Salve a tutti, vorrei iniziare un post semi-serio, piuttosto simpatico e che può unire gran parte degli utenti :)
vedendo i signori tastieristi di band famose (vedi nightwish, nel mio caso), mi sono reso conto che headbangano quasi come disperati, più degli altri membri del gruppo! Voi come suonate? Anche voi muovete la testa a ritmo tenendo i pad? Oppure ogni tasto premuto è una headbangata? O,meglio ancora, ogni nota una craniata sulla tastiera superiore? vi va di parlarne? :D
Per dare il buon esempio, inizio io: avendo una formazione classica da conservatorio alle spalle, suono in modo troppo serio, tenendo le mani sempre ferme, niente movimenti strani; testa ferma a guardare lo spartito oppure a guardarmi in giro come un cretino xD E' piuttosto grave, dal momento che suono in un gruppo che sta per diventare tributo nightwish...

Alexandros a suo tempo mi fece una lezione. Anzi ci fece ahaha
Aleeeeeeeeee

Headbanging abbestia

Dipende da che pezzi suoni, io ad esempio sono in un tributo a una band, gli Alestorm e in alcuni brani se faccio headbanging perdo il tempo totalmente.. non so perché, sarà che lo ho in testa il tempo ma proprio mi scoordino totalmente ghgh..

Per altri pezzi non c'è problema e si fa :D

Tutta scena...Rudess sta praticamente immobile e mentre Holopainen ne suona 1 lui ne suona 10...

io corro sul tapis roullant:D:D:D:D

una volta quando ero giovane facevo anche io headbanging...avevo i capelli lunghi biondi e le ragazze impazzivano...e poi stavo 2 gg con il mal di collo:D:D

ora corro ahahaah

diciamo che mi studio bene la scaletta e ci son parti un pò complesse che richiedono attenzione...quindi mi concentro su quel che sto facendo...
poi faccio abbastanza il pazzo:D

Bhe ogni tastierista (soprattutto nel rock) ha la sua "tecnica scenica", più o meno efficace...io opto per movimenti scattosi e pose "sgembe", allontanandomi o avvicinandomi con il corpo alla tastiera mentre suono, come se stessi possedendo la tastiera sotto effetto di stupefacenti...talvolta barcollo (quando eseguo glissati discendenti con l'organo) come se fossi completamente ubriaco...ovviamente a tutto ciò alterno (in base alle atmosfere della musica che si sta eseguendo) momenti solenni in cui sto piantato e con gli occhi chiusi, talvolta sfoggiando la mitica mossa del "NO" di Kevin Moore...

Il risultato...qualcuno lo apprezza, altri mi prendono per scemo...ma è il mio stile, chissene!

vista l'ora, bando alla censura

io ormai sono arrivato a trombare senza mezzi termini la tastiera/e. si, ho detto giusto.
Movimenti studiati alcuni, il resto a libera interpretazione anche a seconda della birra in corpo. Schiaffi sui fianchetti, leccata sui tatsi (riprendendo il caro vecchio bassista Rudy Sarzo che lo faceva sul manico) tamarrate col pubblico...facendo Hard Rock viene molto naturale epr me tutto ciò. Col tributo Guns'n Roses poi è l'apocalisse
la frase topica per descrivermi dal vivo sta nella frase di una mia amica dopo un cocnerto: "sembrava che avessi un alveare dentro le mutande!"

Parto anche io, di base, con una formazione classica. Mani sempre ben precise, pochi movimenti, nei rari passaggio veloci sembra stia suonando Schubert piuttosto che rock. Va detto che suono in un tributo ad Elisa, che non fa proprio un genere da scatenarsi sul palco, via.
Adesso stiamo mettendo su un tributo ad Alanis Morissette, magari mi verrà di muovermi un po di più .... però fondamentalmente sono un timido ..... vedremo ...

Io per lo più sto fermo o mi giro a guardare qualche elemento della band ridacchiando o facendo finta di parlargli (tanto non capirebbe lo stesso)... lo show parte quando canno qualcosa (sbaglio cambio suono ad esempio): inizia la pantomima stile indiana GIONS alla ricerca del bug perduto, mi abbasso sul pedale per vedere cosa c'è che non ha funzionato, mi lancio dentro agli screen delle tastiere o faccio finta di premere duecento tastini di programmazione per simulare un possibile malfunzionamento dell'hardware... svito sul palco i synth saldando qualche condensat... no scherzo... era tanto per far capire la pantomima.
Saluti, Lorenzo

Quando sbagliate gguardate male il fonico, ahah
Alexandros docet