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Synthonia • ELKA SYNTEX

ELKA SYNTEX

Il synth per definizione, la storia della tastiera....

ELKA SYNTEX

Postby mooger » Thu Nov 20, 2008 2:48 pm

Ecco un synth tutto italiano,che a detta di molti era di gran lunga sotto certi aspetti migliore di prophet 5 e moog polifonici,caratteristico il suono molto "grasso",pesante come un pachiderma! :mrgreen:

Image



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L'Elka Synthex è un sintetizzatore analogico polifonico.

È stato usato da musicisti famosi come Stevie Wonder e Jean-Michel Jarre, dal quale è considerato uno degli strumenti preferiti. In particolare, il suono dell'arpa laser é stato in gran parte creato dal Synthex (preset 46): spesso le potenzialità del Synthex viengono associate soltanto a questo suono, mentre in realtà questo sintetizzatore è in grado di fornire infinite sonorità molto interessanti nonché diverse tra loro.
Il progettista Mario Maggi, romano, attivo già negli anni 70 con diversi progetti per sistemi modulari, inizialmente aveva previsto molte più funzioni implementate sul Synthex, ma a causa probabilmente del budget ridotto dell'azienda Elka, il progetto venne parzialmente ridimensionato.

Annunciato nel 1981, prodotto dal 1982 al 1985, dal punto di vista industriale il progetto Synthex fu un fiasco totale. La prima serie venne messa in commercio nel 1982, ad un prezzo alto, con la precisa volontà dell'azienda Elka di ritagliarsi una nicchia nel mercato dei sintetizzatori professionali.

Determinante per l'insuccesso fu la somma di varie componenti:

il periodo storico, e la concorrenza di aziende ben più note, come Korg che un'anno prima presentava il Polysix e il Mono/poly, Sequential Circuits con l'affermarsi della linea polifonica Prophet, ma soprattutto Yamaha e il suo rivoluzionario Yamaha DX7, sintetizzatore che, con la rivoluzionaria Sintesi FM (modulazione di frequenza), segnò sostanzialmente l'inizio dell'epoca di passaggio tra la concezione di "vecchio" synth analogico e la "nuova era" digitale.
Il prezzo, inizialmente poco concorrenziale, tant'è vero che gli ultimi modelli venivano venduti ad un terzo del prezzo originale.
La precedente fama di ELKA come produttore di Organi/String di fascia media, e la scarsa penetrazione nel mercato estero che aveva ottenuto fino a quel momento.
La mancanza di un'implementazione MIDI standard, che rese il Synthex meno appetibile vista l'espansione commerciale già in atto dello standard MIDI. Tra l'altro il Synthex non prevede nessun controllo di voltaggio (CV) per pilotare eventualmente la tastiera da altri sistemi analogici precedenti.
Da questa motivazione si spiega forse anche la "corsa" agli aggiornamenti degli ultimi due modelli, quasi a voler rimediare a una mancanza grave, o forse qualche "taglio" di troppo fatto dalla Elka al progetto originale di Mario Maggi.

Da notare che neppure la fama dei testimonial ufficiali più noti, come Jean Michel Jarre e Keith Emerson, che usavano il Synthex sui palchi durante i loro concerti, servì ad aumentare la domanda di mercato per Elka.

Un ultimo Synthex realizzato con pezzi di ricambio e Synthex rotti riconsegnati alla Elka, è stato costruito su richiesta per Stevie Wonder nel 1988.

Caratteristiche tecniche:
2 sezioni oscillatori a controllo digitale (DCO), 8 oscillatori complessivi, 5 portanti selezionabili via commutatori (16, 8', 4', 2', 1'),
4 forme d'onda, triangolare, dente di sega, quadrata, e quadrata modulabile in ampiezza (via potenziometro), più una modulazione ad anello preimpostata e un commutatore per far modulare l'oscillatore ricevente dalla modulazione in ampiezza dell'altro oscillatore: quest'ultima funzione è bidirezionale. Le due sezioni dell'oscillatore hanno ognuna un potenziometro per regolare il volume in uscita.
1 sezione Filtro multimodale, auto oscillante oltre i 7/10, 8 componenti curtis CEM3320, Passa Basso (LPF) 4 poli a -24dB oct, Passa Banda (BPF) a due modalità 1 polo -6dB e 2 poli -12dB, e un filtro Passa Alto (HPF).
L'inviluppo del filtro può essere invertito tramite commutatore.

2 Oscillatori a bassa frequenza (LFO) la prima controllabile via potenziometri per i controllo di frequenza e ritardo, e due potenziometri per la profondità d'effetto. Tramite commutatori si assegna la forma d'onda alla destinazione da modulare. Il secondo oscillatore a bassa frequenza viene pilotato tramite joystick ed è assegnabile al filtro o all'oscillatore, semplicemente piegandolo rispettivamente verso destra o sinistra.
L'intensità della modulazione al filtro o all'oscillatore è regolabile indipendentemente tramite le slitte. NOTA: Il joystick regola anche il pitch bend muovendolo sull'asse verticale, quindi le combinazioni del movimenti del joystick possono dar vita a sonorità interessanti.

1 generatore di rumore (bianco o rosa) con relativo potenziometro per l'intensità.
2 sezioni inviluppo (ADSR) una per il filtro e una per l'amplificazione, le funzioni sostegno e rilascio sono attivabili/disattivabili dal commutatore "release"
80 allocazioni per la memorizzazione dei suoni, 40 ROM per i "preset" di fabbrica e 40 RAM per le "memory" per i suoni programmati dall'utente dalla sezione "panel", i suoni sono facilmente salvabili attivando il commutatore "Write".
1 sezione modalità mono o bitimbrica, che consente la divisione della tastiera in due sezioni, questo consente di assegnare due differenti memorie, oppure sovrapporre due memorie sulla totale estensione della tastiera.
Le memorie possono esser indipendentemente richiamate dai commutatori "upper" e "lower" presenti in questa sezione.

61 tasti (C-C)
31 Potenziometri
81 Tasti funzione.
1 Sequencer, funzioni scrittura sia in tempo reale che in modalità passo-passo, 4 tracce per 128 eventi ognuna, le tracce possono essere riprodotte simultaneamente, è dotato di controlli per la velocità di esecuzione e per il "gate" ovvero l'íncidenza dell'ínviluppo sulle note riprodotte.
1 sezione Glide\Portamento, assegnabili indipendentemente ai due oscillatori, regolabili tramite potenziometri.
1 sezione Chorus a tre modalità, preimpostato, semplicemente attivabile via commutatore.
1 sezione tuning con controlli intonazione "Master tune" valori tra (-5 e +5) e "detune" (-5 , +5), è inoltre presente un commutatore "osc 2 sync" che forza l'oscillatore 2 ad eseguire ogni nuovo ciclo in sincrono con l'oscillatore 1.
1 sezione master, con controlli volume e "balance" via potenziometri. il controllo balance regola il rapporto di volume tra i due suoni in modalità duale. In questa sezione è presente un commutatore "mono/stereo" che consente l'assegnazione delle otto voci ad una singola uscita o la suddivisione delle stesse sulle due uscite "lower e upper".

fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Elka_synthex
Yamaha Motif 6 CLASSIC,MOOG Little Phatty I ,Novation Supernova II Keyboard,Access Virus B Desktop,Access Virus TI Desktop,Roland D50,Korg Wavestation A/D,N.I.KORE ,Yamaha Psr S700,Roland E-15,Mixer Yamaha 01v,Monitor Yamaha Ns-10M,M-AUDIO AUDIOPHILE FW
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Re: ELKA SYNTEX

Postby valeciara » Thu Nov 20, 2008 2:58 pm

non lo avevo mai sentito nominare..qualcuno l'ha mai provato?
Puoi fare il suono più bello del mondo ma se non sai cosa dire verrà fuori sempre una cagata.. (cit. Dladio)--

Setup:Nord Stage 88 - Korg Trinity - Roland AX Synth - MAudio firewire 410
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Re: ELKA SYNTEX

Postby mooger » Thu Nov 20, 2008 3:09 pm

valeriomassimo wrote:non lo avevo mai sentito nominare..qualcuno l'ha mai provato?

Io no :cry:
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Re: ELKA SYNTEX

Postby Support Synthonia » Thu Nov 20, 2008 3:23 pm

Bellissimo, ma certo che in italia siamo sempre stati tra i primi in tutto e poi alla fine nn concludiamo mai niente.

Apro subito un nuovo thread su "ANALOGICI ITALIANI: ma come?"

Gattobus, sboglio o la usava J.M.Jarre così come si dice nel video?

P.s.
Mooger, avevi messo sia l'url che il codice, serve solo il codice di incorporamento
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Re: ELKA SYNTEX

Postby mooger » Thu Nov 20, 2008 5:30 pm

Daniele wrote:
Gattobus, sboglio o la usava J.M.Jarre così come si dice nel video?


Certo che la usava,c'e' scritto anche nella descrizione. :mrgreen:
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Re: ELKA SYNTEX

Postby david » Thu Nov 20, 2008 5:50 pm

cacchio che bella macchina, come al solito l'italia della pizza, del mandolino e segli spaghetti ha tirato fuori un capolavoro, e come al solito è finito del dimenticatoio...
Setup: Kurzweil PC3K7 - Roland V-Synth v2.0 - Proel Die Hard DH KS10BK
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Re: ELKA SYNTEX

Postby TSK » Thu Nov 20, 2008 9:25 pm

syntex...come lo vorrei provare...vorrei provare il mitico preset di Gian Michele, la laserharp...
ci ha fatto mezzo album con questo synth

Ho trovato questo video, mi sembra carino.
[youtube]<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/I-yy8xXeNI8&hl=it&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/I-yy8xXeNI8&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>[/youtube]
Setup: Alesis Fusion 6HD, Access Virus Rack, Korg TR61
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Re: ELKA SYNTEX

Postby gattobus » Thu Nov 20, 2008 11:02 pm

Vi sembrerà incredibile, ma ce n'era uno nella stanza della scuola di musica che frequentavo e ci ho studiato pure sopra!
Peccato che all'epoca (1988) non me ne fregava una mazza dei sintetizzatori analogici...
...in quel periodo stravedevo per la Roland E-30 :oops:

Tra l'altro quello era il periodo in cui i synth smettevano di fare i suoni "synth" e cominciavano ad imitare i suoni degli strumenti reali...
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Re: ELKA SYNTEX

Postby synth64 » Fri Nov 21, 2008 4:35 pm

valeriomassimo wrote:non lo avevo mai sentito nominare..qualcuno l'ha mai provato?


purtroppo nemmeno io
la elka era la migliore marca che c era in italia
purtroppo è fallita
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