Ciao a tutti,

ho pensato di segnalarvi questa breve demo video facente perno sul Microwave I di Waldorf:



Il pad generato dal pupo - se si eccettua il riverbero e, nelle ultime battute, una mandata automatizzata ad un chorus - non è processato in alcun modo. Gli fanno buona compagnia una linea di basso data in pasto al Pod XT, una parte di batteria affidata a Drumtrack8 per iPod, un paio di algoritmi strategici di Echo Pro e Mod Pro.

Il succo del discorso? Lunga vita al wavescanning Buona visione!

Jacopo

Lunga vita alla Waldorf
Nei pads sperimentali poche case le stanno dietro.

baronbaldric67 wrote:Nei pads sperimentali poche case le stanno dietro.

Be', il MicroWave è affascinante, tanto come concetto, quanto come risultato pratico.

Sulla scia del video ho pubblicato un nuovo post sul blog del Sacher (http://sacherstudio.splinder.com/post/23856916): il wavescanning, e più in generale il MicroWave, merita di entrare un minimo nei dettagli

Buona lettura, ciao!
Jacopo

Molto affascinante

Quindi tu Jacopo non avresti dubbi, e su tutti i prodotti Waldorf consiglieresti il primo per via del filtro digitale? In effetti sul tubo c'è un confronto tra I e II e negli sweep e lead corposi non c'è paragone. Però pare che il II / XT sia molto migliore proprio nella wavetable...

Scusate il refuso, parlavo di filtro analogico ovviamente.

baronbaldric67 wrote:Quindi tu Jacopo non avresti dubbi

No, nessun dubbio: Microwave I.

Però pare che il II / XT sia molto migliore proprio nella wavetable...

Occhio: il bello del Microwave non è la wavetable o il filtro analogico, ma la wavetable E il filtro analogico, insieme! Quindi è vero: le successive versioni del Microwave hanno più da offrire, in termini di wavetable... ma perdono un plus mica da ridere. Senza contare che, via editor, anche su l'I è possibile crearsi la propria wavetable: bisognerà riparlarne con calma

Ciao!
Jacopo

visto nuovamente ora il video