by Leonardo » Tue Dec 04, 2012 2:08 pm
Il blues e l’Hammond infiammano Frosinone Venerdì laXXVI edizione dell’ExpoArt&MusicMeeting Domenica chiude il concerto del chitarristaMatt Schofield l fine settimana frusinate si tingerà di blues e sarà ammantato dall’inconfondibile sonorità dell’organo Hammond. Il capoluogo, infatti si prepara per un imperdibile rassegna: dal 7 al 9 dicembre, all’Auditorium Comunale, prenderà il via il ventiseiesimo Expò Art & Music Hammond Organ Meeting, una rassegna che si svilupperà tra esposizioni d’arte, prove di strumenti musicali, seminari, jam sessions, concerti dimostrativi sui vari stili del blues e si concluderà con il concerto di Matt Schofield, uno dei più importanti bluesman al mondo. Una formula efficace e già ampiamente collaudata: da una parte gli stand espositivi, dall’altra gli incontri, le conferenze, e, naturalmente, la musica dal vivo. Tra gli espositori studi di registrazione, produttori e distributori di strumenti vintage e a scuole di musica con possibilità per cultori, collezionisti e appassionati di saggiare gli articoli e ricevere dettagliate informazioni. A curare l’organizzazione dell’imponente manifestazione è l’Associazione ciociara Organ Music Club, con il patrocinio del Comune di Frosinone e del Conservatorio Licino Refice. L’Organ Music Club da diversi anni si propone di stimolare il territorio provinciale con interessanti e curiose iniziative artistiche, collaborando tra l’altro, nella realizzazione di importanti festival, come il Liri Blues e Atina Jazz. L’evento si propone assai ricco di ospiti ed è totalmente gratuito. Si partirà venerdì 7 dicembre alle ore 18 con un aperitivo di benvenuto e l’esposizione del pittore salernitano Pietro Turco; con un trascorso pittorico tradizionale alle spalle, nel 1977 si ritrova attore di quel movimento artistico identificato come Mail Art, che ha anticipato quella espressione creativo/comunicativa che avrebbe trovato nella grande rete di internet un nuovo modo di diffondere arte. Nello stesso giorno, prevista l’esibizione di Ivan Vicari, tra i migliori organisti jazz italiani, che proporrà brani dal suo album ‘Salita’. Sabato 8 dicembre, oltre a interessanti dibattiti sulle tecniche di improvvisazione jazz e blues, e al seminari di Paolo Veronesi sul ruolo dell’Hammond nella musica di oggi, va segnalato il concerto del duo formato da Joe Chiariello (chiI tarra resofonica) e Rosario Tedesco ( armonica a bocca): ripercorreranno i classici del blues del Delta che vanno dal gospel agli spirituals ai canti di protesta incisi nella memoria collettiva del popolo afroamericano: un viaggio emozionale lungo due lustri di grande musica nera. Il 9 dicembre si aprirà con l’interessante seminario di Enrico Cosimi, dal titolo “Sintesi del suono. Dal Minimoog model D al Minimoog Voyager”; l’incontro, della durata di tre ore, dalle 10 alle 13, si terrà presso Il Centro Studi Musicali S. Cecilia, in Via Maria, a Frosinone (per prenotarsi è necessario chiamare il 3477145774). Cosimi, consulente del Ministero dell’Università e della ricerca, compositore e docente di Musica elettronica presso l’Università di Roma Tor Vergata, è uno dei massimi esperti mondiali sull’uso dei sintetizzatori nella musica moderna. A seguire, alle ore 18, il noto critico e storico della musica, nonché collaboratore de L’Opinione, Vincenzo Martorella, presenterà il suo libro ‘ Il Blues’, edito da Enaudi, considerato unanimemente dalla critica come il più importante libro sull’argomento in lingua italiana. Tra gli altri ospiti, menzione speciale merita Mario Insenga finora non menzionati e imprescindibili Mario Insenga voce e batteria dei popolari Blue Stuff; il musicista napoletano, appassionato collezionista e cultore di musica afroamericana, terrà incontri sul tema: ‘Il mondo delle batterie blues”. A chiudere l’expo l’attesissimo concerto dell’- Hammond Trio di Matt Schofield, presentato in via eccezionale da Tommaso Cerroni, uno degli organizzatori del Liri Blues. Schofield, trentacinquenne chitarrista di Manchester, è attualmente considerato il vero fenomeno del chitarrismo blues contemporaneo. Per due edizioni, 2010 e 2011, si è aggiudicato il British Blues Award come chitarrista dell’anno; sempre nel 2011 Mojo, la più prestigiosa rivista di musica rock al mondo, ha dichiarato il suo “Anything but time” miglior album blues. Al di là dei riconoscimenti, a colpire è la maturità di un musicista formidabile, il cui percorso si è svolto con implacabile determinazione, e idee musicali chiarissime. Inserito nella top ten dei bluesman inglesi, assieme a Clapton e Peter Green, Schofield ha trovato nella formula inusuale dell’Hammond Trio il veicolo ideale del suo blues, sempre in bilico fra la tradizione di un Buddy Guy e la modernità permeata di jazz di un Robben Ford. A Frosinone, si avrà la rara opportunità di vedere all’opera la formazione originale del trio, con Johnny Henderson all’Hammond ed Evan Jenkins alla batteria. Concerto imperdibile, e gratuito. Il chitarrista inglese considerato il migliore tra i nuovi bluesmen in circolazione Tre giorni di prove incontri, dibattiti dimostrazioni, concerti conferenze e analisi la scheda Forse non tutti sanno che l’Hammond prende il nome dal Laurens Hammond (1895-1973), orologiaio, il quale decise un giorno di inventare uno strumento in grado di sostituire gli organi a canne presenti nelle chiese studiandio un sistema per riprodurne il caratteristico suono. Nel gennaio del 1934 l’inventore portò il suo prototipo all’ufficio brevetti di Washington, che registrarono la nuova invenzione a tempo di record. Poco tempo dopo Henry Ford gli commissionò il primo ordine di sei organi.Il resto è storia. IappuntamentiI - L’OPINIONE 2
Hammond C3, Leslie122, Rhodes MkI, FenderTwinAmp, Wurlitzer 200a, Minimoog voyager pe, Nord Stage2 HA76, M-audio Axiom 61, MacBookPro 13' Mainstage3, Custom Zen Riffer, GSI Burn