ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
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ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by p_joule » Sat Sep 22, 2012 6:01 pm
oppure è solo tanta tecnica e scale sparate alla velocità della luce?
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by darthgrillus96 » Sat Sep 22, 2012 6:05 pm
e scusa....il fatto che siano scale sparate alla velocità della luce e tanta tecnica non lo rende difficile?..... ti dico.... non è impossibile, io faccio più fatica a fare una cromatica.....però ci vuole tanto tempo....dipende anche dal tuo allenamento.....studiala veramente tanto lentamente
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by Caligari » Sat Sep 22, 2012 6:06 pm
"Difficile" è un concetto talmente indefinito che può comprendere anche "tanta tecnica e scale sparate alla velocità della luce".
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by kyuma » Sat Sep 22, 2012 6:06 pm
Ma che domanda è??? non è che se un assolo è tecnico allora non è difficile. Il fatto che abbia più o meno note/virtuosismi influisce sulla bellezza, sulla musicalità, sull'originalità, sull'artisticità ecc ecc dell'assolo, ma cosa c'entra la difficoltà? Non è che se dici "ok, il tal solo è semplicemente composto da scale fatte a velocità super sonica" allora automaticamente diventa facile. Prova a farle le scale alla velocità della luce, vediamo se non è difficile lol
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Studio: Macbook Pro 13, Motu audio express, AKG K121 studio, KRK KP6 G2, Logic Pro X
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by p_joule » Sat Sep 22, 2012 6:07 pm
la mia era una domanda della serie: sono note "messe lì a caso" oppure scale (quindi note "ragionate") la cui unica difficoltà sta nel farle veloci?
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by darthgrillus96 » Sat Sep 22, 2012 6:11 pm
senza scale di riferimento l'assolo insieme agli altri strumenti sarebbe una schifezza :).....
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by p_joule » Sat Sep 22, 2012 6:23 pm
kyuma wrote:Ma che domanda è??? non è che se un assolo è tecnico allora non è difficile. Il fatto che abbia più o meno note/virtuosismi influisce sulla bellezza, sulla musicalità, sull'originalità, sull'artisticità ecc ecc dell'assolo, ma cosa c'entra la difficoltà? Non è che se dici "ok, il tal solo è semplicemente composto da scale fatte a velocità super sonica" allora automaticamente diventa facile. Prova a farle le scale alla velocità della luce, vediamo se non è difficile lol
questo è vero.. ma è anche vero che se un assolo è composto principalmente di scale il lavoro si allegerisce, a mio parere, di molto rispetto ad un assolo "vario"
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by gilles » Sat Sep 22, 2012 7:20 pm
non è per cattiveria....ma....un thread per chiedere se un solo è difficile.
cioè...eddai.
te lo studi...e lo fai.
nessuno assolo ha note a caso ( almeno che uno non sappia fare assoli) . tutti i soli a sto mondo si rifanno alla tonalità...agli accordi...e a scale.
non ci sono note a caso.
un assolo "vario" potrebbe esser di 4 note...quindi semplice da fare.
le scale potrebbero esser a 240 di metronomo in trentaduesimi quindi veloci da fare.
basta studiare.
te lo tiri giù ( a orecchio o trovi il midi o quel che è) e si studia. si studia cosa fa..se son scale..arpeggi o che...e via.
un pò di automoderazione per i thread suvvia.
cioè...eddai.
te lo studi...e lo fai.
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non ci sono note a caso.
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basta studiare.
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by kyuma » Sat Sep 22, 2012 7:39 pm
gilles wrote:non è per cattiveria....ma....un thread per chiedere se un solo è difficile.
cioè...eddai.
te lo studi...e lo fai.
nessuno assolo ha note a caso ( almeno che uno non sappia fare assoli) . tutti i soli a sto mondo si rifanno alla tonalità...agli accordi...e a scale.
non ci sono note a caso.
un assolo "vario" potrebbe esser di 4 note...quindi semplice da fare.
le scale potrebbero esser a 240 di metronomo in trentaduesimi quindi veloci da fare.
basta studiare.
te lo tiri giù ( a orecchio o trovi il midi o quel che è) e si studia. si studia cosa fa..se son scale..arpeggi o che...e via.
un pò di automoderazione per i thread suvvia.
Quoto in toto
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Re: ma l'assolo di octavarium è davvero difficile?
by TheGreyMaster » Sun Sep 23, 2012 1:30 am
Uff, Gilles! Volevo dirle io quelle cose! Aggiungo quindi che:
- non so se è da considerare più facile o più difficile, tra i soli di Rudess, ma sicuramente è uno di quelli meno tirati via, dove evita di fare la solita pentatonica a "dumila di velocità", al contrario è composto perfettamente sulla struttura;
- per le caratteristiche descritte nel punto uno è uno dei pochi soli di Rudess che ho avuto interesse a tirar giù...ci ho messo un po' prima di suonarlo così:
Non è probabilmente perfetto ma alla fine è lui...
Tecnicamente perlando da un punto di vista armonico/melodico si basa su scale maggiori e minori, più relativi arpeggi...non ricordo il giro armonico a memoria (soprattutto i cambi di tonalità e mi fa fatica provare), ma il grosso te lo giochi fra MI maggiore e SI minore...a livello di tempo si tratta di un 4/4 di base, con diversi inserti differenti (per lo più 6/8, 7/8 e 5/4) che rendono la struttura ritmica polimetrica (ma non poliritmica).
Ovviamente a caso in musica non c'è (o non dovrebbe esserci) niente, poichè anche in certe composizioni elettroacustiche sperimentali dove il compositore sceglie i paramentri compositivi tirando ai dadi, la volontà del gesto implica comunque una scelta artistica/estetica...
Figuriamoci quindi in un brano progressive! :D
- non so se è da considerare più facile o più difficile, tra i soli di Rudess, ma sicuramente è uno di quelli meno tirati via, dove evita di fare la solita pentatonica a "dumila di velocità", al contrario è composto perfettamente sulla struttura;
- per le caratteristiche descritte nel punto uno è uno dei pochi soli di Rudess che ho avuto interesse a tirar giù...ci ho messo un po' prima di suonarlo così:
Non è probabilmente perfetto ma alla fine è lui...
Tecnicamente perlando da un punto di vista armonico/melodico si basa su scale maggiori e minori, più relativi arpeggi...non ricordo il giro armonico a memoria (soprattutto i cambi di tonalità e mi fa fatica provare), ma il grosso te lo giochi fra MI maggiore e SI minore...a livello di tempo si tratta di un 4/4 di base, con diversi inserti differenti (per lo più 6/8, 7/8 e 5/4) che rendono la struttura ritmica polimetrica (ma non poliritmica).
Ovviamente a caso in musica non c'è (o non dovrebbe esserci) niente, poichè anche in certe composizioni elettroacustiche sperimentali dove il compositore sceglie i paramentri compositivi tirando ai dadi, la volontà del gesto implica comunque una scelta artistica/estetica...
Figuriamoci quindi in un brano progressive! :D
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TheGreyMaster - Platinum Member
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