF Learning
B3. PF Pigs Strings
B4. PF Time Synth Bass

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