Probabilmente ad un utenza di tastieristi l'argomento interessa relativamente dato che il nostro mondo è decisamente orientato verso il digitale, tuttavia...
La domanda fatidica: quale suona meglio?
Attorno al vinile sono sorte innumerevoli leggende. C'è chi dice che ha una migliore qualità di riproduzione, che è un supporto più duraturo, più fedele, chi dice che dura poco e suona male, e ancora bla bla bla...
Analizzamo la questione dal punto di vista fisico.
Introdotto nel 1948 come evoluzione del 78 giri (permetteva di estendere la durata di un "lato" del disco fino a 30 minuti!), il vinile non è altro che una piastra di ceralacca con un incisione a spirale. Il giradischi sfrutta un fenomeno elettromeccanico: la testina oscilla all'interno della bobina nella quale è alloggiata e il flusso magnetico variabile generatosi in questa situazione viene trasformato in segnale elettrico che descrive l'andamento della forma d'onda nel tempo.
Esistono vari formati (33 giri, 45 giri, ecc...) tuttavia questo fattore è del tutto ininfluente in questa analisi.
Passiamo ora ad analizzare la resa sonora di questo sistema di riproduzione.
Che abbia delle sonorità "personali" è fuor di dubbio, la "firma" del vinile, dovuta al sistema di riproduzione descritto sopra, è immediatamente riconoscibile. Nel 1948 era il top della qualità.
Ma cosa succede nel momento in cui si riproduce un disco? La puntina incide il microsolco e lo usura in un modo inaspettatamente veloce: l'unico ascolto in cui è udibile "tutto" (vedremo poi il perché delle virgolette) lo spettro sonoro è il primo. Dopodichè il disco è irrimediabilmente degradato: fino a 20 kHz dopo un ascolto, 18 kHz dopo tre ascolti, 17 kHz dopo cinque ascolti, 16 kHz dopo otto, 14 kHz dopo quindici, 13 kHz dopo venti, 10 kHz dopo trenta, 8 kHz dopo settanta.
Il vinile non è MAI stato un supporto professionale: all'epoca si registrava e mixava su nastri magnetici.
La dinamica di un vinile è ridotta (30hz-15kHz contro un cd audio con 20Hz-20kHz).
Il vinile viene inciso e riprodotto con un equalizzazione di tipo RIAA, per l’ottimizzazione in scrittura di basse e altre frequenze, e ciò comporta problemi per quanto riguarda la distorsione armonica, la linearità, la distorsione di fase.
Questi sono i dati. I gusti personali sono un altro mondo.
