Io tendo a partire con un tono sotto e far lavorare molto il pitch bend. Come dice Stefano, è tutta questione di esercizio, esercizio, esercizio... Essendo adepto anch'io di Johansson mi limito al -2/+2 , ma uso tantissimo anche la modulation (Stefano, all'epoca di Malmsteen , Johansson usava la modulation eccome... non aveva ancora i lsuono che ha adesso (e secondo me all'epoca era migliore), e si sentiva quando "tirava" le note), soprattutto sui Bending belli tirati (in pratica muovo il Pitch in posizione diagonale verso l'alto, o verso il basso se vado anche di Wha-Wha. Ripeto, tanto esercizio perchè è soprattutto una questione di sensibilità della mano. Io uso molto l'interno del dito indice, per un maggiore controllo (si vede molto bene dall'ultimo video che ho postato)

Sai che anche io comunque pensavo tempo fa che usasse la Mod in molti dei soli? Pero dopo aver letto alcune cose scritte dallo stesso Jens ho iniziato a dubitarne. Secondo me all'epoca proprio per la programmazione del suono stesso la utilizzava, io mi riferivo comunque all'epoca attuale non ai vecchi lavori con Malmsteen. Tieni presente che ho una tribute band di malmsteen stesso, quindi su quell'epoca sono attento anche fin troppo ahahahahah.
Comnque per informazioni generali che possono servire a tutti, vi faccio leggere una cosa che Jens stesso ha scritto riguardante le cose che odia e sulla stessa Mod (quella che mi ha fatto un po ricredere sul suo uso del vibrato)

When playing a keyboard lead. In my fucking opinion. Sorry!

* Pitch bending without aiming for a note on the scale.
* Pitch bending without aiming for any note.
* Using the modulation/vibrato control. If you use that abomination, the mod wheel, you should have a really good reason. Playing a physically-modelled acoustic patch qualifies in my book. But if you're playing an electronic-sounding lead sound, and you reach for that masturbatory joystick, you may ask yourself. (Please! ) How do I lock these pitch changes to the tempo? How do I lock them to a harmony on another track? The answer is: You don't. The LFO determines the phase, of course. You may ask yourself: What pitches am I actually generating here, and are they on the scale? Is a three quarter-tones up and a three quarter-tones down from the fifth actually on the scale? Of course they aren't, moron. Not unless you're in North India. Use the pitch wheel instead. (Steve Hunt doesn't abuse the mod wheel! If this particular shoe fits you, check him out.)
* using
o weak (or no!) melodic ideas
o weak rhythmic ideas, or NO rhythmic ideas
Whatever happened to ideational content!? What the fuck!? Has the whole world gone mad!? Some advice: Let your ears do the thinking for you, not your fingers. If your mind and ears are not clear on what your actually playing, but your fingers are, chances are you're what is known in technical parlance as "a wanker". Muscle memory has its place, of course, in the hands of some lunatic (Yngwie or Shawn Lane, say) that's actually bothered to practice more than, say, five lame finger patterns. On keyboards, there's really no mechanical limit on how fast to press the keys down in sequence. But which keys? Therein lies the rub. Anyway, the speed issue leads me to:
* I'm sick of people trying to play 20 notes/second without getting the joke (the mechanics of the cochlea has the last laugh on you!) (When I talk about 20 notes/sec I'm talking sequentially or "horizontally", here, of course) ...it just becomes a blur.
* Horrible lead synth sounds. What's this about spectral content? Do we need harmonics in the range above 8 kHz? Are a lot of dogs going to listen to your solos? No idea what I'm talking about? Listen carefully to some real instruments. (If you've had to mix a record or two, things become clearer, in both senses!)
* Using a sequencer and passing it off as a real playing. Please! I'm sick of it! You're not fooling anyone! This joke died in 1985. It was replaced by this, much funnier, one: "Q: how many keyboard players does it take to screw in a light bulb? A: None! They have machines that do that nowadays." As someone who built my first (software based) digital sequencer in 1982, I should know this: fiddling with your solos is a dead end. You won't be any happier. And neither will the poor listeners. And you won't be fooling anyone. Hey, least of all me.
* Playing in the wrong scale. I'm sick of people playing in the wrong scale!! It's very sad that this is even on here. But I'm sick of it. I'm not talking about playing outside the scale in some jazz sense, I'm talking about wanking canned licks in the wrong (modal) scale when it's obvious the rest of the music is in another (modal) scale and the "wanker" quite obviosuly is too much of a wanker to actually intend this, and tone deaf enough to not hear the difference.
* Using a lame Hammond patch. This ought to be outlawed as well. All "Hammond patches" by definition basically suck eggs. If you never played a real one for a while you'll have a hard time getting it right. Actually, I might extend that to: if you never carried a real one around on a whole tour you'll have a hard time getting it right!!



Spero che sia chiaro anche in inglese :D

Ho letto ora le parole di Jens, sicuramente sono daccordo con lui al 100% anche se penso che non cambiare idea su quello che magari si pensa riguardo lo stile di un tastierista sia una delle cose più ANTITASTIERISTICHE...


Nel senso che magari oggi mi sembra giusto fare qualcosa semplicmetne perchè i miei mezzi, sia tecnici, che strumentistici, melo permettono..
Magari domani però potrei e dovrei pensare al contrario, distruggere un pò quello che era il mio schema mentale precedente..

Penso che i limiti dei tastieristi diciamo "POWER METAL" o comunque Neo Classici, sia questo..
Jens è un tastierista dai mille volti, vedi il lato FUSION, però non mi ha mai stupito quanto a modernità..
un pò come Sherinian del resto se vogliamo dirla tutta.


Ora come ora, anche un pò contro il mio modo di pensare di quanceh anno fà e parlando di assoli e di vibrato per restare in TOPIC, penso che il fraseggio che più mi ispira sia quello che prevede l'uso della tastiera con tutte le sue possibilità di editing: vibrato, modulation, filtri su aftertouch ribbon touch screen ecc ecc..

Penso sia giunto il momento di dire che sicuramente la tastiera è los trumento con più sfumature di suono, ha superato la chitarra di colpo e di brutto anche..

Si è sempre detto che la tastiera non ha il VIBRATO NATURALE DELLA CHITARRA..........ma per favore


Siamo passati dalle 2 ROTELLE all'immensità di MODULAZIONI offerte dalle nuove macchine, penso sia un peccato non sfruttarle al max..

La penso anche io cosi, abbiamo la possibilita infatti di poter fare tantissime cose che....(non ditelo a nessuno) gli altri strumentisti si sognano, quindi è anche ovvio che con l'evoluzione della tecnologia, anche il musicista stesso debba sapersi adeguare. Il discorso che ho tirato fuori era solo per fare un esempio di vibrato proprio perche il ragazzo che ha postato il post voleva un po di suggerimenti e citando Jens Johansson, ho copiato cio che è la sua idea, ma di certo si puo definire un punto di partenza non un punto di arrivo ;)

Jens infatti per il mio punto di vista è un mostro sacro... oggi come oggi non ha bisogno infatti di stupire per cose per la quale 30 anni fa era gia innovatore...un passo alla volta nell'evoluzione...un tastierista alla volta insomma :P......e comunque rimane sempre un DIO...ed è giusto cosi

Purtroppo il discorso è molto piu profondo di un semplice vibrato, ma si puo dire che oggi innovatori ce ne sono davvero pochi come dici anche tu Andrè, neanche lo stesso Sherinian e posso dirti che secondo me neanche i virtuosismi scolastici di Rudess mi scioccano piu di tanto, dato che purtroppo non c'è quasi niente di naturale nel suo modo di suonare, tutto deve essere studiato a tavolino, e per me non puo essere definito innovazione questo...magari si dal punto di vista della gestione teconologica, quello lo appovo in pieno, dato che almeno lui rispetto a tanti altri ha cercato di rimanere al passo con l'evoluzione tecnologica, pero se ci pensate in fin dei conti, continua sempre le solite cose mascherate da altro....non mi uccidete adesso eh, non lo dico per offendere nessuno ma solo per ragionare insieme.

Comunque essere se stessi è la chiave di tutto, anche se buona parte di quello che ogni musicista è oggi, lo deve alla tanta o poca musica che ha ascoltato e con la quale si è relazionato, pero una parte secondo me fffffoooondamentaleeeee per intraprendere uno stile personale è (sentite sentite) prevedere e immaginare gia cosa vuoi ottenere dalla testa dal punto di vista tecnico e informarsi tanto dal punto di vista teconogico (suoni ecc). Due sono i metodi, o pensare gia a cosa fare in anticipo pianificando ascolto dopo ascolto della parte cosa voler fare (RUDESS INSEGNA), oppure in tempo reale e qui...è molto piu complicato del previsto per alcuni perche l'instinto e il talento sono fondamentali, ma anche dei buoni esercizi di 'ear traning possono aiutarti a ottendere dal proprio strumento tutto cio che ti passa nella testa

Si, si...anch'io mi riferivo al Johansson epoca Malmsteen ( Ho suonato 3 anni in un tributo Malmsteen 10 anni fa e praticamente consoco il Live in leningrad meglio che lo stesso Yngwie oramai ).

Di innovatori ora come ora neanch'io vedo nessuno...alla fine, se stiamo a guardare, Rudess discende direttamente da Emerson e Wakeman (loro son stati gli innovatori!), Johansson ha creato il ruolo del tatsierista come secondo chitarrista in un gruppo8soprattutto sui soli), e tutti i attsieristi del panorama metal arrivano da lui (Wirman dei COB, Pinnella dei Symphony X che è un misto fra lui e Kevin Moore...). Sherinian è già molto più personale come approccio alla tastiera.. ma non ha inventato nulla, se non per il suo lead e i suoi utilizzi.

Tornando al vibrato, modulazionea ai suoi utilizzi...concordo che bisogna usare tutto quello che abbiamo a disposizione, con gusto e dosando il giusto el varie cose..ad esempio io vado di matto per il ribbon filter, ma se dovessi farne un uso smodato che cosa saleterebbe fuori? Stessa cosa per la modulation...a me piace molto l'effetto che da sulle note belle tirate, anche perchè è la stessa cosa di quando un chitarrisa va di bending e giocoforza suona in maniera più forte la nota.. poi essendo io cresciuto ad assoli di chitarristi piuttosto che di tastieristi, è una cosa a cui non rinuncio