Synthonia • Collegamenti STUDIO

Collegamenti STUDIO

Tutto sulla registrazione "casalinga"

Re: Collegamenti STUDIO

Postby mooger » Fri Sep 19, 2008 4:29 pm

Endless wrote:Buongiorno :D

dunque...la domanda è molto lunga... ;)

scenario:
- Kurzweil k2600
- Korg M3-M (slave) collegato sia via midi alla K sia USB con PC
- Cubase Studio 4

Oggi volevo darmi una regolata sulla configurazione ottimale dei suddetti tre strumenti. Confusione generale... :shock:

Soluzione: chiedere a chi sa più di me... :D

Tralasciando il PC...come suggeritomi da Gilles io ho assegnato il canale midi numero 9 a M3. Ok, fin qui non ci sono grossi problemi...il brutto viene quando decido di passare tutto dentro Cubase. Voi come fate con la vostra strumentazione? Una bella cosa di M3 è che l'editor funziona anche come VST: ottimo...concettualmente però vado in panne! Se lascio il Global Channel sul 9, registra sì ma poi, una volta in play, non si sente nulla. Premessa: modalità Program.
Conviene lavorare in modalità COMBI? Ho provato: va in play assegnando le singole tracce al canale midi 1...e questo mi sconvolge... :cry:
Possessori e non di M3-Cubo-Kurz...help me!

Sostanzialmente la domanda, oltre che specifica, risulterebbe anche essere generica al settaggio in STUDIO delle varie bestiole

grazie mille


Guarda io ho sempre lavorato in midi,un po' per comodita' un po' perche' prima non avevo una strumentazione tale da poter registrare tutte le tracce in audio!(Ti parlo dei tempi in cui lavoravo con Cubase su Atari ST,mamma mia che tempi!!! :mrgreen: ) Avevo una tastiera e qualche manciata di expander la maggior parte connessi in Thru...dovevo quindi assegnare canali diversi ogni volta,e i program change dovevo settarli a mano,una faticaccia!.Dopo molti anni quando la mia strumentazione si e' "allargata",mi sono accorto che sarebbe stata pura follia utilizzare il procedimento di cui sopra,cosi' ho comprato una interfaccia midi esterna che ovviamente funziona anche da midi patch bay,in particolare una steinber MIDEX 8.Ho ho 8 in 8 out indipendenti.In pratica connetto un synth/expander ad una rispettiva porta,sul sequencer mi seleziono la porta d'uscita la porta d'ingresso..e gestisco tutto da una sola tastiera..una goduria! :mrgreen:
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby Niki » Fri Sep 19, 2008 5:57 pm

gilles wrote:cambi suono e usi l'm3? fermi tutto...setti solo sull'm3 e via registri.


Se il mio suono fosse una COMBI? avrei la possibilità di poter separare le singole parti in su diversi canali MIDI? Per registrare singolarmente i canali midi e poi i suoni ho capito, ma se volessi registrare una sezione orchestrale di una COMBI mantenendo separati i canali? Il problema si ingigantisce al pensiero di registrare il program 900 d'orchestra della kurz...essendo un program tutto risiede su un solo canale MIDI, giusto?

Seguendo il discorso di Gilles però non mi è chiara una cosa sola: quando dici di registrare un suono alla volta, intendi di registrare l'audio? o il MIDI? (la domanda nasce dal discorso d'orchestra precedente...)

ancora: mi stai dicendo di lavorare ad un progetto con tracce doppie (raggruppando in una cartella le tracce midi - o lasciandole direttamente sotto alla relativa midi - e registrandole di volta in volta in audio con le opportune modifiche)? Ovvero: non tenere il progetto MIDI ma usare le tracce MIDI solo per la comodità di non dover risuonare la parte ad ogni modifica (ma comunque registrare sempre e comunque subito le tracce in audio, una volta modificate in MIDI)?

Questa sera scrivo in maniera abbastanza contorta (come mi scrisse sulla tesi la mia professoressa letteratura italiana: "qui il discorso sta andando a puttane" :D Francesca, che donna...toscana...mi lascio spesso trascinare dai ricordi, pardon...)

grazie del sostegno a tutti ;)
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby Support Synthonia » Fri Sep 19, 2008 11:53 pm

Il discorso di base di tutta la produzione tastieristica è che nn si parte mai da un SETUP/PERFORMANCE/COMBI per la produzione di un'idea, viceversa i suoni composti da più strati sonori o splits vengono costruiti in un secondo momento, quando si ha il disco pronto.

Quasi tutti a mio parere registrano più tastiere, fanno sovraincisioni, prove e prove di suono e di fraseggio.

Per me è improponibile usare una Combi e magari cercare di registrate tutto in una sola volta.
Penso che dovresti suonare le tue combi e registrarle normalmente in midi,, fai la prima parte e poi usa quella stessa configurazione per un'altra traccia midi facendo riferimento ovviamente sempre alla stessa Combi.
Nn penso che tu debba perforza avere tutto di tutto su tutti i canali, ti basta semplicemtne che ci sia una traccia midi per ogni traccia audio di tastiera che devi registrare.
Quello che vuoi fare tu di solito lo si fà quando si deve cercare di rielaborare delle Song per creare delle basi e dei pezzi già pronti usando i suoni delle tastiere o dei Vst di cui si dispone.
Il quel caso lavorare di midi è fondamentale.
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby gilles » Sat Sep 20, 2008 11:25 am

argomento interessantissimo anche perchè mi ci sto sbattendo io in sto periodo visto il prox album ashent in cui farò le tastiere.
e ti spiego subito quello che ho capito dai vari fonici..da quello che ho imparato in passato ecc

Endless wrote:
Seguendo il discorso di Gilles però non mi è chiara una cosa sola: quando dici di registrare un suono alla volta, intendi di registrare l'audio? o il MIDI? (la domanda nasce dal discorso d'orchestra precedente...)


la modalità combi in studio non esiste:D
tutti i suoni vengono pensati e messi sulla song per come ci stanno. puoi farti una parte con più violini ok...ma gia se inizi a metter trombe...flauti ecc....o son perfettamente equalizzati in partenza...o li registri apparte. può esser che la nota x del flauto in un momento x vada a battere con le frequenze del ride della batteria(è solo un esempio).
quindi cancellati dalla testa la modalità combi:D
qualsiasi suono viene preso in esame dal fonico...addirittura al rallentatore per sentire se c'è qualcosa che non va.
quando dico un suono per volta...intendo un suono audio per volta.
non esiste in studio fare il data inc:D
fai la tua traccia midi...che sia una o un miliardo...e poi ogni suono audio viene registrato separatamente.
una orchestra....in studio...la fai. ormai si usano vst per le orchestre. si scrivono tutte le parti....e si utilizzano i suoni dei vst.
parti meno complesse tipo tappeti o violini ok te li puoi costruire...ma gia se inizi a mettere un piano con gli strings....gia il fonico ti ferma:D
la modalità combi...o setup esiste solo per i live...dove devi trasportare quello che hai fatto in studio...in live...quindi unire suoni...parti...ecc
ancora: mi stai dicendo di lavorare ad un progetto con tracce doppie (raggruppando in una cartella le tracce midi - o lasciandole direttamente sotto alla relativa midi - e registrandole di volta in volta in audio con le opportune modifiche)? Ovvero: non tenere il progetto MIDI ma usare le tracce MIDI solo per la comodità di non dover risuonare la parte ad ogni modifica (ma comunque registrare sempre e comunque subito le tracce in audio, una volta modificate in MIDI)?

non ho capito..ehhehe
diciamo che la traccia midi....fa quello che dovrebbero fare le tue dita....ma senza errori..sbavature ecc
le tracce midi ti servono solo per avere in formato digitale quello che tu suoni....e aver la comodità che se il suono non va....di no ndover risuonare tutto.
poi....in mix...della traccia midi non resta nulla.restano solo i suoni
tu ti fai il tuo midi....lo metti apposto di sbavature...note sbagliate o fuori tempo ecc.
una volta completato il midi passi alla registrazione dei suoni

è una cosa che sto imparando in questi giorni: dobbiamo dividere la mente su ciò che facciamo in studio e in live.
in studio è tutto "finto" e perfetto. in studio non devi porti limiti...puoi fare 2000 parti...devi esser aperto mentalmente a qualsiasi composizione. senza pensare al live...al live ci pensi dopo.
in studio utilizzi dei suoni che in live non utilizzerai mai. ci son dei suoni fatti apposta per lo studio...che coprono frequenze basse lasciate dalle chitarre...ma son date dalle tastiere.
ci son parti che fai solo in studio...note di contorno...tipo con pianoforti ecc...che in sede poi live non farai.

una volta fatto il cd....l'ulteriore bravura del tastierista è di portare tutto poi in live...settare la sua strumentazione per rifare tutto in live.allora si usano setup..combi..sequencer ecc ecc ecc

lasciamo perdere come lavorano i dream theater perchè so che qualcuno verrà fuori con loro ehehe.
non siamo i dream. produzioni come..opeth...nevermore...ecc ecc...han quintalate di tastiere in sede studio che se le sognano live.
ma perchè è così.
per i gruppi "non alle stelle" contano molto le produzioni in cd. si vive con quello e il gruppo cresce con i loro cd.
quindi all'inizio...fate..componete...parti su parti..suoni su suoni.
poi in live...il divertimento è riadattare tutto.
ripeto...non siamo i dream o symhpony x che la mentalità è di fare ciò che fai in studio uguale identico....ma con l'appunto che non puoi sbizzarrirti su ciò che puoi fare in studio.
vedi un kevin moore...quante parti di tastiera/synth/basi ecc fa in studio...e sentite la produzione che ha sotto.
io mi diverto con quello.
poi ovviamente se c'è qualcuno che vuole fissarsi su...io in studio faccio ciò che faccio in live...allora...bhè....metto le mani avanti e vi dico auguri.
ma ripeto...lasciate stare i soliti 2-3 gruppi e guardate oltre e soprattutto...non mettetevi limiti sul creare..in base a ciò che potete fare in live.
ovvio...non fate gli sboroni a scrivere soli che poi mai eseguirete live...ma se al posto di un pad...in studio ne mettete 3-4...e fanno una atmosfera stupenda.....fatelo.
poi in live utilizzate gli split:D
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby Niki » Sun Sep 21, 2008 1:34 pm

Grazie Gilles per la tua esauriente panoramica. Ora mi metto al lavoro e provo a mettere in pratica i tuoi consigli, così da riportare nuove opinioni e problematiche :D
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby U-Gum » Sun Sep 21, 2008 9:19 pm

gilles wrote:argomento interessantissimo anche perchè mi ci sto sbattendo io in sto periodo visto il prox album ashent in cui farò le tastiere.
e ti spiego subito quello che ho capito dai vari fonici..da quello che ho imparato in passato ecc
...
poi ovviamente se c'è qualcuno che vuole fissarsi su...io in studio faccio ciò che faccio in live...allora...bhè....metto le mani avanti e vi dico auguri.
ma ripeto...lasciate stare i soliti 2-3 gruppi e guardate oltre e soprattutto...non mettetevi limiti sul creare..in base a ciò che potete fare in live.
ovvio...non fate gli sboroni a scrivere soli che poi mai eseguirete live...ma se al posto di un pad...in studio ne mettete 3-4...e fanno una atmosfera stupenda.....fatelo.
poi in live utilizzate gli split:D


Ecco, anche io sto per entrare in quella fase, (spero, siamo ancora alla rifinizione del materiale composto) ma quello che ha scritto Gilles dovrebbe essere come la Bibbia per qualsiasi tastierista si metta in mente di registrare musica progressiva o comunque con arrangiamenti tastieristici e "orchestrali" complessi...
Stampiamo il suo intervento e appendiamolo in camera :D :D
I believe that music, like spirit, is everywhere. It is work of the musician to break down the walls of ego and overcome physical limitation in order to capture that living music and translate it into a beautiful sound on his instrument.
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby dladio » Mon Sep 22, 2008 12:28 pm

non posso essere completamente d'accordo, Gilles.. Io penso che il metodo di composizione sia personale.. ad esempio io con il mio ex gruppo registravo separatamente la parte di archi, piano, lead, VA vari, B4 ecc.. poi live ovviamente dovevo vedere come fare x suonare contemporaneamente archi e piano sul ritornello, ma insomma, andava benissimo così.. Poi ci sono quelli che preferiscono suonare "live" anche in studio.. che fai li condanni? sono scelte..

P.S. gli Opeth live in quanto a sound SPACCANO.. hanno un sound da mettersi a piangere come i bambini per quanto è bello.. e il tastierista è davvero forte, e tra l'altro usa solo campioni di Mellotron sull' Extreme e il Nord Stage per il resto.. e fa le cose anche meglio che nel cd, altro che mister Plasticone Pelatone.. ;)
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby gilles » Mon Sep 22, 2008 2:21 pm

Claudio wrote:non posso essere completamente d'accordo, Gilles.. Io penso che il metodo di composizione sia personale.. ad esempio io con il mio ex gruppo registravo separatamente la parte di archi, piano, lead, VA vari, B4 ecc.. poi live ovviamente dovevo vedere come fare x suonare contemporaneamente archi e piano sul ritornello, ma insomma, andava benissimo così.. Poi ci sono quelli che preferiscono suonare "live" anche in studio.. che fai li condanni? sono scelte..

P.S. gli Opeth live in quanto a sound SPACCANO.. hanno un sound da mettersi a piangere come i bambini per quanto è bello.. e il tastierista è davvero forte, e tra l'altro usa solo campioni di Mellotron sull' Extreme e il Nord Stage per il resto.. e fa le cose anche meglio che nel cd, altro che mister Plasticone Pelatone.. ;)


eh si..e ho preso gli opeth d'esempio proprio per quello.
in studio...gran programmi....sovraincisioni (le chitarre le registrano a 6 tracce solo per la ritmica)...campioni di orchestre e cori e pad che tutt'altro son pensabili in 1 unico suono.
poi in live..riadatta e riarrangia. alcune son in basi ( orchestrazioni ecc)..altre son riarrangiate a tal punto che fai fatica a sentire cosa manca dal cd.
poi dipende da quanto uno vuol/può perderci sopra.
se in 2 mesi devi fare il cd....puoi anche metterci impegno...ma non sarà mai così tanto quanto starci 1 anno per un cd ad ascoltare ogni singola frequenza di ogni suono che fai se può combaciare con il resto.
ovvio che il mister plasticone pelatone ha sei suoni orrendi....come può concentrarsi in 2 mesi per i suoni..se in quei 2 mesi deve scrivere le parti...impararsele...tirare fuori suoni...e registrare...e nel mentre fare qualche data per qualche inutile controller midi che esce....è impensabile in così poco tempo.
per determinate cose ci vuol mooolto mooolto tempo. soprattutto per noi che abbiamo a che fare con un miliardo di tipi di suoni e arrangiamenti. e per di più ora come ora...a un miliardo di tipi di programmi che escono ogni mese.....che fai una orchestrazione di un pezzo...con una libreria fighissima....e 2 giorni dopo esce un'altra libreria ancora più figa ehehe.
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby Keywiz83 » Mon Sep 22, 2008 11:05 pm

Non ho avuto ranchè di esperienza studio, certo concordo con il discorso, evviva la fantasia e non mettiamoci limiti..

Ma sono dell'idea comunque di non esagerare, nel senso, nella mia concezione tastieristica penso che una composizione oltre ad atmosfera dia anche dinamica e struttura, mettere le cose giuste al posto giusto è nella mia ottica..nel senso, se metto 4 tracce di violino, 2 pad, il piano, un synth..per quanto bello possa essere..determina un sound determinante e unico per la parte in questione, che se pensato in ottica live si deve avvicinare il più possibile..appunto evviva gli split..ma non oltre il limite fisico però...a meno che si possano tralasciare cose di contorno ecco..le cose importanti biosogna rifarle tutte..e sta nelle nostra abilità.. 8-)

Split, no limits.. :shock:
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Re: Collegamenti STUDIO

Postby dladio » Tue Sep 23, 2008 1:21 pm

si split no limits ok, ma hands=2 ahahah
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