ho fatto tardi...

(vedere l'ora....)
grazie per avermi interpellato, anche in questo caso dico due cose da semplice appassionato (non sono certo un "addetto ai lavori"!!!!).
ho provato personalmente il NEW B3, e questi sono da considerarsi pareri miei personale, anche in relazione al fatto che ho anche avuto occasione di suonare diversi veri Hammond (B3 e A100).
per prima cosa consiglio a tutti di cercare in rete (ci sono mille link, a partire da vikipedia) il funzionamento di un hammond (generatore a ruote foniche, contattiera dell atastiera, ecc. ecc).
a dispetto del nome, il NEWB3 è un progetto di ormai qualche annetto fa (direi 2002/2003? chi se lo ricorda esattamente può correggermi), e fa ormai parte di cloni di penultima o terzultima generazione.
si basa su un generatore virtuale digitale che ricrea il comportamento delle ruote foniche, insieme all'utilizzo di veri e propri "long loop", campionamenti che, tanto per fare un confronto, non sono presenti sul KeyB o sul VB3 (che si basano esclusivamente sul generatore virtuale, e con migliori risultati

).
la particolarità del NEWB3 sta non nel mobile fatto a immagine e somiglianza del B3 vintage (per circa 2.000 dollari si trova il mobile in USA su siti specializzati - poi ci sono le spese di spedizione, ecc. ecc. ma non è quello che fa arrivare lo strumento a costare 20.000 euro!-), non nel suono (che come detto risente del progetto ormai datato), ma nella tastiera, che ospita la riproduzione reale della contattiera analogica presente sui modelli vintage. in buona sostanza ci sono i 9 contatti (+ uno, che dovrebbe servire al midi) analogici che fanno entrare in sequenza le diverse armoniche (lo si nota premendo con mooooolta delicatezza un tasto, con tutti i drawbars estratti: uno alla volta si sentono entrare gli armonici del suono).
vedere dettagli:
http://www.hammondorgan.co.uk/b3/overview.htmquesto particolare rende la tastiera del tutto accattivante e dal feeling realmente unico, anche se non proprio rispondente al tocco originale di una tastiera di un B3 vintage. di certo è molto piacevole da suonare, ma solo i grandi jazzisti sono in grado di fare la differenza nell'utilizzo dei contatti analogici, e lo stesso Joey DeFrancesco (numero uno del jazz mondiale) mi ha confessato personalmente che in realtà sono proprio pochi coloro che riescono a trarre giovamento da questo fattore "analogico".
sicuramente un rockettaro come il sottoscritto poco si accorge che i 9 contatti ci siano o meno

.
beh, con questo abbiamo chiuso il discorso.
la stessa tastiera con i contatti analogici che tanto concorre a far lievitare il prezzo del NEWB3 (oltre al logo hammond stampato ben in grande

) è la causa di frequenti problemi di affidabilità di questa macchina. non si capisce come le tastiere degli organi vintage fatti 50 anni fa oggi funzionino ancora benissimo, mentre queste fatte 5 o 6 anni fa con tecnologia d'avanguardia (rispetto a quella in possesso del signor Hammond ai suoi tempi) diano problemi.... mah....
fatto sta che nella nuova release (non so se sarà presentata ai prossimi Musik Messe in USA o Francoforte) pare che scompariranno i tasti con i contatti analogici.... staremo a vedere (sono informazioni che ho trovato presso addetti ai lavori veri, non finti come il sottoscritto

). ma il prezzo col cavolo che scenderà!!!!!
il suono com edetto è indietro rispetto ai nuovi cloni.
con un vero leslie suona comunque "plasticoso" soprattutto nelle ultime due ottave alte (se confrontato con un vero hammond) caratteristica che, per fare il solito esempio, non si rileva col KeyB.
non ha un simulatore digitale di leslie interno, il che significa che occorre portarsi pure in giro un vero leslie, sempre. anche nella versione "portable", pur con un look parecchio grintoso, ha un peso improponibile.
ma allora, se poi lo si lascia sempre a casa, per quanto detto, reputo INUTILE la spesa di tutti quei soldi per l'acquisto di un clone del genere, quando con meno della metà di euro ci si porta a casa un vero A100 con un leslie

.
boh, se mi viene in mente altro vi dico
